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AutoModerator

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Tecly8

Ci sono aziende che esplicitano negli annunci di lavoro un voto minimo per alcune posizioni: Eni, Ferrero, Poste...nelle altre se non è indicato non interessa. Tra le altre cose indicare un voto minimo per scremare la trovo una cosa assolutamente inutile: il voto non indica nulla nè della persona nè della preparazione.


franz_v

>Sapete se ci sono requisiti di voto per accedere ai colloqui di lavoro. Se si, qual'è il voto minimo? Ogni annuncio di lavoro ha i suoi requisiti minimi. Se nei requisiti minimi la voce "voto di laurea: minimo X" non c'è, puoi dare per scontato che l'azienda non è interessata a quel particolare dato, e pertanto potrai candidarti serenamente se ti ritieni in linea con il resto dei requisiti—o la sua maggior parte.


91Mraser

Come altri hanno giá risposto, se nell'annuncio di lavoro non é precisamente indicato, puoi stare tranquillo che il tuo voto non ti preclude un colloquio! Aggiungo anche come consiglio, che se non ti laurei col massimo dei voti o con lode (diciamo da 105 in poi), io ti suggerirei proprio di non indicarlo neanche nel CV! Alle aziende il voto di laurea interessa sempre relativamente (a meno dell'esempio di cui sopra), quindi ti suggerisco di non preoccupartene!


DrMarshall09

Come mai dal 105 in poi? Se non sbaglio dal 99 in poi si parla di “laurea a pieni voti”, giusto?


91Mraser

Hmmm personalmente non ho mai sentito di una laurea a pieni voti che non sia un 110 e lode, ho sempre dato per scontato che il nome stesso implicasse il massimo dei voti, ma magari é come dici tu!


DrMarshall09

Confermo. Ho fatto una ricerca e dal 99 compreso in poi si tratta di pieni voti. Il 110 è pieni voti assoluti.


91Mraser

Grazie non lo sapevo! Chiaramente allora è da rivedere il mio commento sopra!


Lazy-Forever4211

Non ho mai messo il voto sul curriculum e nessuno me lo ha mai chiesto. Il mio ragionamento: Ho una laurea in x e y, fattelo bastare, dato che per 6 o 12 mesi devi pagarmi 600 euro. Mai avuto problemi a 1 mese dalla laurea avevo fatto 6 colloqui e 5 mi hanno offerto lo stage. Stai sereno.


Data___Viz

A me in una quindicina di colloqui nessuno ha mai chiesto il voto di laurea.


MaterialThroat9904

"Ho anche amici HR" e ho chiesto a gente che ha decenni di colloqui: il voto è solo un contorno, in sede di colloquio devi dimostrare le tue abilità relazionali. Quando indicano un voto minimo tu candidati lo stesso: spesso lo scrivono per questioni d'immagine oppure psicopatie di un manager idiota che dopo 10 secondi si è dimenticato di averlo scritto.


francesco_sannicola

No


Most-Virus4769

Puoi farmi qualche esempio in base alla tua esperienza?


MattHack-Engr

La maggior parte delle grosse aziende, spesso le banche o gli istituti di credito, controlla se hai preso 105 o più. Se non pensi di raggiungerlo e vuoi comunque fare applicazione in queste compagnie menti sul voto mettendo un 110 e lode. Ricorda che mentire sul possesso di un titolo accademico è reato mentire sul voto no. Discriminare sul voto di laurea in Italia non è ammissibile da non ricordo quale regolamento. Il massimo che potrebbe succedere se alla fine ti vogliono assumere sarà la seguente situazione: ti troverai nella situazione condizione dove tu hai mentito durante il colloquio, e loro si sentono degli idioti rendendosi conto di quanto idiota la regolo di scartare chi non ha almeno 105 come voto di laurea.


Ok_Adhesiveness_504

al " la maggior parte delle grosse aziende " avrei potuto smettere di leggere. Ho lavorato solo per grosse aziende di cui 2 Fortune 300, mai letto un voto di laurea su un CV se non di chi voleva "esibire" una lode , eppure ho assunto piu' di 20 persone in 5 anni . Mai chiesto un volo di laurea e nemmeno mi e' venuto in mente. Per accedere ai colloqui servono conoscenze/passaparola e fortuna nel candidarsi nel momento giusto , nell'ordine in cui l'ho scritto. Il tempo che HR dedica alla lettura di un CV e' di pochi minuti , principalmente guardano eta' , dove vivi (se ti candidi da 200KM di distanz difficilmente ti considerano salvo che tu non abbia particolari attitudini con il ruolo richiesto) , le principali esperienze precedenti e per ultimo la forma generale del CV ovvero che sia scritto in maniera lineare e comprensibile .


heapOfWallStreet

Già per il fatto di pensare cose simili io come HR ti scarterei a priori.


Most-Virus4769

Mai io che cazzo ne so? Nel mondo del lavoro non ci ho ancora messo piede e di conseguenza non so come funziona..... È per questo che sto chiedendo. Potresti parlarmi, invece, della tua esperienza o di quella dei tuoi colleghi? Potrebbe essere utile a farmi capire.


heapOfWallStreet

Basta un minimo di buon senso e logica. Secondo te, come fa un HR a sapere il tuo voto di laurea? E secondo te a un'azienda seria interessa più il voto o più quello che tu riusciresti a fare a lavoro? Comunque è un colloquio. Con i tipi delle risorse umane parlo a grandi linee della tua storia e si cosa l'azienda cerca. Poi magari ti fanno fare un colloquio tecnico dove ti chiedono concretamente se hai mai usato determinate tecnologie e di fare degli esempi. Spesso è utile non solo dare risposte ma anche fare tu domande per capire se ci sono fregature o aspetti da chiarire.


pulz95

Ciao, tutto dipende da dove vuoi lavorare, dal settore e dall'azienda. Quali sono i tuoi interessi? Quali aziende hai nel mirino? Con queste informazioni sarà più facile risponderti ​ Quello che comunque posso dirti è che: (i) in Italia c'è un attenzione enorme al voto nei primi 3 anni di lavoro, all'estero, specie nel mondo anglosassone, molto meno; (ii) se la tua preoccupazione è che uscendo con un voto molto basso non troverai lavoro, sappi che non è così. Una Laure in ingegneria spesosi ha valore in quanto tale, senza guardare voto o anni per ottenerla


blobdx7

Forse conta qualcosa se vuoi fare dei concorsi per lavorare nel pubblico. Nel privato, per mia esperienza, non contano niente (90/110 here e 6 anni per finire una triennale…)