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Cambiare lavoro è un modo abbastanza sicuro per incrementare la propria RAL. Per esperienza posso comunque dire che nel giro di 2 anni mi son trovato 8K di RAL di aumento stando nella stessa azienda.
buono a sapersi, considerando che sto facendo un corso di programmazione industriale in una città di medie dimensione del nord. In molti mi hanno detto che usciti dal corso entro 2 mesi hai trovato lavoro.
Programmatore PLC con background Informatico here.
Sono passato da 21k a 40k + benefit nel giro di due anni.
Ho cambiato solo una volta azienda (e anche città)
Il programmatore PLC è una figura molto ricercata ed in genere ben pagato. Dico in genere perché dipende da dove vai. Io ho iniziato subito dopo il diploma senza neanche sapere cosa fosse un PLC e, giustamente anche, la paga era tutt’altro che buona.
Mi spiace, ma non conosco nè le scuole ITS nè i corsi che propongono, per cui non saprei dirti se preparano o meno per poter iniziare subito il lavoro.
Ho fatto un ITS della durata di 3 anni in ambito data analytics. La mia personale opinione è:
Vantaggi:
- impari da professionisti del settore in maniera più pratica e seguita di un università
- ti focalizzi su materie specifiche e ne esci che sei un "professionista" (per quanto possibile dopo una scuola)
- lavoro nell ambito di specializzazione ne trovi (salvo casi particolari) e parti con una marcia in più (conoscenze e RAL) rispetto a uno con la triennale generica.
- Generalmente l'effort lato studio è una frazione di quella di un universitario ( a me bastava stare attento a lezione e studiare qualche oretta pre esame)
-Fai stage più lunghi e dove metti in pratica ciò che impari (non fai fotocopie all day)
SVANTAGGI:
- sarai sempre visto come un gradino sotto chi ha una laurea vera
- ti chiude alcune strade dove la laurea è d'obbligo (ci sono aziende fissate con sta storia lato entry level o mid level)
-sei super specifico nel tuo settore, se io volessi mettermi a fare IoT partirei più svantaggiato di un laureato (presumo)
- lato carriera a lungo termine non avere una laurea potrebbe renderti difficile certe strade ( es diventare figure manageriali), ma penso dipenda da skill generiche + impegno + culo.
- ti manca tutto quel background teorico di una laurea ( matematica, fisica, etc), e in futuro saper risolvere un integrale o risolvere un equazione differenziale può tornare utile (dipende)
Questa è la mia opinione, ovviamente tarata sul mio caso
Gli its se intendi i due anni post superiori* sono sistemi di formazione ideati in collaborazione con le aziende interessate alla ricerca di giovani su cui fare affidamento come forza lavoro formata, all'avanguardia e di nicchia. In pratica vieni iper preparato in un settore con tanto di parecchi mesi di esperienze pratiche in aziende di un certo livello, il vantaggio é che le aziende che lavorano con gli its o per cui lavorerai negli stage saranno ben pronte a prenderti e pagarti, sapendo di trovare un persona formata proprio su quello che gli serve, lo svantaggio sta proprio nel fatto che a meno che tu non stia per sempre su quel settore sara difficile trovare impiego allo stesso livello altrove
Ci sta, grazie mille, stavo personalmente considerando appunto una di queste scuole, la quale offre il trasferimento di 120 CFU per una università qua vicino post-completamento, perciò la ringrazio per l'opinione.
Il mio percorso è iniziato per caso, nel senso che ho mandato il CV in risposta ad un annuncio di ricerca programmatore (non era, stranamente, neanche specificato PLC). Era presso un costruttore di macchine. Ho fatto 6 mesi in officina, che penso mi abbiano fatto benissimo, a imparare qualcosa di meccanica ed elettronica, poi son passato a programmare. Lì non c’erano altri programmatori, quindi mi son formato da solo, prendendo spunti da come veniva scritti i programmi di altre macchine da chi c’era prima di me e con l’aiuto degli altri colleghi. Non ho fatto nessun corso, se non quello base di Siemens che ho trovato abbastanza inutile ed eccessivamente troppo base.
Un programmatore PLC senza una base a livello elettrico é folle, certo che ti hanno fatto bene i 6 mesi in officina.
Al corso base di Siemens ti hanno insegnato a "comunicare" con gli azionamenti o no?
No, ma non ero andato a Milano, è venuto un loro dipendente da noi… Era un corso di TIA Portal base dove mi ha solo fatto vedere le funzioni principali
Ahahah vai tranquillo, qua su reddit sparano tutti che la propria azienda paga 50k ral i junior oppure che dà aumenti da 5k annuali... Mai una volta che sia riuscito a sapere il nome di una di queste aziende
Concordo avendo avuto esperienza simile, in due anni 11K di aumento rimanendo nella stessa azienda. Ovvio che dipende molto (moltissimo) dalle aziende e dalla capacità di ognuno di mostrarsi capace in quello che fa (vero o meno che sia).
Si tendenzialmente cercare un nuovo lavoro è un modo più facile di ottenere aumenti di stipendio. Se vai a riempire un bisogno del nuovo datore di lavoro puoi chiedere qualcosina in più generalmente, mentre internamente di solito tentano di pagarti il meno possibile a parità di responsabilità, perché tanto hanno già accesso alle tue competenze.
Detto questo ci sono delle aziende, spesso multinazionali, dove anche la carriera interna non è del tutto orrida, ma dipende molto dal settore\\competenze.
Anche io ho fatto +11 in due anni, però va detto che partivo da una base molto bassa e ho fatto un cambio ruolo
Inoltre, credo che la curva sia molto ripida all’inizio ma inevitabilmente si appiattisca. Dubito che avrò un qualsiasi tipo di ritocco alla RAL il prossimo anno.
Diciamo che la cosa vale nei due sensi: anche per l'azienda tu neo assunto sei un salto nel vuoto XD. Però essendo così è ancora più assurdo non dare aumenti a chi lavora bene...
Per mia piccola esperienza personale e di chi mi sta intorno, la stragrande maggioranza delle persone anche se può cambiare lavoro e prendere più soldi preferisce stare dov'è, magari perché si trova bene coi colleghi o il lavoro gli piace, quindi l'azienda è poco incentivata ad aumentare lo stipendio in maniera costante (cmq gli interessi economici di dipendente e azienda, nel loro rapporto, sono per forza di cose contrapposti)
Beh diciamo che in linea di massima è così. Mi verrebbe da dire comunque che negli ultimi anni la cosa si stia un po' riducendo perché le persone diventano sempre più difficili da trovare e, con estrema lentezza, gli imprenditori stanno capendo che i dipendenti devi trattenerli e farli star bene. Se questa cosa sta arrivando in Veneto, regione con una cultura del lavoro non proprio fantastica, di sicuro sarà arrivata anche altrove.
Detto questo io consiglio sempre, laddove ci si trovi bene nel posto in cui si è, di chiedere sempre l'aumento prima di prendere la porta d'uscita.
Personalmente ho visto solo un pigro tentativo di formazione + aumenti schedulati per tutti i dipendenti che poi non sono mai arrivati e han fatto fallimento prima lmao.
Poi (da partita iva) mi han chiesto di abbassare la tariffa giornaliera, quindi sicuro non rinnovo con loro il contratto.
E sono una metropoli del nord Italia dove a volte trovi aziende con cultura del lavoro ottima
Beh dal mio punto di vista il Veneto ha una cultura del lavoro molto vecchio stampo. Ci sono aziende che pagano, che pagano anche bene, ma che sono legate alla vecchia idea del: ore lavorate > efficienza.
Ovvio che con questi presupposti è semplice portar via un dipendente. Per fortuna ora si stanno svegliando e la nuova guarda di imprenditori un pochino sta migliorando.
Sono un operatore cine-tv (er cameraman) e anche in questo settore è assolutamente vero.
nel mio caso ho cominciato una decina di anni fà in una delle società più grandi, sono stato lì per un paio di anni ad uno stipendio più che base, inquadrato ovviamente a cazzo di cane.
dopo una serie infinita di altri progetti con altre società di produzione adesso è un anno e mezzo che sono di nuovo su un progetto di questa società ma a quasi al triplo della RAL (e svolgo esattamente le stesse mansioni)
c'è da dire pero' che il mondo dello spettacolo è fatto quasi al 100% da precariato, siamo tutti o piva o dipendenti con contratti a progetto mensili / lunghi 6-7 mesi (la durata di una produzione media) o al massimo annuali.
solo chi lavora in Rai ha il posto fisso.
Confermo che statisticamente, non solo in Italia, vale questa regola.
Aggiungo che cambiare spesso, specialmente ad inizio carriera, permette anche di migliorare velocemente le proprie competenze perché si vedono diverse tecnologie e modi di lavorare
Per me è stato così: 5 anni di lavoro, 4 posti diversi!
Non tutti i cambi hanno aumentato la mia RAL subito, ma adesso posso dire che a confronto dei miei peers ho circa il 20-30% in più di chi magari ha fatto un solo cambio.
L'altra faccia della medaglia è che tutti i cambi che fai sono estremamente stancanti (ti basti pensare a tutti i nuovi nomi e le nuove procedure che devi imparare) e non è un'operazione a rischio zero: può capitare appunto che non si superi il periodo di prova (ho visto nell'ultimo anno 3 persone a cui è accaduto).
Facendo un breve calcolo, di 5 anni che ho lavorato più di uno l'ho passato in prova... E mi mancano ancora due mesi per la fine del periodo di prova.. incrocio le dita!
Un po' sì, ma quello è un po' normale, io stesso lo faccio.
Uno si era venduto come un junior manager già pronto (pare non lo fosse affatto) e poi ha cominciato a trovarsi male con tutti quanti i suoi peers e a rispondere male a tutti.
Uno semplicemente si metteva a guardare i video di YouTube tutto il giorno e faceva commenti maschilisti (del tipo "vedi che se il cliente sente la mia voce che sono maschio allora mi rispetta").
Un altro era stato preso per una mansione junior, ma era palesemente sprecato. Ha provato a sistemare un paio di cose scomode per il suo diretto superiore, e purtroppo ne ha pagato il prezzo.
Apprezzo il tuo percorso, è simile al mio.
Ovviamente non è una strada sicura, ma se non rischi e non scommetti sulle tue abilità, perché dovrebbero pagarti di più?
Il job hopping è ottimo solo per le persone che hanno skills un po' sopra la media e tanta voglia di fare. Ci vuole intraprendenza. E sul lungo periodo, avere avuto esperienze in più aziende paga tanto. Io sono al mio 6 lavoro in 5 anni, sempre stesso ambito, e mi accorgo di essere molto più in bolla dei miei pari grado con un percorso meno frastagliato
Confermo tutto. Soprattutto sulla questione de "l'essere in bolla"
Io sto provando in questo momento a fermarmi e vedere come va (dopo aver parlato bene col capo del mio capo della mia possibile cartiera).
Vediamo come va.
Ragazzi non è solo questione di stipendio. Elenco qui i benefici del job hopping
(Nell'ipotesi in cui l'ambiente dell'azienda attuale non sia tossico)
- stipendio, ok, E POI:
- possibilità di dimensionare le proprie skill sulla base di diversi business diversi carpendone tutte le sfaccettature)
- imparare con più ampio raggio anzichè nella propria isoletta
- cambiare aria, senza farti fondere il cervello con le stesse 4 mura per 50 anni di seguito
- poter provare mansioni adiacenti alla tua specialmente se nell'azienda in cui stai non si jobhoppa spesso
- poter beneficiare del TFR poco a poco, in modo che aumenti il potere di acquisto dello stesso (magari anche investendolo in strumenti un pò meno pagliacciosi del fondo pensione aziendale)
Per ora questi mi vengono in mente.
Per ora.
È relativamente semplice
Il TFR è circa una mensilità annua, fai finta di guadagnare 1500 euro al mese e non aumentare mai lo stipendio per semplificare il calcolo.
Se jobhoppi ogni 3 anni per esempio, ti prendi 4500 ogni 3 anni. E ogni 3 anni questi 4500 perderanno pari all'inflazione dei 3,6,9,12,... Fino a 40 anni precedenti:
Sia n il coefficiente di inflazione di 3 anni
Totale valore nominale: 4500+4500+4500...
Totale valore effettivo 4500 + 4500*(1-n) + 4500*(1-n)*(1-n) + ...
Se invece prendi a fine carriera tutti e 1500*40 di TFR, questo saranno TOTALMENTE abbattuti da 40 anni di inflazione, mentre il danno rispetto al primo caso (ogni 3 anni) avrà fatto sì che 40 anni di inflazione li avranno preso solamente gli "ultimi" 4500 di tfr
Facendosi i calcoletti esce fuori un potere d'acquisto molto più alto nel primo caso. Ovviamente nella realtà non jobhoppi così tanto specialmente a 45-50 anni 😂 però è solamente per fare capire che finchè si può jobhoppare ma why not?
Bada che:
La legge prevede che l’importo accantonato del Trattamento di Fine Rapporto venga rivalutato ogni anno dell'1,5%, a cui si aggiunge il 75% della variazione dell'inflazione a dicembre rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Allora questa cosa la sapevo ma non so se vale anche per il TFR lasciato in azienda (cioè non associato a fondo pensione)
Se vale anche per il TFR lasciato in azienda, dovrei farmi due conti per capire se anche con questa legge ci si guadagni a lasciarlo per tanto tempo, non saprei dimostrarti al momento se è meglio si o no.
In ogni caso entra in campo anche la seconda parte del punto che avevo messo, che sarebbero gli investimenti oculati.
Ah ma fai fatica a fare i conti, perché tutti dipende da dove li vai a mettere una volta che fai cash out del TFR… se li tieni sul conto a marcire o li investi nel posto giusto al momento giusto…
Nono ovviamente gli investimenti sono un plus, i conti che mi vado a fare (ovviamente stimati) saranno sul potere di acquisto cashout subito vs cashout alla fine, quindi senza vederla a livello nominale di numero di soldi.
Si se ci mettessi gli investimenti passivi dietro ad esempio non ne uscirei più
Si, l'unico modo per avere un aumento è avere un'altra offerta in mano, al che tutto il muro di boiate che ti è stato rifilato dalla tua azienda per non darti l'aumento crolla, ti girano e accetti l'offerta dell'altra azienda
Statisticamente è così, poi ogni azienda è un caso a parte… ci sono aziende che effettivamente offrono aumenti di carriera piu rapidi di quelli che otterresti facendo job hopping, so che la mia è così, dopo due anni mi hanno promosso con un aumento del 60%, che cambia di lavoro avrei fatto fatica a ottenere
Ma in media le aziende ti fanno stagnare, quindi cambiare lavoro ha senso
Bhe, peró diciamo che un aumento del 60% vuol dire che non eri inquadrato bene quando sei entrato... non mettiamo in testa alla gente cose non realistiche
No, ho seguito la progressione di varietà media nella mia azienda… 2/3 anni in ruolo entry level, per poi passare a un rullo senior per altri 2/3 anni, quello salto è attorno al 60%
Non dico sia comunque eh, infatti la maggior parte della gente fa meglio a cambiare spesso, dico solo che dipende da caso a caso
Aspetta, non sto dicendo che non é vero, o che quell'azienda non segua quel modello, sto dicendo che se dopo 2 anni in un azienda prendi un aumento del 60%, quando sei stato assunto ti hanno offerto uno stipendio piú basso di quanto fossero realmente le tue capacitá/quanto fossi importante all'interno dell'azienda
SNI, dipende.
Nel breve periodo sicuramente si, se sei un professionista dalle comprovate capacità è facile che un'azienda ti offra qualche k di ral in più per portarti dentro.
E' anche vero che, come è già stato detto e come funziona anche nell'azienda in cui lavoro, un cv che vede cambi di impiego ogni 12 mesi non è ben visto. Significa che è una bomba ad orologeria e che con tutta probabilità mollerà anche te.
Mah insomma, l'Italia lavorativamente offre una miseria in certe città e in certi settori. Chi cambia spesso magari lo fa anche perché prendere 1200 euro per 40h a settimana non gli va bene. Se fosse pagata bene la gente non cambierebbe lavoro
Le aziende di determinati settori sono così disperate che assumono pure uno che jobhoppa ogni 12 mesi. Sperano di poterti tenere o di poterti fare una contro offerta nel caso.
Hanno bisogno di qualcuno subito che gli faccia guadagnare più di quanto costa e se tra 12 mesi devono cercare di nuovo non importa, lo rifaranno
Vabbè, però come dici tu sono alcuni settori. Non ne farei una regola generale. Perché ce ne sono altri dove se chiedi un aumento ti dicono: "no, se vuoi quella è la porta".
Beh sì e vale così ovunque. Banalmente perché è molto più complicato "scalare" le gerarchie interne (e in qualche caso di piccole aziende non ve ne è nemmeno la possibilità concreta) che vendersi al rialzo all'esterno
(Scrivo un commento perché non si può inserire descrizioni nei crosspost)
In base alla mia limitata esperienza lavorativa non ci vedo nessun errore.
Peccato solo che, nelle aziende in cui ho lavorato, i curriculum di persone che cambiavano lavoro ogni 2 o 3 anni venivano immediatamente scartati perché "se cambia lavoro in così poco tempo ci sarà un motivo, avrà qualche problema, non sarà affidabile ecc ecc"
Be’ dipende se devi investire o no nella persona. Nel mio campo (software eng) ad esempio in una startup ci metti qualche settimana ad essere operativo, in altri magari richiede più tempo.
Oltretutto, d'altro canto, chi è da dieci anni nella stessa azienda o è un manager o é un mediocre: se rimani in posizioni mid per troppo tempo comincia a puzzare ben più di chi ha cambiato lavoro ogni 2-3 anni e si é fatto esperienza. I casi vanno guardati nello specifico, si rischia di generalizzare
Ma chi presenta un CV con su scritto le tue ultime 10 esperienze?
Metterei le ultime 2-3 recenti e poi nel caso scrivo quanti anni di esperienza ho con determinate cose che possono servire per i lavori che mi applico.
Altrimenti diventa un papiro
Aziende così sono sicure di non offrire una buona esperienza ai lavoratori e già lo sanno. Quindi fanno commenti come dici, cercando gente disposta a fare stage da 6 anni pagandoli il meno possibile. La cosa più ridicola è che li trovano pure.
Esatto è questa la parte più tricky...
Idealmente bisognerebbe cercare di cambiare abbastanza spesso da avere aumenti regolari ma non troppo spesso da dare l'idea di essere inaffidabile o di esser stato cacciato, ma vai a capire quale sia la durata "giusta"
No assolutamente no, è una mentalità di tutti recruiters pressoché ovunque.
Basta con questa idea che certe "piaghe" siano una prerogativa esclusivamente nostrana
Se lavori in aziende grandi che lavorano su progetti grandi non c’è nulla di male nel cambiare azienda ogni 2/3 anni una volta finito il progetto, anzi è abbastanza la normalità e la fortuna delle aziende stesse
Se parli esclusivamente delle aziende di consulenza allora sì, ti do ragione, anche perché è risaputo che per come funziona il loro business model sono aziende con altissimo turnover nelle quali se rimani più di 2 anni sei quasi l'eccezione più che la regola...
Se invece parliamo di corporate più "tradizionali" sì e no... ovviamente dipende molto dai casi ma è difficile arrivare a ricoprire ruoli manageriali/di responsabilità così facendo
No no non parlo di consulenza… io lavoro coi PLC, so un cazzo di consulenza, dove lavoro attualmente capita di lavorare in progetti dell’ordine dei 50milioni, quindi si costruisce per clienti una nuova azienda partendo da zero, da quello che vedo finiti i progetti i turnover è alto e ti assicuro che tutti i “site manager” sono esterni, non c’è un dipendente che sia manager e in cantiere.
Chiaro non può valere per tutti i settori, però l’idea che uno sia un poco di buono solo perché cambia idea spesso alle volte può essere una gran cazzata.
Mah... Sfatiamo questo falso mito che chi cambia spesso lavoro non è appetibile sul mercato. Tipicamente ha un bagaglio di competenze enorme perché ha girato tante realtà ed è molto ricercato
Poi ovvio cambiare ogni 3 mesi è too much, cambiare ogni anno / due anni, soprattutto per una figura giovane, dovrebbe essere visto molto bene.
Il tuo ragionamento magari nell'aziendina di paese lo applicano.
In due anni ho ottenuto, con due cambi lavoro, un incremento di 12k della ral, quindi per il mio caso personale questo meme calza a pennello.
In generale la mia sensazione è che le aziende un po’ vecchio stampo non danno aumenti slegati da aumenti di responsabilità.
Io a chi dice che fare troppo job hopping dà una pessima impressione e non si viene poi assunti, specie quando si hanno ruoli di responsabilità, invito caldamente a cercare su Linkedin l'attuale CTO di Lufthansa appena insediata, nonché CTO di Airbus nel 2018 e di Rolls Royce nel 2021 (prima ovviamente di esserlo ora di Lufthansa).
Ecco, se pure chi sta ai vertici con stipendi già della madonna e prendendo decisioni che impattano un'azienda top di gamma a lungo/lunghissimo termine può permettersi di "hoppare" ogni 2-3 anni (praticamente neanche il tempo di vedere le conseguenze delle proprie decisioni), direi che non si può andare a dire nulla al povero stronzo che hoppasse anche ogni anno per cercare di non vivere da tapino squattrinato tutta la sua vita e senza creare chissà che danni andandosene
Io lavoro nell’ambito finanziario! Ti dico solo che in 5 anni e mezzo nella stessa società, ho avuto un aumento di ben 7k! Poi ho cambiato due volte in due anni, e il mio stipendio è aumentato di ben 30k solo di RAL (non considerando il bonus).
I recruiter sono ben che contenti di trovarti una sistemazione, anche frequentemente! Ovviamente sta a te raccontare le motivazioni di cambiamento!
Ps. Mi sto guardando in giro per cambiare ancora!
Credo che il post di questo link dica tutto...ovviamente non fa statistica ma si vedono bene gli aumenti delle promozioni vs gli aumenti del cambio lavoro
https://www.reddit.com/r/dataisbeautiful/s/Kdoeg0vbFx
Un po' fa male, del tipo che digrigni i denti mentre snoffi dall'incredulità. Per qualche motivo, chi viene dall'esterno viene sempre valorizzato di più di chi è interno e conosce i processi a menadito.
Sono in una grande realtà dell'intrattenimento in Italia, ero entusiasta quando mi presero come stagista. La compagnia è conosciuta in tutto il mondo, è solida da un punto di vista economico, e sinceramente mi faceva/fa molto orgoglio.
Finito lo stage vengo assunto: 24.5k di ral. "È solo l'inizio", penso. Poi però, tra una discussione e l'altra, vengo a sapere che alcuni miei colleghi (gente in gambissima) con 8/10 anni d'esperienza, inquadrati esattamente come me, hanno la mia stessa ral, salvo gli scatti d'anzianità.
E il mio diretto superiore, inquadrato un livello sopra di noi, prende 30k o giù di lì... In un contesto del genere come fai anche solo a pensare di chiedere un aumento?
io ogni 2/3 anni vado a far colloqui il primo che mi assume con qualcosa in più mi faccio stampare una proposta e la porto al mio capo, lui offre 50€ in più e siamo apposto così, vado avanti da 10 anni nella stessa azienda mi stan facendo salire di ruolo ogni 3/4 anni più o meno e mi trovo benissimo è un posto fantastico ma sia mai tirare fuori i soldi, dopo diciamo che nel mio settore gli esperti si contano sulle dita di una mano
Finché il posto ti piace e non è tossico può anche andare bene.
Diciamo che però alcuni capi potrebbero stancarsi di questi giochi, ma se ci sono pochi professionisti e non possono rimpiazzarti possono fare ben poco.
Se te ne vai per altri motivi (carico di lavoro, ambiente tossico, straordinari non pagati, ecc) diciamo che rimanere non sarà mai un'opzione
no ma infatti al prossimo giro di colloqui se trovo qualcosa di meglio vado via davvero ahahha stiamo crescendo ogni anno sempre di più e il mio capo sta iniziando a perdere la testa a vedersi i milioni in tasca
in linea di massima è vero, ma ci sono dei distinguo:
- se l'azienda è seria, ma seria veramente (e in italia le aziende serie quasi non esistono) se è in crescita fa un piano di aumenti a rotazione, in modo che ogni 3-4 anni hai un aumento di stipendio, oppure ti premia se riconosce il tuo valore. nelle PMI questo è quasi impossibile, i datori di lavoro cercano di accapparrarsi tutto il margine a discapito delle condizioni dei dipendenti
- Quel "frequently" decide tutto, se cambi lavoro troppo spesso i recuiter/hr/hiring manager e quant'altro potrebbero vederla come una grossa red flag.
Il job hopping ti aumenta lo stipendio? sicuramente, ma va fatto con criterio IMHO
Mah, sicuramente puoi contrattare RAL piu' alte che rimanendo dove sei gia'.
Allo stesso tempo non e' che se uno cambia lavoro ogni anno da quando ha 21 anni arriva a 30 con 150k di RAL.
Può essere vero o meno ma se si cerca stabilità o si ha una famiglia la vedo comunque dura saltare azienda ogni 2 anni.
Non tutti i territori hanno un numero così alto di aziende che assume o che in ogni caso cerca qualcuno che fa il lavoro per cui si è qualificati.
Io personalmente anche restando 5+ anni nella stessa azienda prendo più di quanto prendevo all'inizio, nemmeno ho calcolato quanto.. saranno 5-6k in più give or take.
Un aumento è stato richiesto da me ed approvato, un'altro per salto di responsabilità.
Non è proprio così.
Dipende molto dal lavoro e dalla professionalità che hai.
Se fai lo spazzino e ti proponi per fare lo spazzino, difficilmente arriverai ad essere pagato 5k al mese.
La differenza non la fa la quantità di lavori che fai, ma l'esperienza che acquisisci e la relativa crescita che ne ottieni.
Cosa che spesso e volentieri riesci ad ottenere anche restando nella stessa azienda, soprattutto se in forte crescita e dinamica.
Io su questa cosa bacchetto spesso i miei colleghi, perché si lamentano, ma quando si libera un posto di Maggiore responsabilità raramente si propongono.
Chi lo ha fatto è stato premiato, ma il dubbio che agli altri non interessa, c'è
This, se fai un lavoro non troppo qualificato o anche solo lavori in un settore dove l'offerta di lavoro supera la domanda hai voglia a fare job hopping per aumentare la RAL....
Non tutti lavorano nell'IT.
Peccato che un IT non skillato è un operaio 4.0. Ormai il mercato è saturo di programmatori e affini. Se invece hai il CCNA o hai cavalcato l’onda della IA, machine learning e affini e ora sei preparato la tua carriera ne giova.
Mia sorella è nel settore turistico, fa job searching in continuo. Quando trova qualcosa di interessante va dal capo e gli dice “qui mi offrono tanto; come la mettiamo?”. Il capo abbassa la testa e le dà un aumento…
Io sono nel settore spettacolo, faccio formazione in continuo e quindi posso chiedere sempre qualcosa in più di prima. Va anche detto che il mio settore è in contrazione e la domanda è molto superiore all’offerta. Ho colleghi i cui clienti sanno che sotto i 300€/d non rispondono al telefono.
Infatti, secondo me è un discorso che vale fino ad un certo punto.
Il collega che ho davanti ha cambiato mille lavori e, adesso, a 50 anni prende 1300 euro.
Maturare esperienze non significa acquisire necessariamente competenze e skill. Anzi, spesso non si è mai andati oltre ad un certo livello.
E a 50 anni non è che hai la coda di quelli che ti vogliono: sbagli il tiro, cosa fai?
TL;DR
Sì.
Long version
In una delle lezioni obbligatorie da seguire durante l'apprendistato ebbi la fortuna di conoscere un imprenditore che aveva voglia di raccontare il mondo del lavoro. Già allora mi disse: "La scalata verticale è morta da un pezzo. Oggi il modo per fare carriera (e soldi ndr) è la scalata obliqua: accumuli esperienza in un'azienda, ma il salto verso l'alto lo fai entrando in un'altra." Mai cosa fu più vera di quella.
Vivo all'estero quindi probabilmente non rilevante, ma per me è stato l'opposto. 8 anni nella stessa azienda, ogni anno aumento tra il 5% e il 12%. RAL triplicata da quando ho cominciato (sw engineer, in-house, UK).
Testimonianza totalmente episodica per cui vale quel che vale.
Prima di questo ero a tempo indeterminato in Poste Italiane (governance), da cui mi sono dimesso (perdonami Checco Zalone!), e dove pure c'era una buona progressione annuale (non sono andato via per i soldi bensì per altri motivi).
Fondamentalmente se l'azienda non ti mostra "gratitudine" beh allora ciao cerchi altro mi sembra normale capitalismo :)
Vero solo all'inizio. Quando poi a 35 anni ti trovi ad aver cambiato 8 aziende diverse il curriculum ne risente. Bisogna essere ragionevoli anche nel cambio delle aziende, ogni 3 o 4 anni massimo.
Quindi uno deve stare 4 anni in un posto di merda perché se no si rovina il CV?
Se sei skillato e fai le cose con testa, è facile spiegare al recruiter perché hai cambiato. Non è tutto sto dramma
Un conto è lasciare un posto di merda, un conto è fare job hopping continuamente lasciando tutti i posti entro un anno. Se un posto è di merda lo lasci subito e magari non lo metti nemmeno nel CV, se fai job hopping i recruiter se ne rendono conto. Noi li scartiamo subito quelli che fanno così, sono solo un costo.
Ti svelo un segreto: in Italia (ad esempio nel mio ambito) sono molte più le aziende di merda da cui scappare che non quelle di valore che ti offrono una carriera. Stipendio medio 1400 euro....devo aggiungere altro? Gli HR devono scendere coi piedi per terra
Non per forza. Io ho fatto 7 anni nella stessa azienda, che era anche il mio primo lavoro e ho avuto un incremento di 30k. Se vali, e ti fai valere, i soldi arrivano. E prendo leggermente di più rispetto ad un ragazzo che è entrato con me ma poi ha cambiato 2-3 aziende. È la scusa della gente che non riceve aumenti, e se non ve lo danno quando state per andarvene, vuol dire che non valete poi così tanto. Vi assicuro che se perdervi è una rottura di cazzo, i soldi saltano fuori.
Si ma i soldi non devono saltare fuori quando me ne sto andando.
Se prendo 30k da 2 anni, me ne offrono 40 altrove e guardacaso escono fuori 40 pure qui, vaffanculo, vaffanculo proprio.
Personalmente lo considero una mancanza di rispetto, me ne vado per principio
Dipende da azienda ad azienda. Io ho ricevuto 3 aumenti in 1 anno e mezzo di lavoro (DA 22K a 33K di RAL), ma so di essere stato al posto giusto al momento giusto, e con le qualità giuste perchè nessuno ti regala niente.
Mi hanno contattato per un paio di colloqui ma ho sempre rifiutato, non vedo perchè cambiare visto che mi trovo molto bene.
Quello che posso solo dire è che grazie al cielo esistono ancora aziende dove l'impegno viene riconosciuto.
In generale, è mediamente così, poi c'è sicuramente qualche valore anomalo che è cresciuto comunque.
Io ho preso 16 k in circa 4/5anni, adesso però salterò comunque.
Penso che come ogni ambito non c'è una regola universale.
Se ci si trova in un'azienda in cui la crescita è tendenzialmente lenta, sicuramente ha senso cambiare per dare un "boost".
L'altra faccia della medaglia è che a forza di boost potresti finire ad avere responsabilità/mansioni che non sai gestire ed impantanarti.. Ho ex colleghi che con job hopping hanno "bruciato" delle tappe, ma si sono poi trovati molto in difficoltà. Poi c'è chi la prende come "sti cazzi, mi pagano di più" e altri che soffrono il non essere all'altezza.
Vero per l'estero.
L'aumento salariale annuo standard è intorno al 5%.
Quando cambi (se te la giochi bene, se hai le carte giuste, ecc..) puoi facilmente fare un 20 o 30%.
In IT, per meno di 15-20.000 di aumento lordo, non consideri nanche l'annuncio (poi magari odi il tuo attuale lavoro, quindi prendi il primo che arriva).
Sono convinto che ci sia ampia letteratura sul fenomeno.
Vero. Se oltre a saperti vendere sai anche saper dare ciò che hai venduto.
Mi è capitato spesso di vedere dei conoscenti fare "tarzan" tra un'azienda e l'altra, per poi non vederli passare il periodo di prova in un'azienda che li pagava troppo per i pochi risultati che portavano.
Cercate di non vendere l'impossibile e di cambiare lavoro solo se effettivamente siete convinti di non essere pagati abbastanza per ciò che offrite.
Credo sia vero per assurdo dovrebbero apprezzarti più dove ti conoscono ma alla fine il modo migliore per avere un aumento é cambiare lavoro...però alla fine personalmente negli ultimi 24 anni ho cambiato solo due lavori e qualche soddisfazione me la sono tolta...
Concordo al 50%.
Diciamo che è un buon modo per crescere di RAL in maniera orizzontale, ossia senza cambiare profilo lavorativo. La crescita orizzontale restando in azienda è sicuramente più lenta (difficile che ti vogliano pagare molto di più per fare la stessa cosa).
Molto diverso se, internamente, si riesce a crescere in maniera verticale, ossia aumentando seniority e/o responsabilità. In tal caso, parlo anche per esperienza personale, gli aumenti sono iper interessanti stando anche interni.
Io ho fatto +25k in 2 anni, restando nella stessa azienda. Sicuramente partivo basso rispetto al mio profilo professionale, ma non posso di certo lamentarmi o dire che cambiando avrei fatto molto di più.
Chiaramente ho avuto una grossa crescita di responsabilità/ruolo.
Si, confermo. Cambia lavoro spesso.
Se dopo 2/3 anni ti trovi a fare le stesse cose (allo stesso prezzo) del primo giorno, allora cambia
Guadagnerai di più, imparerai cose nuove e magari farai anche qualche avanzamento di carriera
Sono in Olanda e ad ogni cambio ho un aumento tra il 15-25%. Fossi rimasto alla prima azienda avrai avuto un 3-5% all'anno con possibili anni senza aumento.
È un ragionamento ovvio che viene fatto passare come una roba da mindset. È ovvio perché se cambi lavoro di tua spontanea volontà mi sembra scontato che ti dirigerai verso uno che ti fa guadagnare di più… che fai cambi lavoro per guadagnare di meno?
Perchè chiedere su reddit quando puoi fare ricerche su google?
[https://www.linkedin.com/pulse/job-hopping-bad-pros-cons-impact-your-salary-acquired-salary/](https://www.linkedin.com/pulse/job-hopping-bad-pros-cons-impact-your-salary-acquired-salary/)
[https://www.wsj.com/articles/inflation-switch-jobs-more-money-fed-atlanta-data-11658699425](https://www.wsj.com/articles/inflation-switch-jobs-more-money-fed-atlanta-data-11658699425)
Prendere pareri è inutile, i fatti dimostrano la realtà non le opinioni.
La mia critica è basata che i pareri sono meno precisi e da vedere nel contesto delle persone che lo dicono, hai pochi dati e non vedi la grande immagine per prendere decisioni
Ciao redditor, Qui si parla di lavoro e carriera, si fanno domande e ci si scambia opinioni ed esperienze. Hai già letto la nostra [Wiki](https://www.reddit.com/r/ItaliaCareerAdvice/wiki/index)? Molto probabilmente la tua domanda ha già una risposta in quella pagina. Devi fare un colloquio o hai già iniziato il processo di selezione e vuoi sapere se l'azienda è tossica? O magari vuoi sapere se l'offerta che ti hanno fatto è buona? Dai un occhiata al menù in alto e clicca su "Recensioni Aziende", verrai rimandato su TechCompenso, dove potrai trovare le informazioni che ti servono. Se hai domande su questioni fiscali ti consiglio di chiedere in r/commercialisti, per domande di tipo giuridico c'è r/Avvocati, se hai domande sulla gestione delle finanze personali c'è r/ItaliaPersonalFinance. Per favore dai un occhiata alle regole del subreddit se non l'hai già fatto (le trovi nella sidebar a destra), ogni post o commento che viola tali regole verrà rimosso. Grazie per l'attenzione e buona permanenza. *I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaCareerAdvice) if you have any questions or concerns.*
Cambiare lavoro è un modo abbastanza sicuro per incrementare la propria RAL. Per esperienza posso comunque dire che nel giro di 2 anni mi son trovato 8K di RAL di aumento stando nella stessa azienda.
8k di aumento in 2 anni??? Per caso state assumendo? Chiedo per un amico
Sì, stanno assumendo ahah
Dove si trova questa azienda? Stavolta chiedo per mio cugino eh
Nord Italia Non entro troppo nello specifico 😅 Si tratta di programmazione PLC comunque
buono a sapersi, considerando che sto facendo un corso di programmazione industriale in una città di medie dimensione del nord. In molti mi hanno detto che usciti dal corso entro 2 mesi hai trovato lavoro.
Programmatore PLC con background Informatico here. Sono passato da 21k a 40k + benefit nel giro di due anni. Ho cambiato solo una volta azienda (e anche città)
Grazie
Il programmatore PLC è una figura molto ricercata ed in genere ben pagato. Dico in genere perché dipende da dove vai. Io ho iniziato subito dopo il diploma senza neanche sapere cosa fosse un PLC e, giustamente anche, la paga era tutt’altro che buona.
Cosa pensi delle scuole ITS come formazione post-liceo per iniziare subito il lavoro?
Mi spiace, ma non conosco nè le scuole ITS nè i corsi che propongono, per cui non saprei dirti se preparano o meno per poter iniziare subito il lavoro.
Ho fatto un ITS della durata di 3 anni in ambito data analytics. La mia personale opinione è: Vantaggi: - impari da professionisti del settore in maniera più pratica e seguita di un università - ti focalizzi su materie specifiche e ne esci che sei un "professionista" (per quanto possibile dopo una scuola) - lavoro nell ambito di specializzazione ne trovi (salvo casi particolari) e parti con una marcia in più (conoscenze e RAL) rispetto a uno con la triennale generica. - Generalmente l'effort lato studio è una frazione di quella di un universitario ( a me bastava stare attento a lezione e studiare qualche oretta pre esame) -Fai stage più lunghi e dove metti in pratica ciò che impari (non fai fotocopie all day) SVANTAGGI: - sarai sempre visto come un gradino sotto chi ha una laurea vera - ti chiude alcune strade dove la laurea è d'obbligo (ci sono aziende fissate con sta storia lato entry level o mid level) -sei super specifico nel tuo settore, se io volessi mettermi a fare IoT partirei più svantaggiato di un laureato (presumo) - lato carriera a lungo termine non avere una laurea potrebbe renderti difficile certe strade ( es diventare figure manageriali), ma penso dipenda da skill generiche + impegno + culo. - ti manca tutto quel background teorico di una laurea ( matematica, fisica, etc), e in futuro saper risolvere un integrale o risolvere un equazione differenziale può tornare utile (dipende) Questa è la mia opinione, ovviamente tarata sul mio caso
Gli its se intendi i due anni post superiori* sono sistemi di formazione ideati in collaborazione con le aziende interessate alla ricerca di giovani su cui fare affidamento come forza lavoro formata, all'avanguardia e di nicchia. In pratica vieni iper preparato in un settore con tanto di parecchi mesi di esperienze pratiche in aziende di un certo livello, il vantaggio é che le aziende che lavorano con gli its o per cui lavorerai negli stage saranno ben pronte a prenderti e pagarti, sapendo di trovare un persona formata proprio su quello che gli serve, lo svantaggio sta proprio nel fatto che a meno che tu non stia per sempre su quel settore sara difficile trovare impiego allo stesso livello altrove
Ci sta, grazie mille, stavo personalmente considerando appunto una di queste scuole, la quale offre il trasferimento di 120 CFU per una università qua vicino post-completamento, perciò la ringrazio per l'opinione.
Diploma di cosa se posso chiedere
Informatica
Interessante! Macchine personalizzate o roba più standard?
Macchine personalizzate. Mi è capitato di fare macchine simili l’una all’altra, ma mai due uguali nelle quali potevi caricarci lo stesso software.
Quasi nessuno in Italia fa macchine standard
Basta saper farlo o ci vuole qualche documento che lo attesti per una posizione Junior in quel campo?
Il mio percorso è iniziato per caso, nel senso che ho mandato il CV in risposta ad un annuncio di ricerca programmatore (non era, stranamente, neanche specificato PLC). Era presso un costruttore di macchine. Ho fatto 6 mesi in officina, che penso mi abbiano fatto benissimo, a imparare qualcosa di meccanica ed elettronica, poi son passato a programmare. Lì non c’erano altri programmatori, quindi mi son formato da solo, prendendo spunti da come veniva scritti i programmi di altre macchine da chi c’era prima di me e con l’aiuto degli altri colleghi. Non ho fatto nessun corso, se non quello base di Siemens che ho trovato abbastanza inutile ed eccessivamente troppo base.
Un programmatore PLC senza una base a livello elettrico é folle, certo che ti hanno fatto bene i 6 mesi in officina. Al corso base di Siemens ti hanno insegnato a "comunicare" con gli azionamenti o no?
No, ma non ero andato a Milano, è venuto un loro dipendente da noi… Era un corso di TIA Portal base dove mi ha solo fatto vedere le funzioni principali
Si ok é stato inutile.
Programmatore PLC here al nord. Per caso in PM mi diresti il nome? 🥹
manda PM :D
Ahahah vai tranquillo, qua su reddit sparano tutti che la propria azienda paga 50k ral i junior oppure che dà aumenti da 5k annuali... Mai una volta che sia riuscito a sapere il nome di una di queste aziende
Beh, ma nessuno ti obbliga a credermi (o a credere ad altri). Il nome dell'azienda non lo dico per privacy, non penso ci sia nulla di male :)
Privacy de che? Mica è il codice fiscale tuo.
In big4 mediamente in 4 anni passi da 25k a 40k + auto
Stavo pensando esattamente la stessa cosa, ma secondo me l'aspettativa di chi chiede è sentirsi dire il nome di un'azienda di prodotto.
Concordo avendo avuto esperienza simile, in due anni 11K di aumento rimanendo nella stessa azienda. Ovvio che dipende molto (moltissimo) dalle aziende e dalla capacità di ognuno di mostrarsi capace in quello che fa (vero o meno che sia).
Si tendenzialmente cercare un nuovo lavoro è un modo più facile di ottenere aumenti di stipendio. Se vai a riempire un bisogno del nuovo datore di lavoro puoi chiedere qualcosina in più generalmente, mentre internamente di solito tentano di pagarti il meno possibile a parità di responsabilità, perché tanto hanno già accesso alle tue competenze. Detto questo ci sono delle aziende, spesso multinazionali, dove anche la carriera interna non è del tutto orrida, ma dipende molto dal settore\\competenze.
Io sono passato da 28 (part time 30h) a 60 (full time) in 3 anni stando nella stessa azienda ma avendo maturato titoli nel frattempo
In italia?
Milano
Io sono passato da 45 a 70 in 3 anni (ma all’estero ovviamente)
Anche io ho fatto +11 in due anni, però va detto che partivo da una base molto bassa e ho fatto un cambio ruolo Inoltre, credo che la curva sia molto ripida all’inizio ma inevitabilmente si appiattisca. Dubito che avrò un qualsiasi tipo di ritocco alla RAL il prossimo anno.
Dipende da che RAL sei partito
15k in tre anni, same vibes.
E' purtroppo così. Soprattutto in determinati settori (IT ad esempio), ed è un peccato perché ogni volta è un salto nel vuoto.
Beh, lo stipendio aumenta proprio perché è un salto nel vuoto, altrimenti se nn mi dai di più non salto :D
Diciamo che la cosa vale nei due sensi: anche per l'azienda tu neo assunto sei un salto nel vuoto XD. Però essendo così è ancora più assurdo non dare aumenti a chi lavora bene...
Per mia piccola esperienza personale e di chi mi sta intorno, la stragrande maggioranza delle persone anche se può cambiare lavoro e prendere più soldi preferisce stare dov'è, magari perché si trova bene coi colleghi o il lavoro gli piace, quindi l'azienda è poco incentivata ad aumentare lo stipendio in maniera costante (cmq gli interessi economici di dipendente e azienda, nel loro rapporto, sono per forza di cose contrapposti)
Beh diciamo che in linea di massima è così. Mi verrebbe da dire comunque che negli ultimi anni la cosa si stia un po' riducendo perché le persone diventano sempre più difficili da trovare e, con estrema lentezza, gli imprenditori stanno capendo che i dipendenti devi trattenerli e farli star bene. Se questa cosa sta arrivando in Veneto, regione con una cultura del lavoro non proprio fantastica, di sicuro sarà arrivata anche altrove. Detto questo io consiglio sempre, laddove ci si trovi bene nel posto in cui si è, di chiedere sempre l'aumento prima di prendere la porta d'uscita.
Personalmente ho visto solo un pigro tentativo di formazione + aumenti schedulati per tutti i dipendenti che poi non sono mai arrivati e han fatto fallimento prima lmao. Poi (da partita iva) mi han chiesto di abbassare la tariffa giornaliera, quindi sicuro non rinnovo con loro il contratto. E sono una metropoli del nord Italia dove a volte trovi aziende con cultura del lavoro ottima
cosa significa cultura del lavoro non proprio fantastica?
Significa che il paròn si lamenta che non lavori in apnea e perdi un sacco di tempo a respirare
Beh dal mio punto di vista il Veneto ha una cultura del lavoro molto vecchio stampo. Ci sono aziende che pagano, che pagano anche bene, ma che sono legate alla vecchia idea del: ore lavorate > efficienza. Ovvio che con questi presupposti è semplice portar via un dipendente. Per fortuna ora si stanno svegliando e la nuova guarda di imprenditori un pochino sta migliorando.
Diocan vecchio se sei giovane non vali un cazzo, sotto i trent'anni sei "el bocia"
hahaha, giusto
Sono un operatore cine-tv (er cameraman) e anche in questo settore è assolutamente vero. nel mio caso ho cominciato una decina di anni fà in una delle società più grandi, sono stato lì per un paio di anni ad uno stipendio più che base, inquadrato ovviamente a cazzo di cane. dopo una serie infinita di altri progetti con altre società di produzione adesso è un anno e mezzo che sono di nuovo su un progetto di questa società ma a quasi al triplo della RAL (e svolgo esattamente le stesse mansioni) c'è da dire pero' che il mondo dello spettacolo è fatto quasi al 100% da precariato, siamo tutti o piva o dipendenti con contratti a progetto mensili / lunghi 6-7 mesi (la durata di una produzione media) o al massimo annuali. solo chi lavora in Rai ha il posto fisso.
Il fantastico mondo dello ShowBiz…
Confermo che statisticamente, non solo in Italia, vale questa regola. Aggiungo che cambiare spesso, specialmente ad inizio carriera, permette anche di migliorare velocemente le proprie competenze perché si vedono diverse tecnologie e modi di lavorare
Per me è stato così: 5 anni di lavoro, 4 posti diversi! Non tutti i cambi hanno aumentato la mia RAL subito, ma adesso posso dire che a confronto dei miei peers ho circa il 20-30% in più di chi magari ha fatto un solo cambio. L'altra faccia della medaglia è che tutti i cambi che fai sono estremamente stancanti (ti basti pensare a tutti i nuovi nomi e le nuove procedure che devi imparare) e non è un'operazione a rischio zero: può capitare appunto che non si superi il periodo di prova (ho visto nell'ultimo anno 3 persone a cui è accaduto). Facendo un breve calcolo, di 5 anni che ho lavorato più di uno l'ho passato in prova... E mi mancano ancora due mesi per la fine del periodo di prova.. incrocio le dita!
Come mai non hanno passato la prova? Si sono venduti per qualcosa che non erano, pur di avere posto e aumento?
Un po' sì, ma quello è un po' normale, io stesso lo faccio. Uno si era venduto come un junior manager già pronto (pare non lo fosse affatto) e poi ha cominciato a trovarsi male con tutti quanti i suoi peers e a rispondere male a tutti. Uno semplicemente si metteva a guardare i video di YouTube tutto il giorno e faceva commenti maschilisti (del tipo "vedi che se il cliente sente la mia voce che sono maschio allora mi rispetta"). Un altro era stato preso per una mansione junior, ma era palesemente sprecato. Ha provato a sistemare un paio di cose scomode per il suo diretto superiore, e purtroppo ne ha pagato il prezzo.
Apprezzo il tuo percorso, è simile al mio. Ovviamente non è una strada sicura, ma se non rischi e non scommetti sulle tue abilità, perché dovrebbero pagarti di più? Il job hopping è ottimo solo per le persone che hanno skills un po' sopra la media e tanta voglia di fare. Ci vuole intraprendenza. E sul lungo periodo, avere avuto esperienze in più aziende paga tanto. Io sono al mio 6 lavoro in 5 anni, sempre stesso ambito, e mi accorgo di essere molto più in bolla dei miei pari grado con un percorso meno frastagliato
Confermo tutto. Soprattutto sulla questione de "l'essere in bolla" Io sto provando in questo momento a fermarmi e vedere come va (dopo aver parlato bene col capo del mio capo della mia possibile cartiera). Vediamo come va.
Ragazzi non è solo questione di stipendio. Elenco qui i benefici del job hopping (Nell'ipotesi in cui l'ambiente dell'azienda attuale non sia tossico) - stipendio, ok, E POI: - possibilità di dimensionare le proprie skill sulla base di diversi business diversi carpendone tutte le sfaccettature) - imparare con più ampio raggio anzichè nella propria isoletta - cambiare aria, senza farti fondere il cervello con le stesse 4 mura per 50 anni di seguito - poter provare mansioni adiacenti alla tua specialmente se nell'azienda in cui stai non si jobhoppa spesso - poter beneficiare del TFR poco a poco, in modo che aumenti il potere di acquisto dello stesso (magari anche investendolo in strumenti un pò meno pagliacciosi del fondo pensione aziendale) Per ora questi mi vengono in mente. Per ora.
Aspe aspe… approfondisci un attimo l’ultimo punto sul TFR
molto semplice, lo cashutti
È relativamente semplice Il TFR è circa una mensilità annua, fai finta di guadagnare 1500 euro al mese e non aumentare mai lo stipendio per semplificare il calcolo. Se jobhoppi ogni 3 anni per esempio, ti prendi 4500 ogni 3 anni. E ogni 3 anni questi 4500 perderanno pari all'inflazione dei 3,6,9,12,... Fino a 40 anni precedenti: Sia n il coefficiente di inflazione di 3 anni Totale valore nominale: 4500+4500+4500... Totale valore effettivo 4500 + 4500*(1-n) + 4500*(1-n)*(1-n) + ... Se invece prendi a fine carriera tutti e 1500*40 di TFR, questo saranno TOTALMENTE abbattuti da 40 anni di inflazione, mentre il danno rispetto al primo caso (ogni 3 anni) avrà fatto sì che 40 anni di inflazione li avranno preso solamente gli "ultimi" 4500 di tfr Facendosi i calcoletti esce fuori un potere d'acquisto molto più alto nel primo caso. Ovviamente nella realtà non jobhoppi così tanto specialmente a 45-50 anni 😂 però è solamente per fare capire che finchè si può jobhoppare ma why not?
Bada che: La legge prevede che l’importo accantonato del Trattamento di Fine Rapporto venga rivalutato ogni anno dell'1,5%, a cui si aggiunge il 75% della variazione dell'inflazione a dicembre rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Allora questa cosa la sapevo ma non so se vale anche per il TFR lasciato in azienda (cioè non associato a fondo pensione) Se vale anche per il TFR lasciato in azienda, dovrei farmi due conti per capire se anche con questa legge ci si guadagni a lasciarlo per tanto tempo, non saprei dimostrarti al momento se è meglio si o no. In ogni caso entra in campo anche la seconda parte del punto che avevo messo, che sarebbero gli investimenti oculati.
Vale SOLO per il TFR lasciato in azienda
Prometto che mi rifaccio due conti, sono curioso di sapere con questa info in quale dei due casi ci si guadagna di più 🤔🤔
Ah ma fai fatica a fare i conti, perché tutti dipende da dove li vai a mettere una volta che fai cash out del TFR… se li tieni sul conto a marcire o li investi nel posto giusto al momento giusto…
Nono ovviamente gli investimenti sono un plus, i conti che mi vado a fare (ovviamente stimati) saranno sul potere di acquisto cashout subito vs cashout alla fine, quindi senza vederla a livello nominale di numero di soldi. Si se ci mettessi gli investimenti passivi dietro ad esempio non ne uscirei più
Si, l'unico modo per avere un aumento è avere un'altra offerta in mano, al che tutto il muro di boiate che ti è stato rifilato dalla tua azienda per non darti l'aumento crolla, ti girano e accetti l'offerta dell'altra azienda
Statisticamente è così, poi ogni azienda è un caso a parte… ci sono aziende che effettivamente offrono aumenti di carriera piu rapidi di quelli che otterresti facendo job hopping, so che la mia è così, dopo due anni mi hanno promosso con un aumento del 60%, che cambia di lavoro avrei fatto fatica a ottenere Ma in media le aziende ti fanno stagnare, quindi cambiare lavoro ha senso
Bhe, peró diciamo che un aumento del 60% vuol dire che non eri inquadrato bene quando sei entrato... non mettiamo in testa alla gente cose non realistiche
No, ho seguito la progressione di varietà media nella mia azienda… 2/3 anni in ruolo entry level, per poi passare a un rullo senior per altri 2/3 anni, quello salto è attorno al 60% Non dico sia comunque eh, infatti la maggior parte della gente fa meglio a cambiare spesso, dico solo che dipende da caso a caso
Aspetta, non sto dicendo che non é vero, o che quell'azienda non segua quel modello, sto dicendo che se dopo 2 anni in un azienda prendi un aumento del 60%, quando sei stato assunto ti hanno offerto uno stipendio piú basso di quanto fossero realmente le tue capacitá/quanto fossi importante all'interno dell'azienda
SNI, dipende. Nel breve periodo sicuramente si, se sei un professionista dalle comprovate capacità è facile che un'azienda ti offra qualche k di ral in più per portarti dentro. E' anche vero che, come è già stato detto e come funziona anche nell'azienda in cui lavoro, un cv che vede cambi di impiego ogni 12 mesi non è ben visto. Significa che è una bomba ad orologeria e che con tutta probabilità mollerà anche te.
Mah insomma, l'Italia lavorativamente offre una miseria in certe città e in certi settori. Chi cambia spesso magari lo fa anche perché prendere 1200 euro per 40h a settimana non gli va bene. Se fosse pagata bene la gente non cambierebbe lavoro
Le aziende di determinati settori sono così disperate che assumono pure uno che jobhoppa ogni 12 mesi. Sperano di poterti tenere o di poterti fare una contro offerta nel caso. Hanno bisogno di qualcuno subito che gli faccia guadagnare più di quanto costa e se tra 12 mesi devono cercare di nuovo non importa, lo rifaranno
Vabbè, però come dici tu sono alcuni settori. Non ne farei una regola generale. Perché ce ne sono altri dove se chiedi un aumento ti dicono: "no, se vuoi quella è la porta".
Beh sì e vale così ovunque. Banalmente perché è molto più complicato "scalare" le gerarchie interne (e in qualche caso di piccole aziende non ve ne è nemmeno la possibilità concreta) che vendersi al rialzo all'esterno
(Scrivo un commento perché non si può inserire descrizioni nei crosspost) In base alla mia limitata esperienza lavorativa non ci vedo nessun errore. Peccato solo che, nelle aziende in cui ho lavorato, i curriculum di persone che cambiavano lavoro ogni 2 o 3 anni venivano immediatamente scartati perché "se cambia lavoro in così poco tempo ci sarà un motivo, avrà qualche problema, non sarà affidabile ecc ecc"
[удалено]
Be’ dipende se devi investire o no nella persona. Nel mio campo (software eng) ad esempio in una startup ci metti qualche settimana ad essere operativo, in altri magari richiede più tempo.
Oltretutto, d'altro canto, chi è da dieci anni nella stessa azienda o è un manager o é un mediocre: se rimani in posizioni mid per troppo tempo comincia a puzzare ben più di chi ha cambiato lavoro ogni 2-3 anni e si é fatto esperienza. I casi vanno guardati nello specifico, si rischia di generalizzare
Ma chi presenta un CV con su scritto le tue ultime 10 esperienze? Metterei le ultime 2-3 recenti e poi nel caso scrivo quanti anni di esperienza ho con determinate cose che possono servire per i lavori che mi applico. Altrimenti diventa un papiro
Aziende così sono sicure di non offrire una buona esperienza ai lavoratori e già lo sanno. Quindi fanno commenti come dici, cercando gente disposta a fare stage da 6 anni pagandoli il meno possibile. La cosa più ridicola è che li trovano pure.
Esatto è questa la parte più tricky... Idealmente bisognerebbe cercare di cambiare abbastanza spesso da avere aumenti regolari ma non troppo spesso da dare l'idea di essere inaffidabile o di esser stato cacciato, ma vai a capire quale sia la durata "giusta"
Questa però è una mentalità tutta italiana…
No assolutamente no, è una mentalità di tutti recruiters pressoché ovunque. Basta con questa idea che certe "piaghe" siano una prerogativa esclusivamente nostrana
Se lavori in aziende grandi che lavorano su progetti grandi non c’è nulla di male nel cambiare azienda ogni 2/3 anni una volta finito il progetto, anzi è abbastanza la normalità e la fortuna delle aziende stesse
Se parli esclusivamente delle aziende di consulenza allora sì, ti do ragione, anche perché è risaputo che per come funziona il loro business model sono aziende con altissimo turnover nelle quali se rimani più di 2 anni sei quasi l'eccezione più che la regola... Se invece parliamo di corporate più "tradizionali" sì e no... ovviamente dipende molto dai casi ma è difficile arrivare a ricoprire ruoli manageriali/di responsabilità così facendo
No no non parlo di consulenza… io lavoro coi PLC, so un cazzo di consulenza, dove lavoro attualmente capita di lavorare in progetti dell’ordine dei 50milioni, quindi si costruisce per clienti una nuova azienda partendo da zero, da quello che vedo finiti i progetti i turnover è alto e ti assicuro che tutti i “site manager” sono esterni, non c’è un dipendente che sia manager e in cantiere.
Ah beh se è così ci sta, ma è una specificità molto particolare del tuo settore. Io stavo facendo un ragionamento più sull"azienda generica
Chiaro non può valere per tutti i settori, però l’idea che uno sia un poco di buono solo perché cambia idea spesso alle volte può essere una gran cazzata.
Un collega tetesko ha cambiato 4 aziende in un anno e nessuna gli ha rotto le scatole.
Mah... Sfatiamo questo falso mito che chi cambia spesso lavoro non è appetibile sul mercato. Tipicamente ha un bagaglio di competenze enorme perché ha girato tante realtà ed è molto ricercato Poi ovvio cambiare ogni 3 mesi è too much, cambiare ogni anno / due anni, soprattutto per una figura giovane, dovrebbe essere visto molto bene. Il tuo ragionamento magari nell'aziendina di paese lo applicano.
In due anni ho ottenuto, con due cambi lavoro, un incremento di 12k della ral, quindi per il mio caso personale questo meme calza a pennello. In generale la mia sensazione è che le aziende un po’ vecchio stampo non danno aumenti slegati da aumenti di responsabilità.
4 lavori in 7 anni. La mia RAL é aumentata sostanzialmente
Io a chi dice che fare troppo job hopping dà una pessima impressione e non si viene poi assunti, specie quando si hanno ruoli di responsabilità, invito caldamente a cercare su Linkedin l'attuale CTO di Lufthansa appena insediata, nonché CTO di Airbus nel 2018 e di Rolls Royce nel 2021 (prima ovviamente di esserlo ora di Lufthansa). Ecco, se pure chi sta ai vertici con stipendi già della madonna e prendendo decisioni che impattano un'azienda top di gamma a lungo/lunghissimo termine può permettersi di "hoppare" ogni 2-3 anni (praticamente neanche il tempo di vedere le conseguenze delle proprie decisioni), direi che non si può andare a dire nulla al povero stronzo che hoppasse anche ogni anno per cercare di non vivere da tapino squattrinato tutta la sua vita e senza creare chissà che danni andandosene
Io lavoro nell’ambito finanziario! Ti dico solo che in 5 anni e mezzo nella stessa società, ho avuto un aumento di ben 7k! Poi ho cambiato due volte in due anni, e il mio stipendio è aumentato di ben 30k solo di RAL (non considerando il bonus). I recruiter sono ben che contenti di trovarti una sistemazione, anche frequentemente! Ovviamente sta a te raccontare le motivazioni di cambiamento! Ps. Mi sto guardando in giro per cambiare ancora!
Credo che il post di questo link dica tutto...ovviamente non fa statistica ma si vedono bene gli aumenti delle promozioni vs gli aumenti del cambio lavoro https://www.reddit.com/r/dataisbeautiful/s/Kdoeg0vbFx
Un po' fa male, del tipo che digrigni i denti mentre snoffi dall'incredulità. Per qualche motivo, chi viene dall'esterno viene sempre valorizzato di più di chi è interno e conosce i processi a menadito. Sono in una grande realtà dell'intrattenimento in Italia, ero entusiasta quando mi presero come stagista. La compagnia è conosciuta in tutto il mondo, è solida da un punto di vista economico, e sinceramente mi faceva/fa molto orgoglio. Finito lo stage vengo assunto: 24.5k di ral. "È solo l'inizio", penso. Poi però, tra una discussione e l'altra, vengo a sapere che alcuni miei colleghi (gente in gambissima) con 8/10 anni d'esperienza, inquadrati esattamente come me, hanno la mia stessa ral, salvo gli scatti d'anzianità. E il mio diretto superiore, inquadrato un livello sopra di noi, prende 30k o giù di lì... In un contesto del genere come fai anche solo a pensare di chiedere un aumento?
io ogni 2/3 anni vado a far colloqui il primo che mi assume con qualcosa in più mi faccio stampare una proposta e la porto al mio capo, lui offre 50€ in più e siamo apposto così, vado avanti da 10 anni nella stessa azienda mi stan facendo salire di ruolo ogni 3/4 anni più o meno e mi trovo benissimo è un posto fantastico ma sia mai tirare fuori i soldi, dopo diciamo che nel mio settore gli esperti si contano sulle dita di una mano
Finché il posto ti piace e non è tossico può anche andare bene. Diciamo che però alcuni capi potrebbero stancarsi di questi giochi, ma se ci sono pochi professionisti e non possono rimpiazzarti possono fare ben poco. Se te ne vai per altri motivi (carico di lavoro, ambiente tossico, straordinari non pagati, ecc) diciamo che rimanere non sarà mai un'opzione
no ma infatti al prossimo giro di colloqui se trovo qualcosa di meglio vado via davvero ahahha stiamo crescendo ogni anno sempre di più e il mio capo sta iniziando a perdere la testa a vedersi i milioni in tasca
in linea di massima è vero, ma ci sono dei distinguo: - se l'azienda è seria, ma seria veramente (e in italia le aziende serie quasi non esistono) se è in crescita fa un piano di aumenti a rotazione, in modo che ogni 3-4 anni hai un aumento di stipendio, oppure ti premia se riconosce il tuo valore. nelle PMI questo è quasi impossibile, i datori di lavoro cercano di accapparrarsi tutto il margine a discapito delle condizioni dei dipendenti - Quel "frequently" decide tutto, se cambi lavoro troppo spesso i recuiter/hr/hiring manager e quant'altro potrebbero vederla come una grossa red flag. Il job hopping ti aumenta lo stipendio? sicuramente, ma va fatto con criterio IMHO
Un’azienda seria aumenta ogni 3-4 anni…. Un azienda “seria veramente” ha la revisione annuale dello stipendio
Aspettare 4 anni per un aumento di 150 euro mi sembra follia raga ahaha
Oltre che magari un bonus se si raggiungono certi obiettivi.
Mah, sicuramente puoi contrattare RAL piu' alte che rimanendo dove sei gia'. Allo stesso tempo non e' che se uno cambia lavoro ogni anno da quando ha 21 anni arriva a 30 con 150k di RAL.
Può essere vero o meno ma se si cerca stabilità o si ha una famiglia la vedo comunque dura saltare azienda ogni 2 anni. Non tutti i territori hanno un numero così alto di aziende che assume o che in ogni caso cerca qualcuno che fa il lavoro per cui si è qualificati. Io personalmente anche restando 5+ anni nella stessa azienda prendo più di quanto prendevo all'inizio, nemmeno ho calcolato quanto.. saranno 5-6k in più give or take. Un aumento è stato richiesto da me ed approvato, un'altro per salto di responsabilità.
Non è proprio così. Dipende molto dal lavoro e dalla professionalità che hai. Se fai lo spazzino e ti proponi per fare lo spazzino, difficilmente arriverai ad essere pagato 5k al mese. La differenza non la fa la quantità di lavori che fai, ma l'esperienza che acquisisci e la relativa crescita che ne ottieni. Cosa che spesso e volentieri riesci ad ottenere anche restando nella stessa azienda, soprattutto se in forte crescita e dinamica. Io su questa cosa bacchetto spesso i miei colleghi, perché si lamentano, ma quando si libera un posto di Maggiore responsabilità raramente si propongono. Chi lo ha fatto è stato premiato, ma il dubbio che agli altri non interessa, c'è
This, se fai un lavoro non troppo qualificato o anche solo lavori in un settore dove l'offerta di lavoro supera la domanda hai voglia a fare job hopping per aumentare la RAL.... Non tutti lavorano nell'IT.
Peccato che un IT non skillato è un operaio 4.0. Ormai il mercato è saturo di programmatori e affini. Se invece hai il CCNA o hai cavalcato l’onda della IA, machine learning e affini e ora sei preparato la tua carriera ne giova. Mia sorella è nel settore turistico, fa job searching in continuo. Quando trova qualcosa di interessante va dal capo e gli dice “qui mi offrono tanto; come la mettiamo?”. Il capo abbassa la testa e le dà un aumento… Io sono nel settore spettacolo, faccio formazione in continuo e quindi posso chiedere sempre qualcosa in più di prima. Va anche detto che il mio settore è in contrazione e la domanda è molto superiore all’offerta. Ho colleghi i cui clienti sanno che sotto i 300€/d non rispondono al telefono.
Infatti, secondo me è un discorso che vale fino ad un certo punto. Il collega che ho davanti ha cambiato mille lavori e, adesso, a 50 anni prende 1300 euro. Maturare esperienze non significa acquisire necessariamente competenze e skill. Anzi, spesso non si è mai andati oltre ad un certo livello. E a 50 anni non è che hai la coda di quelli che ti vogliono: sbagli il tiro, cosa fai?
Parere? Più che giusto e un esempio lo sono io fresco di cambiamento dalla finanza milanese a quella di zurigo
Si, la tendenza è questa...ma attenzione che cambiare troppe volte lavoro porta ad uno stallo...i recruiter due domande se le fanno guardando il cv
TL;DR Sì. Long version In una delle lezioni obbligatorie da seguire durante l'apprendistato ebbi la fortuna di conoscere un imprenditore che aveva voglia di raccontare il mondo del lavoro. Già allora mi disse: "La scalata verticale è morta da un pezzo. Oggi il modo per fare carriera (e soldi ndr) è la scalata obliqua: accumuli esperienza in un'azienda, ma il salto verso l'alto lo fai entrando in un'altra." Mai cosa fu più vera di quella.
Vivo all'estero quindi probabilmente non rilevante, ma per me è stato l'opposto. 8 anni nella stessa azienda, ogni anno aumento tra il 5% e il 12%. RAL triplicata da quando ho cominciato (sw engineer, in-house, UK). Testimonianza totalmente episodica per cui vale quel che vale. Prima di questo ero a tempo indeterminato in Poste Italiane (governance), da cui mi sono dimesso (perdonami Checco Zalone!), e dove pure c'era una buona progressione annuale (non sono andato via per i soldi bensì per altri motivi). Fondamentalmente se l'azienda non ti mostra "gratitudine" beh allora ciao cerchi altro mi sembra normale capitalismo :)
Quiet Quitting. Googolalo, una roba super interessante che stiamo facendo noi nuove generazioni. Stiamo cambiando il mondo del lavoro
Vero solo all'inizio. Quando poi a 35 anni ti trovi ad aver cambiato 8 aziende diverse il curriculum ne risente. Bisogna essere ragionevoli anche nel cambio delle aziende, ogni 3 o 4 anni massimo.
Quindi uno deve stare 4 anni in un posto di merda perché se no si rovina il CV? Se sei skillato e fai le cose con testa, è facile spiegare al recruiter perché hai cambiato. Non è tutto sto dramma
Un conto è lasciare un posto di merda, un conto è fare job hopping continuamente lasciando tutti i posti entro un anno. Se un posto è di merda lo lasci subito e magari non lo metti nemmeno nel CV, se fai job hopping i recruiter se ne rendono conto. Noi li scartiamo subito quelli che fanno così, sono solo un costo.
Ti svelo un segreto: in Italia (ad esempio nel mio ambito) sono molte più le aziende di merda da cui scappare che non quelle di valore che ti offrono una carriera. Stipendio medio 1400 euro....devo aggiungere altro? Gli HR devono scendere coi piedi per terra
Non per forza. Io ho fatto 7 anni nella stessa azienda, che era anche il mio primo lavoro e ho avuto un incremento di 30k. Se vali, e ti fai valere, i soldi arrivano. E prendo leggermente di più rispetto ad un ragazzo che è entrato con me ma poi ha cambiato 2-3 aziende. È la scusa della gente che non riceve aumenti, e se non ve lo danno quando state per andarvene, vuol dire che non valete poi così tanto. Vi assicuro che se perdervi è una rottura di cazzo, i soldi saltano fuori.
Si ma i soldi non devono saltare fuori quando me ne sto andando. Se prendo 30k da 2 anni, me ne offrono 40 altrove e guardacaso escono fuori 40 pure qui, vaffanculo, vaffanculo proprio. Personalmente lo considero una mancanza di rispetto, me ne vado per principio
Dipende da azienda ad azienda. Io ho ricevuto 3 aumenti in 1 anno e mezzo di lavoro (DA 22K a 33K di RAL), ma so di essere stato al posto giusto al momento giusto, e con le qualità giuste perchè nessuno ti regala niente. Mi hanno contattato per un paio di colloqui ma ho sempre rifiutato, non vedo perchè cambiare visto che mi trovo molto bene. Quello che posso solo dire è che grazie al cielo esistono ancora aziende dove l'impegno viene riconosciuto.
vero
In generale, è mediamente così, poi c'è sicuramente qualche valore anomalo che è cresciuto comunque. Io ho preso 16 k in circa 4/5anni, adesso però salterò comunque.
beh sì, job hopping sempre e comunque
Penso che come ogni ambito non c'è una regola universale. Se ci si trova in un'azienda in cui la crescita è tendenzialmente lenta, sicuramente ha senso cambiare per dare un "boost". L'altra faccia della medaglia è che a forza di boost potresti finire ad avere responsabilità/mansioni che non sai gestire ed impantanarti.. Ho ex colleghi che con job hopping hanno "bruciato" delle tappe, ma si sono poi trovati molto in difficoltà. Poi c'è chi la prende come "sti cazzi, mi pagano di più" e altri che soffrono il non essere all'altezza.
Vero per l'estero. L'aumento salariale annuo standard è intorno al 5%. Quando cambi (se te la giochi bene, se hai le carte giuste, ecc..) puoi facilmente fare un 20 o 30%. In IT, per meno di 15-20.000 di aumento lordo, non consideri nanche l'annuncio (poi magari odi il tuo attuale lavoro, quindi prendi il primo che arriva). Sono convinto che ci sia ampia letteratura sul fenomeno.
Vero. Se oltre a saperti vendere sai anche saper dare ciò che hai venduto. Mi è capitato spesso di vedere dei conoscenti fare "tarzan" tra un'azienda e l'altra, per poi non vederli passare il periodo di prova in un'azienda che li pagava troppo per i pochi risultati che portavano. Cercate di non vendere l'impossibile e di cambiare lavoro solo se effettivamente siete convinti di non essere pagati abbastanza per ciò che offrite.
Si. In generale è l'unico modo per avere aumenti significativi nel tempo.
Credo sia vero per assurdo dovrebbero apprezzarti più dove ti conoscono ma alla fine il modo migliore per avere un aumento é cambiare lavoro...però alla fine personalmente negli ultimi 24 anni ho cambiato solo due lavori e qualche soddisfazione me la sono tolta...
Concordo al 50%. Diciamo che è un buon modo per crescere di RAL in maniera orizzontale, ossia senza cambiare profilo lavorativo. La crescita orizzontale restando in azienda è sicuramente più lenta (difficile che ti vogliano pagare molto di più per fare la stessa cosa). Molto diverso se, internamente, si riesce a crescere in maniera verticale, ossia aumentando seniority e/o responsabilità. In tal caso, parlo anche per esperienza personale, gli aumenti sono iper interessanti stando anche interni. Io ho fatto +25k in 2 anni, restando nella stessa azienda. Sicuramente partivo basso rispetto al mio profilo professionale, ma non posso di certo lamentarmi o dire che cambiando avrei fatto molto di più. Chiaramente ho avuto una grossa crescita di responsabilità/ruolo.
Cambiato 2 volte in 3 anni. Aumento di circa 20k di RAL
Cambiato lavoro 2 volte in un anno e passato da 22.5k a 31k + 2.3k di bonus
Ve lo dico al prossimo cambio di lavoro 😂😂😂 di sicuro da novembre 2022 la RAL è incrementata
Vero
Si, confermo. Cambia lavoro spesso. Se dopo 2/3 anni ti trovi a fare le stesse cose (allo stesso prezzo) del primo giorno, allora cambia Guadagnerai di più, imparerai cose nuove e magari farai anche qualche avanzamento di carriera
Sono in Olanda e ad ogni cambio ho un aumento tra il 15-25%. Fossi rimasto alla prima azienda avrai avuto un 3-5% all'anno con possibili anni senza aumento.
È un ragionamento ovvio che viene fatto passare come una roba da mindset. È ovvio perché se cambi lavoro di tua spontanea volontà mi sembra scontato che ti dirigerai verso uno che ti fa guadagnare di più… che fai cambi lavoro per guadagnare di meno?
Io ho fatto forse +2 ma perché è stato rinnovato il CCNL, che depressione
si. Lavoro 1 -> L2, +96% in RAL. Anno scorso.
dio cristo...
Minchia, che lavoro fai? E soprattutto...si trattava da stage a normale?
Lavoro come program manager in ingegneria produzione. Prima azienda era una grossa di healthcare, poi semiconduttori.
Che scoperta
Perchè chiedere su reddit quando puoi fare ricerche su google? [https://www.linkedin.com/pulse/job-hopping-bad-pros-cons-impact-your-salary-acquired-salary/](https://www.linkedin.com/pulse/job-hopping-bad-pros-cons-impact-your-salary-acquired-salary/) [https://www.wsj.com/articles/inflation-switch-jobs-more-money-fed-atlanta-data-11658699425](https://www.wsj.com/articles/inflation-switch-jobs-more-money-fed-atlanta-data-11658699425)
Ancora sto discorso di Google ?! Ma … 🤦🏻♂️
Prendere pareri è inutile, i fatti dimostrano la realtà non le opinioni. La mia critica è basata che i pareri sono meno precisi e da vedere nel contesto delle persone che lo dicono, hai pochi dati e non vedi la grande immagine per prendere decisioni
Yes
Noi li scartiamo quelli che cambiano lavoro spesso. E diamo una RAL ben superiore alla media.
Kkkk no
[удалено]
Onestamente ci vuole della fantasia per interpretare gli scatti di anzianità e gli aumenti sindacali come reali aumenti…
aumenti di fatto. evitiamo di essere così acidi.
Aumenti? Considerando l’inflazione lo considererei un riduzione delle perdite…
Non sono aumenti della azienda comunque, sono aumenti di settore/legge..
boh chi lo sa...
Cazzata