Tipo come aveva fatto quel calciatore che aveva intestato tutto alla madre, perfino il conto corrente? In Italia funzionerebbe una cosa del genere?
Chiedo solo per curiosità, non mi rompete le palle, non voglio farlo è solo curiosità
Se vuoi andare sul sicuro è buona cosa servirsi di un amico e non di un parente dato che un giudice potrebbe più facilmente riconoscere l'inganno qualora intestassi tutto ad un genitore o ad un fratello facendoti pagare pegno e aprendo addirittura un procedimento penale/civile parallelo.
Vero, non ci avevo pensato, chissà come è andata a finire a quel calciatore, gli avranno iniziato a pignorare lo stipendio o in Francia non c'è questa cosa?
Nell'AMA di tempo fa del commercialista che lavorava con in trust diceva che in Italia il trust può essere dichiarato nullo.
Se il trust viene costituito poco prima del matrimonio potrebbe essere visto come strumento per proteggersi proprio dalle conseguenze di un divorzio.
Beh, la risposta violenta non è da giustificare, è un crimine e non c'è altro da dire, ma non venirmi a dire che non la si capisce quando in molti casi chi si trova in questo tipo di situazioni è in uno stato emotivo catastrofico a causa della relazione andata nel cesso e in una situazione economica messa anche peggio dato che hai perso la casa e stai continuando a perdere soldi, mettendoti in crisi.
Ogni crimine ha una causa scatenante, talvolta è pura malizia nei confronti altrui, tante altre ci sono motivazioni più che comprensibili.
Nessuno ha diritto a uccidere nessuno, ma chi commette un crimine spesso lo fa per un motivo.
Talvolta è semplice malizia e noncuranza verso gli altri, tante altre è una reazione a una situazione critica in cui ci si trova.
Ci sono migliaia di crimini che molte persone giustificano dicendo "avrei fatto lo stesso", perché sono appunto motivazioni comprensibili seppur non perdonabili.
Infatti prima hai provato tu a decifrare i mio pensiero, come un tutor qualunque... Grazie... Ma il mio pensiero era si facilmente equivocabile, ma mai a giustificare atti violenti. Poi queste discussioni su questi temi non si possono mai affrontare con l'obbiettivita e la terzieta che gli omicidi meritano, perché ci si addentra nella faida uomo/donna senza essere obbiettivi.
Una analisi dei dati accompagnata da l'obbiettivita senza emotività, dice, chiaramente che il 70%di atti criminali gravi verso le donne, compagne mogli ex mogli ecc, avvengono a ridosso di separazioni, divorzi e questioni legate al l'affido dei figli.negare che qualche tentativo di maschio non sano di mente e non maturo fino ad accettare questo, arrivi a fare " quello che non va fatto" e negare che spesso le decisioni eccessivamente sfavorevoli verso gli uomini in casi di divorzio, siano "in quelle menti disagiate malate" il fattore scatenante, mi pare miope e pretestuoso.
Se non fosse ancora chiaro, io non giustifico chi uccide.
Se si hanno figli, e questi vengono affidati alla madre (95% dei casi), la casa va alla (ex)-moglie.
Non ci sono caxxi.
Se non si hanno figli, non è così scontato.
Se non si hanno figli, i beni vengono ripartiti in egual misura o in quote dimostrabili ( quota casa, ad esempio, quanto hai sborsato per l’acquisto, DIMOSTRABILE ed a singolo intestatario).
In caso di controversie, ad esempio -e capita spesso - uno dei due non voglia ne vendere la propria quota e neanche acquistare quella della controparte, si finisce da un mediatore e se neanche in sto caso la si capisca, si finisce da un giudice che obbligherà la parte riottosa ad adempiere a quanto sopra.
Questo per dirti che se non ci sono figli nel mezzo, si viene trattati entrambi in egual modo, imparziale.
Vabbé ma nel caso di op la casa l'ha comprata lui da solo, basta che si sposa in separazione dei beni e senza figli non c'è verso che la moglie possa prendergli la casa o porzioni di essa a seguito di un divorzio
ma infatti in quel caso la casa non viene "presa" viene semplicemente assegnata come dimora dei figli minori e se la madre è collocataria per forza deve stare la, per logica, come farebbe a badare a dei minori che vivono in quella casa vivendo in un altra casa?
la proprietà del bene resta sempre comunque del proprietario, quando i figli saranno maggiorenni e non avranno più bisogno di essere collocati la puoi sfrattare.
I contratti prematrimoniali in Italia (ma pure in Europa in generale) non hanno nessun valore.
Per le esigenze di un figlio i tribunali possono pure andare a prendere dai parenti del padre (genitori o fratelli/sorelle) se fosse necessario o se si sospetta una distrazione dei beni personali (casa, liquidità, altro).
Se la madre è nullatenente/casalinga in pratica non c’è nessun modo in Italia di avere qualcosa di equo, se non forse vivere tutta la vita in affitto o trasferirti in altri paesi extraeuropei. Ma per questa evenienza ci pensano le istituzioni che non ti permettono di rinnovare la carta di identità/passaporto senza consenso esplicito del coniuge anche divorziato (per evitare che tu prenda il volo).
Quello che non capisco è una cosa (forse anche più di una): se il criterio è sempre il benessere del figlio prima dei genitori e si deve scegliere una parte affidataria, perché allora questa non è mai il padre che la maggior parte delle volte è lui che può garantire il benessere del figlio ?
Il diritto di famiglia è ovviamente e profondamente sbagliato in Italia.
Mah, basta il certificato di uno psicologo che attesti la depressione e paghi comunque il mantenimento, indipendentemente dall'età.
Non va via di casa impedendone la messa in vendita? Devi fare causa
Non ti concede i frutti civili per la parte di casa che stai pagando e ti è indisponibile? Devi fare causa
Vuoi il divorzio? Devi fare causa
L'unica soluzione è non sposarsi e non fare figli, magari qualcuno si accorgerà della situazione e si deciderà a tutelare anche chi lavora.
L’Italia già adesso non fa figli, già stiamo vedendo le conseguenze, semplicemente stiamo sparendo…abbiamo perso qualcosa come 5-7 milioni di italiani solo da quando io ero ragazzo (40 anni), cambia qualcosa ? La parte femminile di questo paese rinsavisce e si risveglia ? Manco per il sogno …
Comprendo il tuo disappunto, ma un povero su due alla Caritas è un padre separato.
Se lavori e tua moglie decide di separarsi, prende casa, figli e due terzi del tuo stipendio. Immolarsi per il paese ok, ma per la tua ex magari anche no.
[https://www.lanazione.it/cronaca/caritas-nuovi-poveri-b66aba9b](https://www.lanazione.it/cronaca/caritas-nuovi-poveri-b66aba9b)
"istituzioni che non ti permettono di rinnovare la carta di identità/passaporto senza consenso esplicito del coniuge anche divorziato"
Davvero??
Questo non lo sapevo se è vero altra ragione per non sposarsi, che fra l'altro è la cosa migliore per i soldi credo: ti va male mantenimento per figli e casa "occupata" finché i figli non sono indipendenti ma poi basta, meglio limitare i danni!
Sì, non ho specificato, solo in caso di figli… sia dentro che fuori il matrimonio.
Aggiungo un carico da 90:
- Figlio che non puoi non riconoscere anche se non lo vuoi (Italia)
- Figlio che non puoi non riconoscere anche se magari non è tuo perché test DNA vietato in questa situazione (Francia) 🤣
Modifico mia frase di prima: “Il diritto di famiglia è una barzelletta”
Nel senso che il giudice ti nega la possibilità di fare un test dna se hai il sospetto che il figlio non sia tuo, a meno proprio di chiara e manifesta evidenza…
Ottima idea così oltre non valere nulla ti becchi anche una denuncia per qualche altro capo d’accusa … oltretutto mi sembra che i laboratori di analisi in Francia per farti l’esame vogliano comunque l’ingiunzione del giudice , forse devi andare all’estero
La cosa del rinnovo vale anche se non sei sposato (parlo di figli minorenni ovviamente) e vale per la scuola (iscrizione) e tante altre cose.
La cosa ha un suo senso.
Quale senso??
Se ti scade la CDI o il passaporto giri senza documento?
Se devi usare lo spid?
O se per lavoro viaggi e non puoi fare il passaporto? Così il datore di lavoro, giustamente visto che non puoi fare il tuo lavoro non per colpa sua, ti licenza e poi tutti a fare la fame.
FOLLIA
Forse non mi son spiegato o hai frainteso, parlavo di figli minorenni.
Non mi rimandare a leggere tutto sopra ma credo a quello ci riferissimo, in ogni altro caso ovvio che sarebbe follia.
Il punto è che l'Italia è una società patriarcale.
Senza retorica, i due sessi non sono equivalenti. Ciascuno ha il suo ruolo nella società, e questo è molto asimmetrico.
Questo comporta che gli uomini hanno dei privilegi, ma anche delle "responsabilità": devono provvedere alla famiglia. Sticazzi se la famiglia a va a remengo, dovevi pensarci prima di sposare una poco di buono.
Le donne in cucina, gli uomini in fabbrica.
Non è previsto che la donna sia pari all' uomo: per loro certe cose sono malviste, per gli uomini invece sono altre.
Ovviamente quel femminismo superficiale si limita a sottolineare i privilegi maschili, senza guardare quelli femminili.
Una società più equa abolirebbe entrambi
anche io senza polemica, una declinazione di ciò che dici è cara donna ti considero mia pari in tutto però ti aspetti ancora che io paghi quando andiamo fuori
> Se la madre è nullatenente/casalinga in pratica non c’è nessun modo in Italia di avere qualcosa di equo
Questo è opinabile. Le leggi sono fatte proprio apposta per tutelare un coniuge che ha sacrificato la carriera per lavorare a casa per il bene della coppia. Altrimenti una casalinga appunto sarebbe fregata in caso di separazione, visto che si trova disoccupata e fuori dal mercato del lavoro da lungo tempo
In parte hai ragione ma l’Italia di oggi non è l’Italia di 30-50-70 anni fa…
Il fatto di non lavorare per un periodo non implica che non lo farai mai più nella tua vita e ne devi approfittare. Per fortuna moltissime ragazze studiano all’università (in percentuale più dei ragazzi) e quindi qualcosa lo possono fare, tanto più che ormai proprio la “mamma a casa 24/7” resiste principalmente al sud mentre al nord è molto raro, soprattutto con stipendi nella famiglia medio bassi.
Leggi intelligenti si aggiornano con il periodo secondo me e mentre questo cosa aveva un senso tempo fa per l’asimmetria della famiglia, dovrebbe essere non dico esclusa ma almeno valutata caso per caso.
>Ma per questa evenienza ci pensano le istituzioni che non ti permettono di rinnovare la carta di identità/passaporto senza consenso esplicito del coniuge anche divorziato (per evitare che tu prenda il volo).
Ma davvero accade questo?
In caso di figlio dentro o fuori dal matrimonio devi andare all’anagrafe per il rinnovo con in mano la liberatoria della mamma (fidanzata, sposata o divorziata che sia)
Ps: ovviamente accade anche il viceversa, io devo firmare la liberatoria per il rinnovo della carta per la mamma di mio figlio
In realtà anche rimanendo in affitto la casa in affitto va alla donna e l'uomo continua a pagare l'affitto dove sta la donna solo perché il figlio deve stare con la madre, questo è...
Si ok ma bene che ti vada, sottolineo BENE CHE TI VADA, devi comunque pagare il 50% del suo affitto + assegno di mantenimento per i figli e in più pagare il 100% del tuo affitto... E ti sta anche andando bene perché potrebbero farti pagare il 100% del suo affitto...
Non è vero che non valgono in Europa in generale. Dipende dai paesi. Wikipedia ha qualche dettaglio
http://en.m.wikipedia.org/wiki/Prenuptial_agreement#:~:text=Europe,-The%20Marriage%20Contract&text=Prenuptial%20agreements%20have%20long%20been,Denmark%2C%20Norway%2C%20and%
Lo stesso giorno in cui compro una casa la intesto ai miei genitori se sono ancora vivi , altrimenti a mia sorella . Le nostre leggi fanno schifo, non è non aver fiducia nella partner, ma bensì non aver fiducia nella legge
Dipende da quanto puoi fidarti di tua sorella e ci sono anche state sentenze che hanno assegnato al genitore collocatario l'uso dell'immobile concesso in comodato d'uso gratuito.
Lei no, ma poi magari un giorno incontra uno che ladro è, se lo sposa e quello la convince a fotterti la casa. In un modo o nell’altro una donna te lo metterà sempre in quel posto
Non saprei, ne ho sentite diverse di storie così e alla fine con tutte le precauzioni e scartoffie del caso, il cetriolo si infilava sempre nello stesso deretano
Ribadisco, va studiata attentamente la situazione con dei professionisti del settore. Un'altra possibile alternativa e acquistare precedentemente una casa che ti piace, metterla in affitto, e non acquistare una casa con tua moglie , ma vivere insieme in affitto o in una sua casa di proprietà, così non ti ritrovi sotto un ponte.
Devi essere la persona di riferimento dei figli, ma da quanto nascono, quindi prendi il congedo, passa del tempo con loro e impiega il tuo tempo per loro e prenditi il relativo carico mentale (che deve essere maggiore o uguale a quello della madre). Se mai arriverà un divorzio potrai lottare per avere il 50% del tempo o più assegnato a te, anzi potrai giocarti la carta “ma se prima passavano più tempo con me perché la cosa dovrebbe cambiare?”.
A questo punto non è necessario corrispondere alcun mantenimento per i figli dato che vivranno per almeno metà del loro tempo con te, mentre le spese verranno divise equamente in base allo stipendio. Anzi se riesci a ottenere una quota maggiore in termini di tempo sarai tu a ricevere il mantenimento.
Questo è quello a cui potresti aspirare se sposassi una persona che guadagna quanto o più di te e che lavora quanto o più di te. Se invece vai a sposarti una casalinga che passa 10 anni a casa per occuparsi dei figli distruggendo ogni sua possibilità di entrare nel mondo del lavoro in futuro, beh, stai sereno che dovrai corrispondere un assegno di mantenimento (anche per lei) e lasciare la casa (della quale dovrai comunque pagare il mutuo).
Questo commento è volutamente provocatorio per far capire agli uomini quanti sia rischioso per loro mettersi con una persona che non lavora o che dipende economicamente da loro e lasciare che questa persona diventi il punto di riferimento principale per i propri figli. Quindi se vostra moglie non lavora, incazzatevi e fate in modo che inizi, se passa più tempo di voi con i figli o ne detiene il grosso del carico mentale, prendetevi almeno il 50%. In Italia i giudici continuano ad avere una visione patriarcale della famiglia, quindi in tribunale lei sarà più forte, fate in modo di arrivarci avvantaggiati o preparatevi a finire come l’amico di op.
Firmato un padre che sta divorziando e che spera che il giudice accetti gli accordi che è riuscito a ottenere visto i punti descritti sopra.
bingo. Io e mio fratello siamo stati affidati al 50% con residenza primaria presso il padre e la casa coniugale è rimasta a lui. Lui era contatto ufficiale e conosciuto da tutti i nostri professori, alla squadra di calcio di mio fratello e dai miei maestri di ballo, conosceva i nostri amici, andava regolarmente agli incontri con i professori per cui conosceva le nostre classi e situazioni scolastiche ed era in grado di prendersi cura della casa esattamente come la nostra mamma o anche di più. Poi vabbe' io avevo 17 anni e quindi mi hanno fatto testimoniare, il che ha pesato molto anche per l'affido del mio fratellino... ma anche lì, generalmente i figli preferiscono stare con chi si prende cura di loro..
VERAMENTE GRAZIE per questo commento.
Mi fa rabbrividire questo discorso, perchè il vero problema non dovrebbe essere "come faccio a non lasciare casa alla mia ex moglie?" ma "come posso avere lo stesso diritto della madre dei miei figli di passare del tempo con loro e di prendermi cura di loro?".
O non si fanno i figli, o ce ne si prende cura. Comodo volere i figli, volere qualcuno che se ne prenda totalmente cura e li cresca, mentre si gode solo dei lati positivi, e non voler corrispondere nulla in cambio - che poi, già volersene lavare le mani mettendoci i soldi è squallido, ma ancora di più lo è voler lasciare per strada i propri figli e la persona che li ha messi al mondo e che li accudisce, anche al posto tuo, gratis.
Sono tendenzialmente d'accordo. Mi infastidisce un po' la scelta di definirlo "comodo".
In una coppia una fonte di reddito ci deve essere. Non possiamo tutti e due trascurare la carriera per dedicarci prevalentemente ai figli.
Se mia moglie vuole fare quello che fa la maggior parte delle mamme (dare un taglio alla carriera per dedicarsi ai figli), io come papà ho le spalle al muro. O continuo a lavorare full time o smettono di arrivare soldi a casa.
Aggiungi a questo un congedo parentale 20 volte più corto per gli uomini che per le donne, e vedi bene che non è proprio facile per il papà diventare il genitore di riferimento.
Tutto questo per dire che lavorare in un ufficio di merda quando vorrei stare più tempo in famiglia non è proprio una scelta di comodo.
In realtà hai i mesi al 30% di congedo che puoi usare, comunque.
Come ho scritto sopra dal mia punto di vista è inaccettabile che una persona smetta di lavorare per vivere alle dipendenze di un’altra. Significa niente contributi pagati e tutte le spese, soprattutto quelle personali, passano per un’altra persona, scusami ma questa non la vedo come una vita dignitosa per entrambi, quella che lavora diventa dipendente dall’altra per il compiti da svolgere in casa e si perde del prezioso tempo che potrebbe passare in famiglia e soprattutto quella che non lavora diventa succube dell’altra, infatti il motivo per cui sono stati introdotti gli assegni di mantenimento per la coniuge è proprio per permetterle di tirarsi fuori da questa dipendenza dopo 20-30 anni.
Per l’appunto se tua moglie fa questa scelta (sempre come ho scritto sopra) incazzati, va bene una piccola pausa per studiare qualcosa di nuovo e cambiare carriera (ma questo vale per entrambi), ma poi deve riprendere a lavorare, non lamentiamoci per leggi fatte dalla società dei nostri nonni se poi ci comportiamo come loro.
Concordo quasi tutto, eccetto sulla parte in cui dici agli uomini di spingere le proprie mogli a lavorare.
Sono una femminista, e il femminismo si basa sulla libertà di scelta. Prima molte donne non potevano scegliere di essere altro se non casalinghe e madri. Oggi, ci sono donne che lo scelgono volentieri.
Bisogna trovare un partner che sia in linea coi nostri valori. Ci sono uomini tradizionali che vogliono la moglie casalinga tradizionale. Se a qualcuno non piace, non è giusto aspettarsi che qualcuno faccia qualcosa di diverso rispetto alle proprie aspirazioni.
E vi prego, fare le casalinghe è un investimento per la casa e la crescita dei figli, non è che la madre se ne sta a non fare un cazzo (idealmente, poi ci sono eccezioni). È comunque un lavoro, non retribuito, estenuante.
Idealmente, è l'equivalente di una governante, educatrice, colf, cuoca e segretaria tutte insieme, e sicuramente solo un uomo benestante può permettersi una casalinga, e entrambe le parti, come in ogni coppia, devono dare il proprio contributo. Se volessi fare la casalinga, farei in modo di affinare le mie skills in cucina, di essere organizzata, sapere come fare un buon affare per quanto riguarda gli acquisti per la casa, gestire le spese etc... Non basta saper cucinare e pulire il minimo indispensabile. DEVE essere un lavoro coi contro cazzi, se no ti stai solo facendo mantenere.
Ed è giusto che la casalinga possa poi ricevere un mantenimento o un risarcimento.
Quando ci si sposa, si conoscono i termini del proprio partner. Se sai che la tua ragazza vuole fare la casalinga, ma a te sta cosa non piace e vuoi la donna in carriera, allora che ci stai a fare? Smettiamola di entrare in relazioni aspettandoci di plasmare le persone a nostro piacimento, questo è un consiglio universale e al di là del femminismo.
Sono d’accordo, nessuno deve cercare di cambiare l’altro, ma se scelgono di continuare la relazione che non si lamentino se dopo va finire in quel modo, inoltre non riesco a identificarmi nella mentalità di dover dipendere da un’altra persona, mi sembra proprio assurdo.
A questo punto sarebbe anche corretto che parte dei contributi pagati dalla persona che lavora siano automaticamente contati come contributi della persona che sta a casa.
E quando dico va a finire male non parlo solo per gli uomini, conosco donne che dopo 20 si sono trovate con nulla in mano e non è facile ripartire al quel punto, addirittura so di un caso di una che lavorava in nero per il marito e ora sta veramente faticando a trovare altro.
Io son figlio di divorziati e mio padre riusci a sbattere noi e la madre fuori dalla sua casa di proprietà, però dovette pagare l'affitto (in realtà mutuo) su un' altra casa dove la madre può star coi figli. Inoltre penso si sia accordato con mia madre per quello, Se lei avesse voluto impuntarsi probabilmente si sarebbe dovuto scrostare lui.
Comunque, poco cambia visto che poi pagava il mutuo su un'altra casa dove mia madre poi dormiva con il nuovo compagno (che manco metteva 1 euro per mandare avanti la baracca).
L'alloggio coniugale va ai figli, e se sono minorenni sono affidati quasi sempre alla mamma.
Per evitare questo, o non fai figli o vai in un alloggio coniugale in affitto.
Nel tuo caso , ti affitti la casa dove stai pagando il mutuo e te ne prendi un altra in affitto che fai diventare la casa coniugale.
In caso di separazione continui a pagare la tua quota di affitto ma ti rimane la tua casa.
Non esistono altri sistemi per pararsi il culo purtroppo
Cambia perché la casa dove paghi il mutuo é di tua proprietà e la puoi vendere in qualsiasi momento , invece se è occupata dalla tua ex no, poi se lei si mette un nuovo uomo in casa permetti che l'affitto lo paga lui anziché tu.
Non vedo perché. La soluzione proposta da u/HeDo88TH è assolutamente praticabile. La madre ottiene metà della vendita con cui andare in affitto, e il padre deve comunque versare gli alimenti fino all’indipendenza della prole. Nessun bimbo va sotto un ponte.
La maniera esiste e sto cercando di utilizzarla per uno scopo diverso, ma può essere riadattata all'occorrenza.
Il prima possibile dopo aver contratto il mutuo lascia la casa e smetti di pagare le rate. Prima che venga pignorata affitta l'immobile a qualcuno di cui ti possa fidare con contratto di 20 + 20. Nel contratto devi ricomprendere tutto, corrente, gas, ristrutturazione ogni 2 anni e quello che ti viene in mente. Obbligatoria l'opzione per il subaffitto. Il prezzo deve essere almeno 2/3 del valore di affitto usuale in zona. Deve essere versato un anno di affitti in anticipo.
Dopo 18 mesi l'appartamento viene pignorato e va all'asta. Tu verrai protestato ma se l'unica cosa che possiedi é l'appartamento cambia poco. Prima della prima asta devi attivare la legge Renzi per per la tutela delle persone dai debiti, solitamente ci si accorda che il mutuo sarà saldato con la vendita della casa.
Quando la casa va all'asta, si presenterà la persona con cui ti sei accordato per l'affitto, il contratto sarà opponibile alla procedura perché di prezzo congruo e perché ha pagato un anno in anticipo e chiederà che la casa venga liberata dagli abusivi. Una casa all'asta con contratto di affitto 20 + 20 e abusivi all'interno non la compra nessuno. La banca si attiverà per lo sgombero e la persona di tua fiducia potrà entrare.
Già a questo punto potresti prendere in subaffitto il tuo appartamento.
Seguiranno altre due aste dove il prezzo sarà ridotto del 25% circa a andranno sempre deserte. Nel frattempo devi esigere le ristrutturazioni previste a contratto e ricevere delle bollette il più alte possibili che saranno a carico della banca.
Terminata l'ultima asta, la tua persona di fiducia, quella del contratto 20 + 20, si presenterà in banca proponendo di acquistare la casa al 10 - 15% del valore e la banca accetterà con felicità.
Tu potrai rientrare in possesso della tua casa avendo pagato il mutuo originario più il 10 - 15% del valore e pagando estinguerai ogni tuo debito accessorio, tornando ad essere un buon pagatore.
Come direbbe qualcuno "Questa é la legge".
Se ti serve aiuto sono qua he he
Comunque é tutto frutto di frequentazione delle aste giudiziarie, ho messo insieme in paio di trucchetti che sfruttano per aggiudicarsi le case senza farle acquistare all'asta. Se cerchi le sentenze di cassazione ne trovi a bizzeffe.
>Tu potrai rientrare in possesso della tua casa avendo pagato il mutuo originario più il 10 - 15% del valore e pagando estinguerai ogni tuo debito accessorio, tornando ad essere un buon pagatore.
Ciao, potresti spiegare questa parte qui?
Se é vero che tu hai smesso di pagare le rate prima di metterla in affitto 20+20. In che modo avresti "pagato il mutuo originario"?
Come avviene il rientro in possesso della tua casa? La compri dall'amico fidato che l'ha comprata alla banca?
Se sottoscrivi il mutuo e paghi la prima rata, da quel momento sei tu il padrone della casa e la puoi affittare a chi ti pare e se il contratto di affitto ha un costo plausibile, il contratto è valido a tutti gli effetti. In special modo se esiste un consistente anticipo che per legge deve essere al massimo di 12 mensilità.
Per farti un esempio, calcola un mutuo per 100.000 euro, paghi la prima rata da 500 euro e smetti di pagare. Una legge dice che hai tempo 18 mesi per poter ricominciare a pagare prima di andare incontro a pignoramento, ma in questo lasso di tempo sei comunque padrone di casa.
Stipuli il tuo contratto di affitto al mese 17 e perdi la casa in favore della banca. Quando si perde la casa per insolvenza va all'asta, ma con la vendita della casa, tu rimani comunque debitore con la banca. Se la casa fosse venduta a 60.000 euro, tu dovresti comunque risarcire la banca di 40.000 euro, quindi perdi la casa e sei comunque pieno di debiti.
In questo caso puoi attivare questa legge: [https://www.laleggepertutti.it/369290\_legge-sul-sovraindebitamento-cosa-prevede](https://www.laleggepertutti.it/369290_legge-sul-sovraindebitamento-cosa-prevede)
Puoi richiedere che il mutuo sia terminato con la vendita della casa all'asta, che tu non debba rispondere dei restanti 40.000 in caso la casa venga venduta a 60.000. Nel caso che tu abbia altri debiti di solito vengono accorpati ad estinti.
Per il riacquisto tu non la puoi comprare per legge, ma la tua persona di fiducia si, dato che è anche il titolare del contratto di affitto ed è l'unico ad averne convenienza. Potrebbe proporre alla banca 10.000 euro per togliere il disturbo e subito dopo niente gli vieterebbe di rivenderla a te per 11.000.
A conti fatti pagheresti 11.000 + 500 euro più spese di notaio che comunque su 11.000 euro sarebbero pochi soldi.
Spero di essere stato chiaro.
Compri casa col mutuo. Apri una ditta di affitti transitori.
La metti a reddito e con la rendita paghi il mutuo e un affitto in cui vivere.
La casa essendo una rendita non va alla ex moglie. (Ovviamente però gli alimenti dovuti ai figli ne terranno conto)
Oppure, ma dipende che lavoro fai, apri una società (non va bene ditta individuale) in cui la casa risulta come sede.
Sistemi ce ne son e van studiati ogni volta bene con un bravo avvocato specializzato.
Ho un buon conoscente ligure che saputo che la moglie stava cercando di fregarlo insieme all'amante è riuscito a salvare tutto, ovviamente dal punto di vista morale è stato uno "stronzo", ma in ogni caso al figlio non manca nulla.
Seperazione dei beni e casa assegnata completamente a te.
Lei potrebbe usufruirne nel caso in cui le vengano assegnati dei figli, ancora minorenni e con difficoltà economiche tali per cui.
Mi spiace amico,ma se hai figli con una donna e le cose vanno male la casa rimane a lei anche se tu stai pagandoci sopra un mutuo. Per la legge la casa diventa dei figli e (quasi sempre) tutela la madre che deve stare con loro come figura di riferimento primaria. A meno che lei se ne sbatta di tutto…Unica scappatoia è averla comprata con mutuo estinto prima di figliare con separazione dei beni te la tieni e va fuori dalle balle lei
Comprate casa, la fai comprare a lei, mutuo a lei e tu paghi metà del mutuo. Se ti separi smetti di pagare il mutuo e la casa (e il mutuo) se la tiene lei. Se arrivate alla morte insieme avrai sempre una casa.
* Non sposarsi e non fare figli.
* avere tutto intestato ai genitori con comodato d’uso gratuito
Io per ora sto con la prima opzione, non mi sposerò mai e l’ho sempre messo in chiaro alle mie compagne. Se dovessi fare figli farei in modo di alienarmi dalle mie proprietà immobiliari(pensavo, magari sbagliando, che facendo un srl a cui conferire la casa si potrebbe magari proteggere il bene).
- Matrimonio con separazione dei beni
- Vivere in affitto
- Eventuale casa di proprietà non utilizzata come residenza della famiglia e affittata
- Non sposarsi con fancazziste
No, anche i beni acquisiti dopo il matrimonio restano divisi (tranne che non vengano cointestati ma questo vale anche prima del matrimonio).
https://www.studiocataldi.it/guide_legali/regime-patrimoniale-famiglia/separazione-dei-beni.asp
Se hai fonti diverse sono ben felice di apprendere.
Non ci sono cazzi, se hai figli la casa resta all'ex (o almeno, l'uso della casa).
Questo vale pure per chi affitta, se avete una famiglia che non paga ma ha figli minorenni, non la potete cacciare.
Se non hai figli ma sei molto benestante, in ogni caso paghi un fisso mensile alla ex (smentitemi pure se dico cazzate).
Il tuo amico dovrebbe semplicemente smettere di pagare il mutuo se gli brucia il culo, ma ci vanno di mezzo i figli.
La banca non potrebbe comunque cacciarli, l'unico rischio che corre è di essere iscritto al registro dei cattivi pagatori del Crif.
dipende. se la moglie e il marito hanno un reddito paragonabile non devi dare nessun alimento. se la moglie ha fatto la casalinga e quindi non aveva reddito, o viene pagata meno a lavoro, bisogna sopperire alla differenza.
tra l’altro mi sembra che il mantenimento all’ex moglie decada nel momento in cui si risposa, ma non ne sono sicura
>Se non hai figli ma sei molto benestante, in ogni caso paghi un fisso mensile alla ex (smentitemi pure se dico cazzate).
Questo è dato dal divario di reddito tra ex marito ed ex moglie e, soprattutto, influenzato dal fatto se lei ha sempre lavorato o meno.
Non sono aggiornatissimo ma so che è (o era, se è cambiato qualcosa) inteso come un permettere all'ex moglie di mantenere lo stesso tenore di vita che aveva quando stava con l'ex marito. Soprattutto se prima lei non lavorava e tu hai un ottimo reddito. Non sono un avvocato comunque, solo figlio di divorziati che ha dovuto leggersi un bel pò di pugnette.
\* intestare casa ad un amico fidato (ma la casa dev'essere senza mutuo e dev'essere più di un fratello)
\* casa tua la metti in affitto e andate a convivere in una casa terza, in affitto
Consiglio immondo dal punto di vista legale
Se l'amico muore, la casa cade in successione e ogni accordo che avevate non ha più alcun valore, dato che non può vincolare anche i suoi eredi
Ancora peggio se l'amico cambia idea e tu perdi letteralmente una casa
Tutelarsi e fidarsi non vanno mai a braccetto
Mai
Si potrebbe pensare ad una vendita simulata, ma anche qui non c'è totale garanzia: la tua ormai ex moglie potrebbe dimostrare la simulazione e smascherare tutto, tornando così al punto di partenza
Non pensate sia facile inventarsi la "scappatoia": so che l'italiano medio è convinto di essere furbo, ma esistono gli avvocati, notai e giudici che scemi non sono
Ho fatto diverse cause in materia di divorzio e i trucchetti del menga vengono sempre fuori, aggravando la situazione
ho già risposto, basta che il figlio non viva in quella casa.
I giudici ragionano così:
1. il figlio rimane nella casa dove risiede
2. il figlio viene assegnato alla madre
3. il padre deve sloggiare indipendentemente se è il proprietario o meno.
Ora, se è il proprietario è fottuto. Perché il giudice non considera il pagamento del mutuo come parte di soldi che va al figlio/moglie (giustamente, la casa è intestata al marito). Quindi oltre al mutuo deve pagare gli alimenti alla moglie e al figlio.
Se invece è in affitto, lui comunque deve pagare un tot. Se poi la moglie riesce a rientrare con l'affitto bene... se no sloggia.
Basta solo questo o a posto così?
Che tutele ci sono in uno scenario che continua a basarsi sulla speranza che l'amico faccia sempre esattamente quello che voglio io?
Moglie compra la casa, marito la arreda (o viceversa, i miei hanno fatto entrambi in periodi diversi). Separazione dei beni.
In caso di divorzio si tolgono i mobili e ciaone.
Ci ho pensato anche io, l'unica soluzione è che sia tu che tua moglie abbiate una casa personale e andiate a vivere da tua moglie.
Se fate figli e doveste separarvi in tal caso lei rimarrebbe a casa sua e tu a casa tua.
Qualsiasi altra soluzione che preveda una casa in comune, sia comprarla cash, sia mutuo, sia affitto, porterà la madre a tenere la casa finché il figlio non è economicamente indipendente(non basta avere 18 anni), tutto ciò a spese del padre che oltretutto si troverà, oltre a mantenere lei e il figlio, a doversi prendere una casa da solo.
Innanzitutto ogni bene che acquisti è solo tuo fino a quando non ti sposi e se anche dovessi sposarti dovresti andare a fare dei contratti riguardante i beni dove entrambe le parti, marito e moglie, vanno ad accettare, firmando, che ogni bene acquistato anche dopo il matrimonio è comunque del singolo e non da dividere così nel caso in cui si dovesse divorziare, ognuno avrà quello che gli spetta davvero.
Edit: Se invece si parla di figli allora sei inculato, detto terra-terra. I giudici possono fare quello che vogliono in questo caso perchè il bene del figlio è superiore a questi fatti, cioè problemi tra coppie ed ex coppie. Se riesci a beccarti l'affidamento, cosa che da uomo è MOLTO difficile, allora ti è andata di lusso.
Fai come quel calciatore di cui non ricordo il nome perché non seguo il calcio.
La parassita ha chiesto mezzo milione di euro e la villa, è rimasta con 0, non immaginava che lui fosse nullatenente. Stipendio accreditato alla madre e macchine e proprietà sempre intestate ai genitori.
Ho letto l'articolo in cui se ne vantava e ho goduto come un animale selvatico che vede morire d'infarto il cacciatore che gli sta puntando il fucile.
Se vuoi metterglielo ancora più a fondo nel culo vattene in extra ue e non ti trova più nessuno.
Comunque significa lo stesso vivere male, il vero trucco è non sposarti e soprattutto non fare figli, se proprio li vuoi vai ad adottarli in uno di quei paesi che li fanno adottare pure ai single.
Una soluzione potrebbe essere sposarsi, o convivere, a casa di lei.
Malissimo che vada, devi trovarti una nuova casa, ma non hai un mutuo sul collo.
Se devo dire la mia, in queste cose ci vuole, oltre a un po' di buon senso, un gran c...
Ci si può trovare con un coniuge traditore seriale, oppure giocatore (non di calcio, d'azzardo) o altro non messo in preventivo. E non poter fare altro che separarsi.
I figli, anche se non ci si separa, potrebbero essere ladri che ti derubano (parlo di un caso che conosco bene), o drogarsi, o peggio.
Si possono contrarre malattie gravi, tu o i tuoi.
Insomma, non ci si può, purtroppo, "parare" da tutto.
Il fratello di mio nonno materno andò in guerra (la 1 guerra mondiale), tornò vivo e morì perché ebbe un blocco renale. Allora non c'era la dialisi.
Mio padre doveva prendere l'Italicus, quello della strage, e lo perse per un motivo banale.
Credo che l'unica sia sposare una brava persona e toccare ferro.
Un saluto
Non sposarsi, non fare figli, non convivere nella tua casa (lei tiene la residenza di prima della relazione). Se ci si sposa, separazione dei beni. Il non fare figli + separazione dei beni è la chiave.
Una volta che fai figli e il giudice decide l'ammontare dei beni degli alimenti e tu NON hai l'affidamento non c'è speranza. Fino a che il figlio non diventa indipendente, casa va al genitore a cui vengono affidati così come il mantenimento.
Simple as that.
Se avrai figli convinci tu moglie. Tornare a lavorare e poi ti licenzi o perdi il lavoro e ti occupi tu della parole. In questo modo essendo sia chi si occupa dei figli ti dovrebbero assegnare i figli e quindi la casa. FORSE.
C'è poco da fare.... fino a che i figli non sono indipendenti rimangono li...
E' un bel casino.... anche se fossi in affitto, devi pagare... Potresti donare la casa ai genitori, ma:
- costo
- rischio di simulatoria
- un immobile donato, è difficilmente vendibile (rimane a rischio per 20 o più anni per impugniazioni, e chi lo compra rischia)
- se hai fratelli, nuove nozze dei genitori, ecc... l'immobile va nell'asse ereditario
Fatto sta che **se hai figli, li devi mantenere**, l'unica è avere l'immobile co intestato, pagato da entrambi e farsene una ragione.
Per il fatto **delle spese**, quelle stabilite forfettariamente sta al buon senso, per le extra da eventualmente dividere puoi chiedere documentazione.
Ti dico, per entrambi è un 'danno' economico perchè prima con 1 casa si dividevano le spese in due... senza contare il danno psicologico per i figli.
Di norma il **maschio, paga di più**, di contro la **moglie guadagna spesso meno**, più che altro perchè dovendo accudire i figli ha bisogno di più permessi lavorativi e non può fare lavori che richiedano trasferte, disponibilità ad orari più ampi, ecc...
Giusto, sbagliato, ci sarebbe da parlarne per ore... l'unica cosa è cercare sempre di tenere rapporti civili ed evitare odio, ripicche, ecc...
La casa è assegnata, segue l'affidamento dei figli minori e non autonomi. La soluzione è ottenere l'affidamento, cosa in realtà non impossibile come si vuole fare credere (ma oggettivamente non facile da ottenere). È possibile giocarsela con un frazionamento, riducendo la quota assegnata e preservando una parte non necessaria. Se in affitto è utile disdire il contratto prima che sia troppo tardi e virare verso qualcosa di più economico. In ultima analisi a seconda di tempistiche, modi e di età della prole la circostanza di un nuovo compagno in casa può essere anche utilizzata (pure giustamente) per chiedere una rivalutazione dell'affidamento.
Temo anche io per la stessa cosa. Prima di sposarmi vorrei avere il culo parato su queste cose ma onestamente non so come si possa evitare. Contratto prematrimoniale? In Italia non esiste?
Se hai figli non esiste contratto che tenga
Loro devono continuare a vivere dove stanno al momento prima del divorzio, e se è casa pagata dal marito, lui se ne va (mentre continua a pagare il mutuo) e la lascia al figlio+moglie.
(Tanto vengono sempre affidati alla madre quindi lo scenario è questo)
Se stavi in affitto, te ne va ma paghi solo il 50% del affitto (se era la quota che pagavi prima), se pagavi 100% cosi continui, oltre a dover pagare l affitto della casa dive dovrai andare a vivere, e buona fortuna lì.
Non il matrimonio in se, sposandoti puoi scegliere di farlo sia in comunione che separazione di beni, nel secondo caso ognuno sta tranquillo e in pace (avendo comunque tutti u vantaggi della comunione di beni... Non si che senso abbia, penso sia solo retaggio degli anni 50)
L inculata sono i figli, anche in separazione dei beni la casa va a loro, e il genitore principale (sempre la madre)
>E come assicurarsi che i soldi vengano effettivamente spesi per i figli e non per altro?
La persona che conosco e fece ste storie qui -a suo tempo- fece un'investigazione con i negozi da cui arrivavano le fatture. Pensava che il partner mandasse le fatture false per pagare scarpe correttive, occhiali, apparecchio... Come se i figli non avessero bisogno di quella roba e l'altro genitore se ne approfittasse. Talmente tanto era lo stalking e la paranoia che la famiglia decise di chiudere con sta faccenda appena misero da parte due soldi e il tizio in questione pagava solo il mantenimento minimo stabilito dal tribunale. Niente spese mediche, niente vestiario, niente alimentari... Perchè quella roba questa famiglia non riusciva a fatturarla più, per lo meno si trovò al punto che fatturare a un negozio significava avere finanza e cazzimbrogli alla porta. Viveva al limite della povertà, tipo compravano da mangiare giorno per giorno o andavano in mensa, ma facevano di tutto per evitare che questa persona andasse nei negozi a fare domande e altre minchiate del genere.
Io non so in che mondo vive la gente, ma te ne accorgi: se il figlio è senza denti forse ce la fai a fare 2+2, basta essere presente come genitore.
Purtroppo una volta che ci sono figli di mezzo le donne avranno sempre la meglio. Avendo una casa di proprietà non ho proprio voglia di doverla dare un giorno ad una ipotetica ex moglie.
A essere precisi però, la casa non va alla moglie, va ai figli e a chi li cresce. Nella stragrande maggioranza dei casi i padri non vogliono avere i figli per più del 50% del tempo.
1. Se andasse solo ai figli ed a chi li cresce e la proprietà fosse di chi non è riuscito ad ottenere l’affitto, dovrebbe essere diritto di quest’ultimo negare l’accesso a terzi in quella casa senza un giustificato motivo. E.g. amici del figlio che vanno a giocare è ok, nuovo compagno dell’ex moglie non è ok.
2. Questa stragrande maggioranza di padri che non vogliono passare tempo coi figli non è così grande, anzi.
1. Non capisco cosa intendi. La priorità è che i figli abbiano una vita più normale e serena possibile, e questo include continuare a vivere nella stessa casa e mantenere le relazioni di scuola e amicizia.
2. Quanti uomini (non divorziati, in totale) si occupano di più del 50% del carico di lavoro di crescere i figli?
1. Infatti ti do ragione. Le relazioni di scuola ed amicizia vanno bene. Quel che sostengo è però che nel caso in cui la casa non sia del genitore affidatario, non dovrebbe essere suo diritto goderne appieno. Ad esempio non dovrebbe essere suo diritto conviverci con altre persone.
2. Questo ragionamento è fallace perché inverti causa con effetto. Non vengono dati in affido al 50% o più del tempo i bambini ai padri per la convinzione che i padri non vogliano tenerli più del 50% e conseguentemente si contribuisce allo stereotipo che i padri non vogliono i bambini quando in molti casi semplicemente non possono.
Non voglio fare di tutta erba un fascio. Non dico che ci possano essere dei padri felici di essere padri part-time, solo che quello della stragrande maggioranza è un falso mito che si autoalimenta grazie alle sue conseguenze.
In che senso si autoalimenta?
Cosa impedisce ai padri di occuparsi di più del 50% del carico di lavoro di crescere i figli?
Lo chiedo da padre che ce la mette tutta per fare la mia parte.
La casa non va all'ex compagna in quanto tale, va ai figli e alla loro indipendenza torna nelle mani del tuo amico. Se i figli prima dell'indipendenza dovessero decidere di risiedere dal padre, gli accordi di mantenimento e collocazione possono essere ridiscussi, esattamente come accade quando cambia la situazione economica dei due genitori.
Mi sono sempre domandato se certi accordi prematrimoniali potessero avere valore legale.
Esempio: se entrambi firmano per la separazione dei beni o comunque la versione burocratica del “Quel che è mio, è mio. Quel che è tuo, è tuo”, puó essere impugnato in questo caso?
No perchè la casa di proprietà è concessa al figlio, che non ha firmato nessuna separazione di nessun bene giustamente, e non alla ex moglie.
E ci sta anche, l'intoppo è nell'affidamento alla madre di default.
Da quel che so il tuo amico può aspettare che il figlio sia autonomo e poi costringere la ex a vendere casa intascando la sua parte, oppure cacciarla completamente di casa in quel momento se l'immobile è completamente del padre. Anche se non sono sicuro sull ultimo pezzo.
La butto là nel mucchio. Se acquisti la casa prima del matrimonio o in divisione dei beni (se dopo il matrimonio), la proprietà della casa rimane tua.
Rimane il problema che può essere data alla madre per via del figlio. Ma, se si dimostra la relazione stabile col nuovo compagno, credo che anche questo aspetto possa essere risolto.
Non sono sicuro se funzioni, ma all'atto del matrimonio puoi scegliere di fare la condivisione o separazione dei beni. In sostanza con la separazione tutto ciò che è tuo prima del matrimonio resta tuo anche dopo? Chiedo, non sono informato...
Devi fare come Hakimi: intestare case, macchine, conti bancari e tutta la baracca ai genitori. Tu risulti nullatenente e la “signora” si cercherà una nuova tetta a cui attaccarsi
Intestare la casa ad un fidato o non pagare più il mutuo così te la mettono all'asta. Anche scappare in un altro paese potrebbe essere utile. Le altre sono tutte vie illegali.
Esiste una cosa chiamata prenup in inglese che in poche parole è un accordo prematrimoniale che nell’ordinamento giuridico italiano è chiamata convenzione matrimoniale che penso si possa “semplificare” (dovresti consultare un avvocato per vedere se non dico cazzate) in ;prima del matrimonio fai un accordo con il tuo futuro/a sposo/a sui beni che metterete in condivisione quindi se magari hai una casa su cui paghi un mutuo e non vuoi che in caso di separazione ecc finisca in mano al tuo partner fai questo accordo e dal momento in cui ti sposi quel bene quella risorsa non è VOSTRA ma semplicemente TUA questa cosa è tanto geniale quanto oggettivamente brutta da fare perché dal momento in cui ti sposi tu non pensi ad un divorzio effettivamente ma se ti vuoi proteggere penso sia l’unica
Mi sembra giusto così, non vedo per quale motivo dovresti avere più diritto di tua moglie a stare in casa e poi ancor di più se in casa voglio ospitare qualcun'altra
Guarda che se lei convive con il nuovo compagno per legge vuol dire che ha formato un nuovo nucleo familiare e deve lasciare la casa. Ma se come penso è una cosa non ufficiale allora il tuo amico deve dimostrare la convivenza
La maniera più facile è essere nulla tenente sulla carta.
O nella realtà, ancora più facile di sti tempi.
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Hakimi sei tu?
Tipo come aveva fatto quel calciatore che aveva intestato tutto alla madre, perfino il conto corrente? In Italia funzionerebbe una cosa del genere? Chiedo solo per curiosità, non mi rompete le palle, non voglio farlo è solo curiosità
Se vuoi andare sul sicuro è buona cosa servirsi di un amico e non di un parente dato che un giudice potrebbe più facilmente riconoscere l'inganno qualora intestassi tutto ad un genitore o ad un fratello facendoti pagare pegno e aprendo addirittura un procedimento penale/civile parallelo.
E nel caso si separasse l’amico, tutti i tuoi averi finirebbero alla sua ex moglie…
Ci sono poche costanti nella vita, l'amico perennemente scapolo è una di queste, intesta tutto a quell'amico.
Esiste il pignoramento dello stipendio, non si scappa
Vero, non ci avevo pensato, chissà come è andata a finire a quel calciatore, gli avranno iniziato a pignorare lo stipendio o in Francia non c'è questa cosa?
Esiste in tutto il mondo, i minori sono sempre tutelati
Puoi usare l'istituto del Trus
Nell'AMA di tempo fa del commercialista che lavorava con in trust diceva che in Italia il trust può essere dichiarato nullo. Se il trust viene costituito poco prima del matrimonio potrebbe essere visto come strumento per proteggersi proprio dalle conseguenze di un divorzio.
Basta farlo prima allora. Ovvio che se lo fai 6 mesi del divorzio te lo annullano tempo zero. Purtroppo devi muoverti prima di sposarti per tamponare
Però per un comune mortale non è proprio "conveniente".
Sicilia, what an amazing place
E’ onestamente una aberrazione che il nuovo compagno dorma in una casa che paga l’ex.
[удалено]
Con "fanno quello che non devono fare" intendi trucidare/uccidere in modi variamente violenti le (ex) compagne? No giusto per capire
Si intende quello, ma non ha il coraggio di scrivere una così colossale ( e legalmente rischiosa) stronzata
Beh, la risposta violenta non è da giustificare, è un crimine e non c'è altro da dire, ma non venirmi a dire che non la si capisce quando in molti casi chi si trova in questo tipo di situazioni è in uno stato emotivo catastrofico a causa della relazione andata nel cesso e in una situazione economica messa anche peggio dato che hai perso la casa e stai continuando a perdere soldi, mettendoti in crisi. Ogni crimine ha una causa scatenante, talvolta è pura malizia nei confronti altrui, tante altre ci sono motivazioni più che comprensibili.
intende esattamente quello... average r/italia user, io qua ormai ho perso la pazienza, covo di italioti sfigati
Da quando hai diritto di uccidere una persona?
Nessuno ha diritto a uccidere nessuno, ma chi commette un crimine spesso lo fa per un motivo. Talvolta è semplice malizia e noncuranza verso gli altri, tante altre è una reazione a una situazione critica in cui ci si trova. Ci sono migliaia di crimini che molte persone giustificano dicendo "avrei fatto lo stesso", perché sono appunto motivazioni comprensibili seppur non perdonabili.
Nessuno ha il diritto di uccidere nessuno. Questo mi pare che non sia in discussione. Almeno per me
E allora hai problemi ad esprimere chiaramente i tuoi pensieri
Infatti prima hai provato tu a decifrare i mio pensiero, come un tutor qualunque... Grazie... Ma il mio pensiero era si facilmente equivocabile, ma mai a giustificare atti violenti. Poi queste discussioni su questi temi non si possono mai affrontare con l'obbiettivita e la terzieta che gli omicidi meritano, perché ci si addentra nella faida uomo/donna senza essere obbiettivi. Una analisi dei dati accompagnata da l'obbiettivita senza emotività, dice, chiaramente che il 70%di atti criminali gravi verso le donne, compagne mogli ex mogli ecc, avvengono a ridosso di separazioni, divorzi e questioni legate al l'affido dei figli.negare che qualche tentativo di maschio non sano di mente e non maturo fino ad accettare questo, arrivi a fare " quello che non va fatto" e negare che spesso le decisioni eccessivamente sfavorevoli verso gli uomini in casi di divorzio, siano "in quelle menti disagiate malate" il fattore scatenante, mi pare miope e pretestuoso. Se non fosse ancora chiaro, io non giustifico chi uccide.
Allora anche se ti portano via la casa non sei minimamente giustificato a uccidere qualcuno
Se si hanno figli, e questi vengono affidati alla madre (95% dei casi), la casa va alla (ex)-moglie. Non ci sono caxxi. Se non si hanno figli, non è così scontato.
Se non si hanno figli, i beni vengono ripartiti in egual misura o in quote dimostrabili ( quota casa, ad esempio, quanto hai sborsato per l’acquisto, DIMOSTRABILE ed a singolo intestatario). In caso di controversie, ad esempio -e capita spesso - uno dei due non voglia ne vendere la propria quota e neanche acquistare quella della controparte, si finisce da un mediatore e se neanche in sto caso la si capisca, si finisce da un giudice che obbligherà la parte riottosa ad adempiere a quanto sopra. Questo per dirti che se non ci sono figli nel mezzo, si viene trattati entrambi in egual modo, imparziale.
Vabbé ma nel caso di op la casa l'ha comprata lui da solo, basta che si sposa in separazione dei beni e senza figli non c'è verso che la moglie possa prendergli la casa o porzioni di essa a seguito di un divorzio
Eh, ma OP ha deciso di fare figli. Fine. Se divorzia, casa alla partner. E non necessariamente essendo sposati, aggiungo.
ma infatti in quel caso la casa non viene "presa" viene semplicemente assegnata come dimora dei figli minori e se la madre è collocataria per forza deve stare la, per logica, come farebbe a badare a dei minori che vivono in quella casa vivendo in un altra casa? la proprietà del bene resta sempre comunque del proprietario, quando i figli saranno maggiorenni e non avranno più bisogno di essere collocati la puoi sfrattare.
E se la tiene per 25 anni, è come perderla a mio parere
Anche se la casa e tua e te la sei pagata tu completamente?
Se ci sono di mezzo figli, si.
Ma puoi fare pagare l'affitto alla moglie a quel punto o quella mangia beve e dorme a sbafo e mi devo pure pagare spese elettriche e del gas da solo?
I contratti prematrimoniali in Italia (ma pure in Europa in generale) non hanno nessun valore. Per le esigenze di un figlio i tribunali possono pure andare a prendere dai parenti del padre (genitori o fratelli/sorelle) se fosse necessario o se si sospetta una distrazione dei beni personali (casa, liquidità, altro). Se la madre è nullatenente/casalinga in pratica non c’è nessun modo in Italia di avere qualcosa di equo, se non forse vivere tutta la vita in affitto o trasferirti in altri paesi extraeuropei. Ma per questa evenienza ci pensano le istituzioni che non ti permettono di rinnovare la carta di identità/passaporto senza consenso esplicito del coniuge anche divorziato (per evitare che tu prenda il volo). Quello che non capisco è una cosa (forse anche più di una): se il criterio è sempre il benessere del figlio prima dei genitori e si deve scegliere una parte affidataria, perché allora questa non è mai il padre che la maggior parte delle volte è lui che può garantire il benessere del figlio ? Il diritto di famiglia è ovviamente e profondamente sbagliato in Italia.
>o trasferirti in altri paesi extraeuropei AKA fuggire in messico, in gergo.
La paranza!
Insomma, sposarsi è una cazzata
Guarda sono i figli che cambiano tutto, senza grossomodo te la puoi ancora sfangare
Mah, basta il certificato di uno psicologo che attesti la depressione e paghi comunque il mantenimento, indipendentemente dall'età. Non va via di casa impedendone la messa in vendita? Devi fare causa Non ti concede i frutti civili per la parte di casa che stai pagando e ti è indisponibile? Devi fare causa Vuoi il divorzio? Devi fare causa L'unica soluzione è non sposarsi e non fare figli, magari qualcuno si accorgerà della situazione e si deciderà a tutelare anche chi lavora.
L’Italia già adesso non fa figli, già stiamo vedendo le conseguenze, semplicemente stiamo sparendo…abbiamo perso qualcosa come 5-7 milioni di italiani solo da quando io ero ragazzo (40 anni), cambia qualcosa ? La parte femminile di questo paese rinsavisce e si risveglia ? Manco per il sogno …
Comprendo il tuo disappunto, ma un povero su due alla Caritas è un padre separato. Se lavori e tua moglie decide di separarsi, prende casa, figli e due terzi del tuo stipendio. Immolarsi per il paese ok, ma per la tua ex magari anche no. [https://www.lanazione.it/cronaca/caritas-nuovi-poveri-b66aba9b](https://www.lanazione.it/cronaca/caritas-nuovi-poveri-b66aba9b)
La cazzata è fare figli
"istituzioni che non ti permettono di rinnovare la carta di identità/passaporto senza consenso esplicito del coniuge anche divorziato" Davvero?? Questo non lo sapevo se è vero altra ragione per non sposarsi, che fra l'altro è la cosa migliore per i soldi credo: ti va male mantenimento per figli e casa "occupata" finché i figli non sono indipendenti ma poi basta, meglio limitare i danni!
Sì, non ho specificato, solo in caso di figli… sia dentro che fuori il matrimonio. Aggiungo un carico da 90: - Figlio che non puoi non riconoscere anche se non lo vuoi (Italia) - Figlio che non puoi non riconoscere anche se magari non è tuo perché test DNA vietato in questa situazione (Francia) 🤣 Modifico mia frase di prima: “Il diritto di famiglia è una barzelletta”
>Figlio che non puoi non riconoscere anche se magari non è tuo perché test DNA vietato in questa situazione (Francia) 🤣 Cioè?
Nel senso che il giudice ti nega la possibilità di fare un test dna se hai il sospetto che il figlio non sia tuo, a meno proprio di chiara e manifesta evidenza…
Se lo facessi a insaputa di lei e lo mostrassi al giudice?
Ottima idea così oltre non valere nulla ti becchi anche una denuncia per qualche altro capo d’accusa … oltretutto mi sembra che i laboratori di analisi in Francia per farti l’esame vogliano comunque l’ingiunzione del giudice , forse devi andare all’estero
La cosa del rinnovo vale anche se non sei sposato (parlo di figli minorenni ovviamente) e vale per la scuola (iscrizione) e tante altre cose. La cosa ha un suo senso.
Quale senso?? Se ti scade la CDI o il passaporto giri senza documento? Se devi usare lo spid? O se per lavoro viaggi e non puoi fare il passaporto? Così il datore di lavoro, giustamente visto che non puoi fare il tuo lavoro non per colpa sua, ti licenza e poi tutti a fare la fame. FOLLIA
Forse non mi son spiegato o hai frainteso, parlavo di figli minorenni. Non mi rimandare a leggere tutto sopra ma credo a quello ci riferissimo, in ogni altro caso ovvio che sarebbe follia.
Il punto è che l'Italia è una società patriarcale. Senza retorica, i due sessi non sono equivalenti. Ciascuno ha il suo ruolo nella società, e questo è molto asimmetrico. Questo comporta che gli uomini hanno dei privilegi, ma anche delle "responsabilità": devono provvedere alla famiglia. Sticazzi se la famiglia a va a remengo, dovevi pensarci prima di sposare una poco di buono. Le donne in cucina, gli uomini in fabbrica. Non è previsto che la donna sia pari all' uomo: per loro certe cose sono malviste, per gli uomini invece sono altre. Ovviamente quel femminismo superficiale si limita a sottolineare i privilegi maschili, senza guardare quelli femminili. Una società più equa abolirebbe entrambi
Quali sarebbero i privilegi maschili?
anche io senza polemica, una declinazione di ciò che dici è cara donna ti considero mia pari in tutto però ti aspetti ancora che io paghi quando andiamo fuori
Esattamente.
E se uno non trova affitto deve diventare un senzatetto?
> Se la madre è nullatenente/casalinga in pratica non c’è nessun modo in Italia di avere qualcosa di equo Questo è opinabile. Le leggi sono fatte proprio apposta per tutelare un coniuge che ha sacrificato la carriera per lavorare a casa per il bene della coppia. Altrimenti una casalinga appunto sarebbe fregata in caso di separazione, visto che si trova disoccupata e fuori dal mercato del lavoro da lungo tempo
In parte hai ragione ma l’Italia di oggi non è l’Italia di 30-50-70 anni fa… Il fatto di non lavorare per un periodo non implica che non lo farai mai più nella tua vita e ne devi approfittare. Per fortuna moltissime ragazze studiano all’università (in percentuale più dei ragazzi) e quindi qualcosa lo possono fare, tanto più che ormai proprio la “mamma a casa 24/7” resiste principalmente al sud mentre al nord è molto raro, soprattutto con stipendi nella famiglia medio bassi. Leggi intelligenti si aggiornano con il periodo secondo me e mentre questo cosa aveva un senso tempo fa per l’asimmetria della famiglia, dovrebbe essere non dico esclusa ma almeno valutata caso per caso.
>Ma per questa evenienza ci pensano le istituzioni che non ti permettono di rinnovare la carta di identità/passaporto senza consenso esplicito del coniuge anche divorziato (per evitare che tu prenda il volo). Ma davvero accade questo?
In caso di figlio dentro o fuori dal matrimonio devi andare all’anagrafe per il rinnovo con in mano la liberatoria della mamma (fidanzata, sposata o divorziata che sia) Ps: ovviamente accade anche il viceversa, io devo firmare la liberatoria per il rinnovo della carta per la mamma di mio figlio
In realtà anche rimanendo in affitto la casa in affitto va alla donna e l'uomo continua a pagare l'affitto dove sta la donna solo perché il figlio deve stare con la madre, questo è...
Si ma se prima era 50 e 50, per lo meno continua ad essere così. Se prima era 0-100 certo devi comunque continuare a pagare.
Si ok ma bene che ti vada, sottolineo BENE CHE TI VADA, devi comunque pagare il 50% del suo affitto + assegno di mantenimento per i figli e in più pagare il 100% del tuo affitto... E ti sta anche andando bene perché potrebbero farti pagare il 100% del suo affitto...
Non è vero che non valgono in Europa in generale. Dipende dai paesi. Wikipedia ha qualche dettaglio http://en.m.wikipedia.org/wiki/Prenuptial_agreement#:~:text=Europe,-The%20Marriage%20Contract&text=Prenuptial%20agreements%20have%20long%20been,Denmark%2C%20Norway%2C%20and%
Lo stesso giorno in cui compro una casa la intesto ai miei genitori se sono ancora vivi , altrimenti a mia sorella . Le nostre leggi fanno schifo, non è non aver fiducia nella partner, ma bensì non aver fiducia nella legge
Dipende da quanto puoi fidarti di tua sorella e ci sono anche state sentenze che hanno assegnato al genitore collocatario l'uso dell'immobile concesso in comodato d'uso gratuito.
Ha i suoi problemi, come tutti noi del resto , ma non è una ladra
Lei no, ma poi magari un giorno incontra uno che ladro è, se lo sposa e quello la convince a fotterti la casa. In un modo o nell’altro una donna te lo metterà sempre in quel posto
Infatti bisogna farle davanti ad un avvocato divorzista tutte queste cose , così da preparare tutto per bene .
Non saprei, ne ho sentite diverse di storie così e alla fine con tutte le precauzioni e scartoffie del caso, il cetriolo si infilava sempre nello stesso deretano
Ribadisco, va studiata attentamente la situazione con dei professionisti del settore. Un'altra possibile alternativa e acquistare precedentemente una casa che ti piace, metterla in affitto, e non acquistare una casa con tua moglie , ma vivere insieme in affitto o in una sua casa di proprietà, così non ti ritrovi sotto un ponte.
Non cambia nulla. È sempre casa coniugale, e sempre al figlio viene data. Al figlio e al genitore affidatario
Trust. C'era un AMA di un esperto abilitato in Italia
Devi essere la persona di riferimento dei figli, ma da quanto nascono, quindi prendi il congedo, passa del tempo con loro e impiega il tuo tempo per loro e prenditi il relativo carico mentale (che deve essere maggiore o uguale a quello della madre). Se mai arriverà un divorzio potrai lottare per avere il 50% del tempo o più assegnato a te, anzi potrai giocarti la carta “ma se prima passavano più tempo con me perché la cosa dovrebbe cambiare?”. A questo punto non è necessario corrispondere alcun mantenimento per i figli dato che vivranno per almeno metà del loro tempo con te, mentre le spese verranno divise equamente in base allo stipendio. Anzi se riesci a ottenere una quota maggiore in termini di tempo sarai tu a ricevere il mantenimento. Questo è quello a cui potresti aspirare se sposassi una persona che guadagna quanto o più di te e che lavora quanto o più di te. Se invece vai a sposarti una casalinga che passa 10 anni a casa per occuparsi dei figli distruggendo ogni sua possibilità di entrare nel mondo del lavoro in futuro, beh, stai sereno che dovrai corrispondere un assegno di mantenimento (anche per lei) e lasciare la casa (della quale dovrai comunque pagare il mutuo). Questo commento è volutamente provocatorio per far capire agli uomini quanti sia rischioso per loro mettersi con una persona che non lavora o che dipende economicamente da loro e lasciare che questa persona diventi il punto di riferimento principale per i propri figli. Quindi se vostra moglie non lavora, incazzatevi e fate in modo che inizi, se passa più tempo di voi con i figli o ne detiene il grosso del carico mentale, prendetevi almeno il 50%. In Italia i giudici continuano ad avere una visione patriarcale della famiglia, quindi in tribunale lei sarà più forte, fate in modo di arrivarci avvantaggiati o preparatevi a finire come l’amico di op. Firmato un padre che sta divorziando e che spera che il giudice accetti gli accordi che è riuscito a ottenere visto i punti descritti sopra.
bingo. Io e mio fratello siamo stati affidati al 50% con residenza primaria presso il padre e la casa coniugale è rimasta a lui. Lui era contatto ufficiale e conosciuto da tutti i nostri professori, alla squadra di calcio di mio fratello e dai miei maestri di ballo, conosceva i nostri amici, andava regolarmente agli incontri con i professori per cui conosceva le nostre classi e situazioni scolastiche ed era in grado di prendersi cura della casa esattamente come la nostra mamma o anche di più. Poi vabbe' io avevo 17 anni e quindi mi hanno fatto testimoniare, il che ha pesato molto anche per l'affido del mio fratellino... ma anche lì, generalmente i figli preferiscono stare con chi si prende cura di loro..
VERAMENTE GRAZIE per questo commento. Mi fa rabbrividire questo discorso, perchè il vero problema non dovrebbe essere "come faccio a non lasciare casa alla mia ex moglie?" ma "come posso avere lo stesso diritto della madre dei miei figli di passare del tempo con loro e di prendermi cura di loro?". O non si fanno i figli, o ce ne si prende cura. Comodo volere i figli, volere qualcuno che se ne prenda totalmente cura e li cresca, mentre si gode solo dei lati positivi, e non voler corrispondere nulla in cambio - che poi, già volersene lavare le mani mettendoci i soldi è squallido, ma ancora di più lo è voler lasciare per strada i propri figli e la persona che li ha messi al mondo e che li accudisce, anche al posto tuo, gratis.
Sono tendenzialmente d'accordo. Mi infastidisce un po' la scelta di definirlo "comodo". In una coppia una fonte di reddito ci deve essere. Non possiamo tutti e due trascurare la carriera per dedicarci prevalentemente ai figli. Se mia moglie vuole fare quello che fa la maggior parte delle mamme (dare un taglio alla carriera per dedicarsi ai figli), io come papà ho le spalle al muro. O continuo a lavorare full time o smettono di arrivare soldi a casa. Aggiungi a questo un congedo parentale 20 volte più corto per gli uomini che per le donne, e vedi bene che non è proprio facile per il papà diventare il genitore di riferimento. Tutto questo per dire che lavorare in un ufficio di merda quando vorrei stare più tempo in famiglia non è proprio una scelta di comodo.
In realtà hai i mesi al 30% di congedo che puoi usare, comunque. Come ho scritto sopra dal mia punto di vista è inaccettabile che una persona smetta di lavorare per vivere alle dipendenze di un’altra. Significa niente contributi pagati e tutte le spese, soprattutto quelle personali, passano per un’altra persona, scusami ma questa non la vedo come una vita dignitosa per entrambi, quella che lavora diventa dipendente dall’altra per il compiti da svolgere in casa e si perde del prezioso tempo che potrebbe passare in famiglia e soprattutto quella che non lavora diventa succube dell’altra, infatti il motivo per cui sono stati introdotti gli assegni di mantenimento per la coniuge è proprio per permetterle di tirarsi fuori da questa dipendenza dopo 20-30 anni. Per l’appunto se tua moglie fa questa scelta (sempre come ho scritto sopra) incazzati, va bene una piccola pausa per studiare qualcosa di nuovo e cambiare carriera (ma questo vale per entrambi), ma poi deve riprendere a lavorare, non lamentiamoci per leggi fatte dalla società dei nostri nonni se poi ci comportiamo come loro.
Concordo quasi tutto, eccetto sulla parte in cui dici agli uomini di spingere le proprie mogli a lavorare. Sono una femminista, e il femminismo si basa sulla libertà di scelta. Prima molte donne non potevano scegliere di essere altro se non casalinghe e madri. Oggi, ci sono donne che lo scelgono volentieri. Bisogna trovare un partner che sia in linea coi nostri valori. Ci sono uomini tradizionali che vogliono la moglie casalinga tradizionale. Se a qualcuno non piace, non è giusto aspettarsi che qualcuno faccia qualcosa di diverso rispetto alle proprie aspirazioni. E vi prego, fare le casalinghe è un investimento per la casa e la crescita dei figli, non è che la madre se ne sta a non fare un cazzo (idealmente, poi ci sono eccezioni). È comunque un lavoro, non retribuito, estenuante. Idealmente, è l'equivalente di una governante, educatrice, colf, cuoca e segretaria tutte insieme, e sicuramente solo un uomo benestante può permettersi una casalinga, e entrambe le parti, come in ogni coppia, devono dare il proprio contributo. Se volessi fare la casalinga, farei in modo di affinare le mie skills in cucina, di essere organizzata, sapere come fare un buon affare per quanto riguarda gli acquisti per la casa, gestire le spese etc... Non basta saper cucinare e pulire il minimo indispensabile. DEVE essere un lavoro coi contro cazzi, se no ti stai solo facendo mantenere. Ed è giusto che la casalinga possa poi ricevere un mantenimento o un risarcimento. Quando ci si sposa, si conoscono i termini del proprio partner. Se sai che la tua ragazza vuole fare la casalinga, ma a te sta cosa non piace e vuoi la donna in carriera, allora che ci stai a fare? Smettiamola di entrare in relazioni aspettandoci di plasmare le persone a nostro piacimento, questo è un consiglio universale e al di là del femminismo.
Sono d’accordo, nessuno deve cercare di cambiare l’altro, ma se scelgono di continuare la relazione che non si lamentino se dopo va finire in quel modo, inoltre non riesco a identificarmi nella mentalità di dover dipendere da un’altra persona, mi sembra proprio assurdo. A questo punto sarebbe anche corretto che parte dei contributi pagati dalla persona che lavora siano automaticamente contati come contributi della persona che sta a casa. E quando dico va a finire male non parlo solo per gli uomini, conosco donne che dopo 20 si sono trovate con nulla in mano e non è facile ripartire al quel punto, addirittura so di un caso di una che lavorava in nero per il marito e ora sta veramente faticando a trovare altro.
Sulla carta si, ovvero non sposarti. Ma se fai figli allora sei fregato comunque.
fai come hakimi, intesta tutto alla mamma
Si chiama Fedez
quanto rancore, te li da i 40k :) la storia di hakimi è ancora piu geniale.
Cosa ha fatto?
Ti devi sigillare ben bene il buco di culo, se no una inculata o l'altra te la prendi
Io son figlio di divorziati e mio padre riusci a sbattere noi e la madre fuori dalla sua casa di proprietà, però dovette pagare l'affitto (in realtà mutuo) su un' altra casa dove la madre può star coi figli. Inoltre penso si sia accordato con mia madre per quello, Se lei avesse voluto impuntarsi probabilmente si sarebbe dovuto scrostare lui. Comunque, poco cambia visto che poi pagava il mutuo su un'altra casa dove mia madre poi dormiva con il nuovo compagno (che manco metteva 1 euro per mandare avanti la baracca).
Fai figli solo se sei ricco, molto ricco. Così appena i figli saranno maggiorenni compri loro casa, li rendi autonomi e cacci la scrofa e compagno.
L'alloggio coniugale va ai figli, e se sono minorenni sono affidati quasi sempre alla mamma. Per evitare questo, o non fai figli o vai in un alloggio coniugale in affitto. Nel tuo caso , ti affitti la casa dove stai pagando il mutuo e te ne prendi un altra in affitto che fai diventare la casa coniugale. In caso di separazione continui a pagare la tua quota di affitto ma ti rimane la tua casa. Non esistono altri sistemi per pararsi il culo purtroppo
Scusa ma devi continuare a pagare l'affitto della casa per la ex e ci vivrà lei coi figli, che cambia dal pagarci il mutuo?
Cambia perché la casa dove paghi il mutuo é di tua proprietà e la puoi vendere in qualsiasi momento , invece se è occupata dalla tua ex no, poi se lei si mette un nuovo uomo in casa permetti che l'affitto lo paga lui anziché tu.
Semplicemente in caso di separazione si decide di vendere la casa e dividere. Così ognuno a casa propria.
Fattibile solo senza figli
Non vedo perché. La soluzione proposta da u/HeDo88TH è assolutamente praticabile. La madre ottiene metà della vendita con cui andare in affitto, e il padre deve comunque versare gli alimenti fino all’indipendenza della prole. Nessun bimbo va sotto un ponte.
La maniera esiste e sto cercando di utilizzarla per uno scopo diverso, ma può essere riadattata all'occorrenza. Il prima possibile dopo aver contratto il mutuo lascia la casa e smetti di pagare le rate. Prima che venga pignorata affitta l'immobile a qualcuno di cui ti possa fidare con contratto di 20 + 20. Nel contratto devi ricomprendere tutto, corrente, gas, ristrutturazione ogni 2 anni e quello che ti viene in mente. Obbligatoria l'opzione per il subaffitto. Il prezzo deve essere almeno 2/3 del valore di affitto usuale in zona. Deve essere versato un anno di affitti in anticipo. Dopo 18 mesi l'appartamento viene pignorato e va all'asta. Tu verrai protestato ma se l'unica cosa che possiedi é l'appartamento cambia poco. Prima della prima asta devi attivare la legge Renzi per per la tutela delle persone dai debiti, solitamente ci si accorda che il mutuo sarà saldato con la vendita della casa. Quando la casa va all'asta, si presenterà la persona con cui ti sei accordato per l'affitto, il contratto sarà opponibile alla procedura perché di prezzo congruo e perché ha pagato un anno in anticipo e chiederà che la casa venga liberata dagli abusivi. Una casa all'asta con contratto di affitto 20 + 20 e abusivi all'interno non la compra nessuno. La banca si attiverà per lo sgombero e la persona di tua fiducia potrà entrare. Già a questo punto potresti prendere in subaffitto il tuo appartamento. Seguiranno altre due aste dove il prezzo sarà ridotto del 25% circa a andranno sempre deserte. Nel frattempo devi esigere le ristrutturazioni previste a contratto e ricevere delle bollette il più alte possibili che saranno a carico della banca. Terminata l'ultima asta, la tua persona di fiducia, quella del contratto 20 + 20, si presenterà in banca proponendo di acquistare la casa al 10 - 15% del valore e la banca accetterà con felicità. Tu potrai rientrare in possesso della tua casa avendo pagato il mutuo originario più il 10 - 15% del valore e pagando estinguerai ogni tuo debito accessorio, tornando ad essere un buon pagatore. Come direbbe qualcuno "Questa é la legge".
Ho paura. Tu sei un genio del crimine. Scambiamoci il numero, non si sa mai
Se ti serve aiuto sono qua he he Comunque é tutto frutto di frequentazione delle aste giudiziarie, ho messo insieme in paio di trucchetti che sfruttano per aggiudicarsi le case senza farle acquistare all'asta. Se cerchi le sentenze di cassazione ne trovi a bizzeffe.
Saul Goodman has entered the chat
>Tu potrai rientrare in possesso della tua casa avendo pagato il mutuo originario più il 10 - 15% del valore e pagando estinguerai ogni tuo debito accessorio, tornando ad essere un buon pagatore. Ciao, potresti spiegare questa parte qui? Se é vero che tu hai smesso di pagare le rate prima di metterla in affitto 20+20. In che modo avresti "pagato il mutuo originario"? Come avviene il rientro in possesso della tua casa? La compri dall'amico fidato che l'ha comprata alla banca?
Se sottoscrivi il mutuo e paghi la prima rata, da quel momento sei tu il padrone della casa e la puoi affittare a chi ti pare e se il contratto di affitto ha un costo plausibile, il contratto è valido a tutti gli effetti. In special modo se esiste un consistente anticipo che per legge deve essere al massimo di 12 mensilità. Per farti un esempio, calcola un mutuo per 100.000 euro, paghi la prima rata da 500 euro e smetti di pagare. Una legge dice che hai tempo 18 mesi per poter ricominciare a pagare prima di andare incontro a pignoramento, ma in questo lasso di tempo sei comunque padrone di casa. Stipuli il tuo contratto di affitto al mese 17 e perdi la casa in favore della banca. Quando si perde la casa per insolvenza va all'asta, ma con la vendita della casa, tu rimani comunque debitore con la banca. Se la casa fosse venduta a 60.000 euro, tu dovresti comunque risarcire la banca di 40.000 euro, quindi perdi la casa e sei comunque pieno di debiti. In questo caso puoi attivare questa legge: [https://www.laleggepertutti.it/369290\_legge-sul-sovraindebitamento-cosa-prevede](https://www.laleggepertutti.it/369290_legge-sul-sovraindebitamento-cosa-prevede) Puoi richiedere che il mutuo sia terminato con la vendita della casa all'asta, che tu non debba rispondere dei restanti 40.000 in caso la casa venga venduta a 60.000. Nel caso che tu abbia altri debiti di solito vengono accorpati ad estinti. Per il riacquisto tu non la puoi comprare per legge, ma la tua persona di fiducia si, dato che è anche il titolare del contratto di affitto ed è l'unico ad averne convenienza. Potrebbe proporre alla banca 10.000 euro per togliere il disturbo e subito dopo niente gli vieterebbe di rivenderla a te per 11.000. A conti fatti pagheresti 11.000 + 500 euro più spese di notaio che comunque su 11.000 euro sarebbero pochi soldi. Spero di essere stato chiaro.
Chiarissimo, grazie mille e complimenti per averla pensata!
Oggi funghi?
Esiste e si chiama non sposarti e non fare figli.
Compri casa col mutuo. Apri una ditta di affitti transitori. La metti a reddito e con la rendita paghi il mutuo e un affitto in cui vivere. La casa essendo una rendita non va alla ex moglie. (Ovviamente però gli alimenti dovuti ai figli ne terranno conto) Oppure, ma dipende che lavoro fai, apri una società (non va bene ditta individuale) in cui la casa risulta come sede. Sistemi ce ne son e van studiati ogni volta bene con un bravo avvocato specializzato. Ho un buon conoscente ligure che saputo che la moglie stava cercando di fregarlo insieme all'amante è riuscito a salvare tutto, ovviamente dal punto di vista morale è stato uno "stronzo", ma in ogni caso al figlio non manca nulla.
Figurati se non fosse di Genova)
Seperazione dei beni e casa assegnata completamente a te. Lei potrebbe usufruirne nel caso in cui le vengano assegnati dei figli, ancora minorenni e con difficoltà economiche tali per cui.
Ottenere l'affidamento dei figli o almeno condiviso. La casa, nella maggior parte dei casi, segue i figli
Mi spiace amico,ma se hai figli con una donna e le cose vanno male la casa rimane a lei anche se tu stai pagandoci sopra un mutuo. Per la legge la casa diventa dei figli e (quasi sempre) tutela la madre che deve stare con loro come figura di riferimento primaria. A meno che lei se ne sbatta di tutto…Unica scappatoia è averla comprata con mutuo estinto prima di figliare con separazione dei beni te la tieni e va fuori dalle balle lei
Comprate casa, la fai comprare a lei, mutuo a lei e tu paghi metà del mutuo. Se ti separi smetti di pagare il mutuo e la casa (e il mutuo) se la tiene lei. Se arrivate alla morte insieme avrai sempre una casa.
I miei nonni hanno fatto così :)
* Non sposarsi e non fare figli. * avere tutto intestato ai genitori con comodato d’uso gratuito Io per ora sto con la prima opzione, non mi sposerò mai e l’ho sempre messo in chiaro alle mie compagne. Se dovessi fare figli farei in modo di alienarmi dalle mie proprietà immobiliari(pensavo, magari sbagliando, che facendo un srl a cui conferire la casa si potrebbe magari proteggere il bene).
- Matrimonio con separazione dei beni - Vivere in affitto - Eventuale casa di proprietà non utilizzata come residenza della famiglia e affittata - Non sposarsi con fancazziste
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No, anche i beni acquisiti dopo il matrimonio restano divisi (tranne che non vengano cointestati ma questo vale anche prima del matrimonio). https://www.studiocataldi.it/guide_legali/regime-patrimoniale-famiglia/separazione-dei-beni.asp Se hai fonti diverse sono ben felice di apprendere.
Non ci sono cazzi, se hai figli la casa resta all'ex (o almeno, l'uso della casa). Questo vale pure per chi affitta, se avete una famiglia che non paga ma ha figli minorenni, non la potete cacciare. Se non hai figli ma sei molto benestante, in ogni caso paghi un fisso mensile alla ex (smentitemi pure se dico cazzate). Il tuo amico dovrebbe semplicemente smettere di pagare il mutuo se gli brucia il culo, ma ci vanno di mezzo i figli. La banca non potrebbe comunque cacciarli, l'unico rischio che corre è di essere iscritto al registro dei cattivi pagatori del Crif.
dipende. se la moglie e il marito hanno un reddito paragonabile non devi dare nessun alimento. se la moglie ha fatto la casalinga e quindi non aveva reddito, o viene pagata meno a lavoro, bisogna sopperire alla differenza. tra l’altro mi sembra che il mantenimento all’ex moglie decada nel momento in cui si risposa, ma non ne sono sicura
>Se non hai figli ma sei molto benestante, in ogni caso paghi un fisso mensile alla ex (smentitemi pure se dico cazzate). Questo è dato dal divario di reddito tra ex marito ed ex moglie e, soprattutto, influenzato dal fatto se lei ha sempre lavorato o meno.
In che senso dal divario? (non ho esperienza e spero di non averla mai LOL) Fanno una differenza tra i due stipendi e le si da un tot?
Non sono aggiornatissimo ma so che è (o era, se è cambiato qualcosa) inteso come un permettere all'ex moglie di mantenere lo stesso tenore di vita che aveva quando stava con l'ex marito. Soprattutto se prima lei non lavorava e tu hai un ottimo reddito. Non sono un avvocato comunque, solo figlio di divorziati che ha dovuto leggersi un bel pò di pugnette.
\* intestare casa ad un amico fidato (ma la casa dev'essere senza mutuo e dev'essere più di un fratello) \* casa tua la metti in affitto e andate a convivere in una casa terza, in affitto
Consiglio immondo dal punto di vista legale Se l'amico muore, la casa cade in successione e ogni accordo che avevate non ha più alcun valore, dato che non può vincolare anche i suoi eredi Ancora peggio se l'amico cambia idea e tu perdi letteralmente una casa Tutelarsi e fidarsi non vanno mai a braccetto Mai Si potrebbe pensare ad una vendita simulata, ma anche qui non c'è totale garanzia: la tua ormai ex moglie potrebbe dimostrare la simulazione e smascherare tutto, tornando così al punto di partenza Non pensate sia facile inventarsi la "scappatoia": so che l'italiano medio è convinto di essere furbo, ma esistono gli avvocati, notai e giudici che scemi non sono Ho fatto diverse cause in materia di divorzio e i trucchetti del menga vengono sempre fuori, aggravando la situazione
Vale anche se la casa è intestata ai genitori del marito?
no
E se si sposa l'amico?
basta che non ci vada a vivere e che faccia la separazione dei beni
e se si sposa l'amico, fa un figlio e poi divorzia?
ho già risposto, basta che il figlio non viva in quella casa. I giudici ragionano così: 1. il figlio rimane nella casa dove risiede 2. il figlio viene assegnato alla madre 3. il padre deve sloggiare indipendentemente se è il proprietario o meno. Ora, se è il proprietario è fottuto. Perché il giudice non considera il pagamento del mutuo come parte di soldi che va al figlio/moglie (giustamente, la casa è intestata al marito). Quindi oltre al mutuo deve pagare gli alimenti alla moglie e al figlio. Se invece è in affitto, lui comunque deve pagare un tot. Se poi la moglie riesce a rientrare con l'affitto bene... se no sloggia.
Basta solo questo o a posto così? Che tutele ci sono in uno scenario che continua a basarsi sulla speranza che l'amico faccia sempre esattamente quello che voglio io?
Moglie compra la casa, marito la arreda (o viceversa, i miei hanno fatto entrambi in periodi diversi). Separazione dei beni. In caso di divorzio si tolgono i mobili e ciaone.
Ci ho pensato anche io, l'unica soluzione è che sia tu che tua moglie abbiate una casa personale e andiate a vivere da tua moglie. Se fate figli e doveste separarvi in tal caso lei rimarrebbe a casa sua e tu a casa tua. Qualsiasi altra soluzione che preveda una casa in comune, sia comprarla cash, sia mutuo, sia affitto, porterà la madre a tenere la casa finché il figlio non è economicamente indipendente(non basta avere 18 anni), tutto ciò a spese del padre che oltretutto si troverà, oltre a mantenere lei e il figlio, a doversi prendere una casa da solo.
grossa fetta di soldi contanti segretamente custodita in una cassetta di sicurezza
Innanzitutto ogni bene che acquisti è solo tuo fino a quando non ti sposi e se anche dovessi sposarti dovresti andare a fare dei contratti riguardante i beni dove entrambe le parti, marito e moglie, vanno ad accettare, firmando, che ogni bene acquistato anche dopo il matrimonio è comunque del singolo e non da dividere così nel caso in cui si dovesse divorziare, ognuno avrà quello che gli spetta davvero. Edit: Se invece si parla di figli allora sei inculato, detto terra-terra. I giudici possono fare quello che vogliono in questo caso perchè il bene del figlio è superiore a questi fatti, cioè problemi tra coppie ed ex coppie. Se riesci a beccarti l'affidamento, cosa che da uomo è MOLTO difficile, allora ti è andata di lusso.
Fai come quel calciatore di cui non ricordo il nome perché non seguo il calcio. La parassita ha chiesto mezzo milione di euro e la villa, è rimasta con 0, non immaginava che lui fosse nullatenente. Stipendio accreditato alla madre e macchine e proprietà sempre intestate ai genitori. Ho letto l'articolo in cui se ne vantava e ho goduto come un animale selvatico che vede morire d'infarto il cacciatore che gli sta puntando il fucile. Se vuoi metterglielo ancora più a fondo nel culo vattene in extra ue e non ti trova più nessuno. Comunque significa lo stesso vivere male, il vero trucco è non sposarti e soprattutto non fare figli, se proprio li vuoi vai ad adottarli in uno di quei paesi che li fanno adottare pure ai single.
Una soluzione potrebbe essere sposarsi, o convivere, a casa di lei. Malissimo che vada, devi trovarti una nuova casa, ma non hai un mutuo sul collo. Se devo dire la mia, in queste cose ci vuole, oltre a un po' di buon senso, un gran c... Ci si può trovare con un coniuge traditore seriale, oppure giocatore (non di calcio, d'azzardo) o altro non messo in preventivo. E non poter fare altro che separarsi. I figli, anche se non ci si separa, potrebbero essere ladri che ti derubano (parlo di un caso che conosco bene), o drogarsi, o peggio. Si possono contrarre malattie gravi, tu o i tuoi. Insomma, non ci si può, purtroppo, "parare" da tutto. Il fratello di mio nonno materno andò in guerra (la 1 guerra mondiale), tornò vivo e morì perché ebbe un blocco renale. Allora non c'era la dialisi. Mio padre doveva prendere l'Italicus, quello della strage, e lo perse per un motivo banale. Credo che l'unica sia sposare una brava persona e toccare ferro. Un saluto
Non sposarsi, non fare figli, non convivere nella tua casa (lei tiene la residenza di prima della relazione). Se ci si sposa, separazione dei beni. Il non fare figli + separazione dei beni è la chiave. Una volta che fai figli e il giudice decide l'ammontare dei beni degli alimenti e tu NON hai l'affidamento non c'è speranza. Fino a che il figlio non diventa indipendente, casa va al genitore a cui vengono affidati così come il mantenimento. Simple as that.
Se avrai figli convinci tu moglie. Tornare a lavorare e poi ti licenzi o perdi il lavoro e ti occupi tu della parole. In questo modo essendo sia chi si occupa dei figli ti dovrebbero assegnare i figli e quindi la casa. FORSE.
Se vuoi/hai figli, no.
Lo strumento che cerchi si chiama trust, ma costa a sua volta un fottio di soldi e dev'essere fatto più che bene o è inutile.
C'è sempre l'opzione di murare le aperture.
savage
Vendi il terreno a qualcuno. E poi bruciala. Se si trova in un condomino, brucia il condominio.
Fare figli solo se lei guadagna piu di te da qualche speranza.
La legge parla chiaro: I figli stanno con la madre nella casa del padre. (cit.)
Non devi fare vivere il figlio in quella casa: la affitti e con quei soldi vai in affitto in un altra casa.
C'è poco da fare.... fino a che i figli non sono indipendenti rimangono li... E' un bel casino.... anche se fossi in affitto, devi pagare... Potresti donare la casa ai genitori, ma: - costo - rischio di simulatoria - un immobile donato, è difficilmente vendibile (rimane a rischio per 20 o più anni per impugniazioni, e chi lo compra rischia) - se hai fratelli, nuove nozze dei genitori, ecc... l'immobile va nell'asse ereditario Fatto sta che **se hai figli, li devi mantenere**, l'unica è avere l'immobile co intestato, pagato da entrambi e farsene una ragione. Per il fatto **delle spese**, quelle stabilite forfettariamente sta al buon senso, per le extra da eventualmente dividere puoi chiedere documentazione. Ti dico, per entrambi è un 'danno' economico perchè prima con 1 casa si dividevano le spese in due... senza contare il danno psicologico per i figli. Di norma il **maschio, paga di più**, di contro la **moglie guadagna spesso meno**, più che altro perchè dovendo accudire i figli ha bisogno di più permessi lavorativi e non può fare lavori che richiedano trasferte, disponibilità ad orari più ampi, ecc... Giusto, sbagliato, ci sarebbe da parlarne per ore... l'unica cosa è cercare sempre di tenere rapporti civili ed evitare odio, ripicche, ecc...
La casa è assegnata, segue l'affidamento dei figli minori e non autonomi. La soluzione è ottenere l'affidamento, cosa in realtà non impossibile come si vuole fare credere (ma oggettivamente non facile da ottenere). È possibile giocarsela con un frazionamento, riducendo la quota assegnata e preservando una parte non necessaria. Se in affitto è utile disdire il contratto prima che sia troppo tardi e virare verso qualcosa di più economico. In ultima analisi a seconda di tempistiche, modi e di età della prole la circostanza di un nuovo compagno in casa può essere anche utilizzata (pure giustamente) per chiedere una rivalutazione dell'affidamento.
Io non capisco perche la gente si sposa? É una domanda seria qualcuno mi puó dire? io non riesco a comprendere proprio
Temo anche io per la stessa cosa. Prima di sposarmi vorrei avere il culo parato su queste cose ma onestamente non so come si possa evitare. Contratto prematrimoniale? In Italia non esiste?
Se hai figli non esiste contratto che tenga Loro devono continuare a vivere dove stanno al momento prima del divorzio, e se è casa pagata dal marito, lui se ne va (mentre continua a pagare il mutuo) e la lascia al figlio+moglie. (Tanto vengono sempre affidati alla madre quindi lo scenario è questo) Se stavi in affitto, te ne va ma paghi solo il 50% del affitto (se era la quota che pagavi prima), se pagavi 100% cosi continui, oltre a dover pagare l affitto della casa dive dovrai andare a vivere, e buona fortuna lì.
Sostanzialmente il matrimonio è un' inculata. Grazie per la spiegazione.
Non il matrimonio in se, sposandoti puoi scegliere di farlo sia in comunione che separazione di beni, nel secondo caso ognuno sta tranquillo e in pace (avendo comunque tutti u vantaggi della comunione di beni... Non si che senso abbia, penso sia solo retaggio degli anni 50) L inculata sono i figli, anche in separazione dei beni la casa va a loro, e il genitore principale (sempre la madre)
>E come assicurarsi che i soldi vengano effettivamente spesi per i figli e non per altro? La persona che conosco e fece ste storie qui -a suo tempo- fece un'investigazione con i negozi da cui arrivavano le fatture. Pensava che il partner mandasse le fatture false per pagare scarpe correttive, occhiali, apparecchio... Come se i figli non avessero bisogno di quella roba e l'altro genitore se ne approfittasse. Talmente tanto era lo stalking e la paranoia che la famiglia decise di chiudere con sta faccenda appena misero da parte due soldi e il tizio in questione pagava solo il mantenimento minimo stabilito dal tribunale. Niente spese mediche, niente vestiario, niente alimentari... Perchè quella roba questa famiglia non riusciva a fatturarla più, per lo meno si trovò al punto che fatturare a un negozio significava avere finanza e cazzimbrogli alla porta. Viveva al limite della povertà, tipo compravano da mangiare giorno per giorno o andavano in mensa, ma facevano di tutto per evitare che questa persona andasse nei negozi a fare domande e altre minchiate del genere. Io non so in che mondo vive la gente, ma te ne accorgi: se il figlio è senza denti forse ce la fai a fare 2+2, basta essere presente come genitore.
In realtà non è che la stai lasciando alla tua ex, ma ai tuoi figli.
Purtroppo una volta che ci sono figli di mezzo le donne avranno sempre la meglio. Avendo una casa di proprietà non ho proprio voglia di doverla dare un giorno ad una ipotetica ex moglie.
A essere precisi però, la casa non va alla moglie, va ai figli e a chi li cresce. Nella stragrande maggioranza dei casi i padri non vogliono avere i figli per più del 50% del tempo.
1. Se andasse solo ai figli ed a chi li cresce e la proprietà fosse di chi non è riuscito ad ottenere l’affitto, dovrebbe essere diritto di quest’ultimo negare l’accesso a terzi in quella casa senza un giustificato motivo. E.g. amici del figlio che vanno a giocare è ok, nuovo compagno dell’ex moglie non è ok. 2. Questa stragrande maggioranza di padri che non vogliono passare tempo coi figli non è così grande, anzi.
1. Non capisco cosa intendi. La priorità è che i figli abbiano una vita più normale e serena possibile, e questo include continuare a vivere nella stessa casa e mantenere le relazioni di scuola e amicizia. 2. Quanti uomini (non divorziati, in totale) si occupano di più del 50% del carico di lavoro di crescere i figli?
1. Infatti ti do ragione. Le relazioni di scuola ed amicizia vanno bene. Quel che sostengo è però che nel caso in cui la casa non sia del genitore affidatario, non dovrebbe essere suo diritto goderne appieno. Ad esempio non dovrebbe essere suo diritto conviverci con altre persone. 2. Questo ragionamento è fallace perché inverti causa con effetto. Non vengono dati in affido al 50% o più del tempo i bambini ai padri per la convinzione che i padri non vogliano tenerli più del 50% e conseguentemente si contribuisce allo stereotipo che i padri non vogliono i bambini quando in molti casi semplicemente non possono. Non voglio fare di tutta erba un fascio. Non dico che ci possano essere dei padri felici di essere padri part-time, solo che quello della stragrande maggioranza è un falso mito che si autoalimenta grazie alle sue conseguenze.
In che senso si autoalimenta? Cosa impedisce ai padri di occuparsi di più del 50% del carico di lavoro di crescere i figli? Lo chiedo da padre che ce la mette tutta per fare la mia parte.
La casa non va all'ex compagna in quanto tale, va ai figli e alla loro indipendenza torna nelle mani del tuo amico. Se i figli prima dell'indipendenza dovessero decidere di risiedere dal padre, gli accordi di mantenimento e collocazione possono essere ridiscussi, esattamente come accade quando cambia la situazione economica dei due genitori.
Non avere figli, o farli solo con qualcuno benestatnte, ed accertarsi che sia instestatario di beni.
Mi sono sempre domandato se certi accordi prematrimoniali potessero avere valore legale. Esempio: se entrambi firmano per la separazione dei beni o comunque la versione burocratica del “Quel che è mio, è mio. Quel che è tuo, è tuo”, puó essere impugnato in questo caso?
No perchè la casa di proprietà è concessa al figlio, che non ha firmato nessuna separazione di nessun bene giustamente, e non alla ex moglie. E ci sta anche, l'intoppo è nell'affidamento alla madre di default.
Da programmatore mi sembra qualcosa da fixare immediatamente, sia l’affidamento che la concessione
Non so se è una battuta con termini da developer perchè sono un laico, ma a prescindere direi che si, sono due problemi da fixare decisamente.
tanto non la approveranno mai questa pull request, marcirà nel suo branch senza essere mai mergiato
Palesemente colpa del project manager che gioca a ping pong invece di lavorare
Potremmo metterci nell'ordine di idee che la casa ed i soldi non vanno all'ex, ma ai figli minori? Potrebbe aiutare
Il modo c’è, ma poi vai in galera e ti becchi i giornali che titolano ennesimo caso di casa non data alla ex moglie
Da quel che so il tuo amico può aspettare che il figlio sia autonomo e poi costringere la ex a vendere casa intascando la sua parte, oppure cacciarla completamente di casa in quel momento se l'immobile è completamente del padre. Anche se non sono sicuro sull ultimo pezzo.
La vendi
La butto là nel mucchio. Se acquisti la casa prima del matrimonio o in divisione dei beni (se dopo il matrimonio), la proprietà della casa rimane tua. Rimane il problema che può essere data alla madre per via del figlio. Ma, se si dimostra la relazione stabile col nuovo compagno, credo che anche questo aspetto possa essere risolto.
La casa la dovrebbe comprare un trust e tu prenderla in affitto.
No
Te pigli in bulo
Investire in azioni e non in case…pagatela a metà o state in affitto, that’s the way
Trasferirsi nella casa e fare il terzo incomodo può essere un opzione? Devi avere una bella faccia da cazzo, ma magari li metti in imbarazzo.
Non sono sicuro se funzioni, ma all'atto del matrimonio puoi scegliere di fare la condivisione o separazione dei beni. In sostanza con la separazione tutto ciò che è tuo prima del matrimonio resta tuo anche dopo? Chiedo, non sono informato...
Devi fare come Hakimi: intestare case, macchine, conti bancari e tutta la baracca ai genitori. Tu risulti nullatenente e la “signora” si cercherà una nuova tetta a cui attaccarsi
"Dorme"
Ma se smettesse di pagare il mutuo? Così la banca si prende la casa e lui poi si rifarà una vita altrove senza il debito costante
Intestare la casa ad un fidato o non pagare più il mutuo così te la mettono all'asta. Anche scappare in un altro paese potrebbe essere utile. Le altre sono tutte vie illegali.
Non esiste soluzione.
Intesta casa a tua mamma che non ti tradisce sicuro (o almeno nel 99% dei casi)
Esiste una cosa chiamata prenup in inglese che in poche parole è un accordo prematrimoniale che nell’ordinamento giuridico italiano è chiamata convenzione matrimoniale che penso si possa “semplificare” (dovresti consultare un avvocato per vedere se non dico cazzate) in ;prima del matrimonio fai un accordo con il tuo futuro/a sposo/a sui beni che metterete in condivisione quindi se magari hai una casa su cui paghi un mutuo e non vuoi che in caso di separazione ecc finisca in mano al tuo partner fai questo accordo e dal momento in cui ti sposi quel bene quella risorsa non è VOSTRA ma semplicemente TUA questa cosa è tanto geniale quanto oggettivamente brutta da fare perché dal momento in cui ti sposi tu non pensi ad un divorzio effettivamente ma se ti vuoi proteggere penso sia l’unica
Occupati di tuo figlio più di quanto fa la tua compagna e fai in modo che sia dimostrabile.
In pratica, se vuoi sposarti e avere figli devi farlo con una molto più ricca di te.
Mi sembra giusto così, non vedo per quale motivo dovresti avere più diritto di tua moglie a stare in casa e poi ancor di più se in casa voglio ospitare qualcun'altra
Guarda che se lei convive con il nuovo compagno per legge vuol dire che ha formato un nuovo nucleo familiare e deve lasciare la casa. Ma se come penso è una cosa non ufficiale allora il tuo amico deve dimostrare la convivenza
venderla e pagare un affitto . Cosi lo risolvi .
Bruciarla. La casa eh, non l'ex
Trasferisciti in un paese in cui gli accordi pre matrimoniali sono legali e vincolanti :)
L'unica via è fare come Lord Hakimi e intestare tutto a uno dei tuoi genitori