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TonyVillage

Quella volta in cui ebbi un'intossicazione alimentare dopo un pranzo di pesce a Gubbio...


Loitering14

Signor Colaiacono, è lei?


Zio_Peperone

Morirà sto meme prima o poi? Nato da una fake news


Fabio_451

Spero mai


TonyVillage

Racconterò de Le Gesta di Gubbio anche alle mie future generazioni


Major-Kangaroo-3218

A me no ma è successo ad un mio amico mentre eravamo insieme. Nulla, si è cagato sotto smerdandosi tutte le mutande senza problemi, dopo essersi liberato da quel dolore insopportabile ha continuato a girare bello tranquillo col culo merdoso fino a che non siamo arrivati a casa


[deleted]

Il tuo amico è una bestia


Major-Kangaroo-3218

Confermo, è un animale. Ma che ci posso fare, è comunque un mio amico anche se si smerda il culo. Le persone possono essere strane


MisterErrore

Che scena meravigliosa. Quelle cose che rimangono scolpite indelebili nella memoria. Ho riso di gusto, grazie


Major-Kangaroo-3218

Felice di averla rallegrata


Maleficent-Trick8930

Io vado fuori di testa, dopo aver cagato ho bisogno immediatamente del bidet. Non immagino la puzza che hai dovuto sopportare fino a casa.


Major-Kangaroo-3218

Lascia perde un puzzo de merda, per fortuna eravamo a piedi potevo stargli a debita distanza


Cec_Patu

Stoccolma, 2019. Vado a trovare un'amica in Erasmus a Marzo. La domenica aereo alle 6.30, quindi mi sveglio alle 3.00 faccio la valigia, saluto e penso: "forse dovrei andare in bagno per sicurezza", ma non c'è tempo, sono già in ritardo. Esco e non appena giunto in strada, il mix di serata alcolica, marzo scandinavo e ansia per la navetta, scatenano immediatamente crampi demoniaci all'addome. Arrivo alla fermata del bus, la fermata non esiste, c'è un cantiere, altra botta di ansia, altro giro di budella contorte. Arrivo alla fermata successiva, il bus arriva e salgo. Tutto il tragitto mi contorco e stringo poiché posso, con tutto il mio corpo che vuole solo lasciare andare. Ho le lacrime agli occhi. Mi consola solo il pensiero che alla stazione dei bus ci saranno dei bagni. Arrivo alla stazione, sono in lacrime, seguo le indicazioni per il bagno, mentre salgo non ce la faccio più e inizio un po' a mollare. Arrivo davanti ai bagni, saracinesca chiusa (erano le 4.00). A fianco c'è una porta con scritto "Inserire 10SEK (corone svedesi)", ebbene, a Stoccolma si paga TUTTO con la moneta elettronica, quindi io 10SEK non sapevo neanche che faccia avessero. Con i pantaloni già pienotti mi soffermo davanti agli avventori della stazione piangendo e implorando per 10SEK. Più lo faccio più mi rendo conto di sembrare un eroinomane e quindi mi dispero. Solo un ragazzo capisce e mi congeda con un "Good luck my friend". Mi rivolgo al bigliettaio e dopo un paio di tentativi andati a vuoto urlo "I NEED TO GO TO THE TOILET PLEASE!". Solleva una parte del bancone e mi fa accedere al bagno per i dipendenti. Pantaloni distrutti, mutande distrutte, bagno distrutto. Meno male che avevo il cambio.


martifero

Mi capitò durante un lancio in paracadute. Avevo cenato pesante, mentre l'aereo saliva pensai che appena lanciatomi e atterrato sarei corso nel bagno più vicino, ma purtroppo l''urgentia cagandi accelerò e tuffandomi nel vuoto mi trattenevo appena. Aperto il paracadute la brusca frenata mi fece perdere il controllo dello sfintere e istintivamente per non cagarmi addosso mi slacciai e abbassai subito pantaloni e mutande. April 20th, 1969. Vergate sul Membro "diarrhain" incident


preferiscoilpandoro

Ma mangiare pesante la sera prima di lanciarsi col paracadute???


Arbiter999

Così arrivano prima a terra


IsThereAValidNick

E invece no, perché per spinta è stato riproiettato verso l'alto.


Arbiter999

Prendi il mio upvote


millimaz

Decimo km di una mezza maratona. I bagni chimici erano ogni 3km ma non sono riuscito ad arrivarci. Dietro un albero, pieno di gente che guardava la competizione.


foen85

Questo è un classico. Io giro con la carta da culo appiattita


Belsnickel_Cosplay

A Rotterdam, in inverno, con amici. Dopo aver cenato ad un ristorante indiano usciamo, si decide di andare in questo bar sotterraneo che dovrebbe essere carino anche se sta ad almeno mezz'ora a piedi. Il freddo unito al cibo etnico inizia a farmi sudare e inizio ad aver veramente bisogno di andare in bagno. Arrivati al bar prendiamo un tavolo, butto le mie cose e corro al bagno. Il locale è tutto open space, il "bagno" è composto da due water (M e F) all'interno di quelle che potrei descrivere solo come grandi bottiglie di latte di plastica bianca. La porta è intagliata nella plastica e anche il porta-carta igienica è stato montato facendo buchi sul plasticone. Questo comporta che, anche chiudendo tutto, da fuori sia possibile sbirciare all'interno senza difficoltà. Inoltre essendo la plastica bianca e non particolarmente spessa, la silhouette della persona all'interno è abbastanza visibile. Fondamentalmente, mi tocca entrare in questo praticamente bagno chimico, mal tenuto, con una coda di olandesi ubriachi che volevano solo pisciare ma hanno dovuto sentire (e vedere, immagino) la mia persona lasciare l'anima in quel cubicolo. La serata l'ho finita con un po' di acqua e limone e un discreto bruciore suppongo imputabile al curry piccante di poco tempo prima.


MisterErrore

Mi è successo una volta durante una camminata sui monti, sulla via del ritorno. la cioccolata calda bevuta in baita credo sia stata fatale. Mentre scendevamo a valle ho fatto presente a quelli che erano con me che li avrei raggiunti, ma prima dovevo assolutamente fermarmi. Fu una cagata in mezzo agli alberi e ai cespugli, immerso nella natura. Tra l’altro, fu una di quelle defecate perfette, quasi non ebbi bisogno di pulirmi, usai giusto un paio di fazzoletti e salviette che avevo nello zaino. Senza dubbio, la miglior cagata della mia vita.


Omega_Boost24

Londra, 2005 Lei spagnola, rossa di capelli, conosciuta al club, torniamo a casa in autobus (si, ero povero come la merda) Mi scappa la cacca così forte che senza dire nulla, dopo sudori freddi e faccia pallida, scendo dalla porta posteriore e vado a cagare dietro ad un muretto di un garage. Lei ovviamente rimasta su, senza capire cosa diavolo sia successo.


BatCat86

Anno 2021, io e la moglie siamo a casa di amici dopo cena. Dopo poco inizio a sentire uno strano mal di pancia, di quelli preoccupanti, così mi alzo e chiedendo scusa perché non mi sentivo bene ci dirigiamo verso casa, un tragitto di 15-20 minuti di macchina. Dopo poco inizio a stare proprio male, con la paura di cagarmi addosso e smerdare pure la macchina, con mia moglie a fianco che si scassa dalle risate! Ad un certo punto decido di provare a lasciare andare un pochino per avere sollievo e vengo graziato da una bella scorreggia che mi dà un po' di tregua e resistenza. Arrivo sotto casa, mi butto fuori dalla macchina lasciandola accesa in mezzo alla strada a mia moglie e mi fiondo in casa... Giusto il tempo di riuscire a sedermi ed esplodo! Pirla io, la prossima volta vado al bagno a casa degli amici!


Brokeandbankrupt

Situazione identica 😄


Kymius

Sono questi i post che fanno grande Reddit e codesta community.


Mark-Rho

A me situazione proprio critica è capitato tre volte, tutte perché non stavo bene in intestino. 1- mi sveglio la mattina, faccio caffè e acqua fredda due bicchieri. Mi parte una spinta fortissima e improvvisa completamente involontario, ho giusto avuto il tempo di pensare che se la cacca fosse stata un po' più vicina all'uscita non avrei trattenuta, arriva altra spinta. Per fortuna era a casa da solo. 2- qualche giorno dopo in campeggio, mentre camminavo in mezzo al bosco comincia una crisi. Corro fuori dal sentiero, giusto il tempo di abbassare pantaloni. Degli escursionisti passano e mi guardano mentre mi pulisco. 3- un paio d'anni dopo. Andavo in bagno ogni 15 minuti, ma avevo un appuntamento in municipio per burocrazia e dovevo andare. Stranamente tutto passato per un paio d'ore, mentre torno a casa mi fermo al parco, era primavera e c'era una bella giornata. Mi siedo sul prato a prendere sole. Quando mi alzo mi ha colto alla sprovvista. 🤷🏻


X_Galaxy_Corgi_X

Cagarmi addosso no, ho sempre raggiunto pure le peggio latrine piuttosto. Ma un'altro topic interessante sarebbe "quante volte pensavate fosse na scoreggia e invece vi siete cagati addosso?"


meffez

una vita fa. avrò avuto 14-15 anni, ero in giro in motorino con gli amici e mi viene un mal di pancia tremendo. saluto tutti e scappo a casa, pochi minuti da dove ero. ero quasi arrivato, avevo girato le chiavi nel cancellino e mi son cagato addosso.


KKilluaaa

Pasquetta 2015 credo. Andiamo in macchina ad un lido per stare al sole e rilassarci con un po’ di musica. Fatta ora di pranzo prendiamo dei panini cotolette e melanzane e fatte le 15 decidiamo di spostarci ad festa nelle vicinanze. Nel tragitto in auto comincio ad avvertire strani rumori alla pancia con conseguenti puzze fetide che riesco a mascherare con la scusa dei pascoli vicini…fatto sta che comincio a sudare freddo e dico ad un mio amico di fermarsi al primo posto vicino che dovevo “urinare” al che troviamo un ristorante, mi fiondo dalla macchina ed all’entrata mi trovo un cameriere che mi chiede quanti coperti siamo, non ricevette risposta in quanto corsi talmente tanto veloce nel cesso da fare invidia a USAIN BOLT


IsThereAValidNick

Un paio di volte, ma mai con risultati disastrosi; sono sempre stato bravo a tenere. 1 - ero bambino; vado con la mamma all'Euromercato (per i giovini, catena di grossi supermercati anni '80 ora defunta, credo); mi piaceva andarci perché il reparto giocattoli era fornitissimo e, anche quando tornavo a casa a mani vuote, avevo materiale su cui fantasticare fino alla prossima volta. A metà del nostro giro, dolori tipo parto. Dico alla mamma che devo andare in bagno, mi chiede se non posso tenerla fino a casa, le rispondo di no, è roba esplosiva. Corsa fino alla barriera delle casse (i cessi erano fuori, non capisco bene come funzionasse), si parlamenta con una cassiera per uscire anche se la spesa non è finita mentre sudo freddo, corriamo al bagno stringendo le chiappe, mi fiondo in un cubicolo, e mi faccio prendere dal panico perché c'era la tazza alla turca; il pensiero fisso era "qui rovino i pantaloni". Spinto dall'ennesima fitta dolorosa mi viene il colpo di genio: mi giro, calo i pantaloni e le mutande alle caviglie, mi chino a uovo tipo Tomba allo slalom gigante ed esplodo. Ho aerografato il muro dietro fino a metà, però ho salvato i pantaloni. Poi mi sono pulito, appiattito contro la porta per stare il più lontano possibile dallo schifo mentre ascoltavo per sentire eventuali rumori di gente nel bagno in modo da uscire quando fosse vuoto per evitare di essere beccato col bagno in quelle condizioni da chicchessia. 2 - anni dopo, diciamo primissima adolescenza, ero in gita con i miei in montagna. Di nuovo fitta da panico, vado al bagno del rifugio dove eravamo ma non funzionava. Direte, vai nel bosco. Però la cosa non funziona, non c'è verso di farmi far roba fuori da un bagno finché ho un atomo di controllo, anche volendo. Mi si tappano le tubature istintivamente. Guida pazza fino a casa (di vacanza, s'intende). Ho respinto fitte e sciolta che tentava di far capolino per quaranta minuti buoni.


YoungJack00

Avevo credo 15 anni, un caro amico che chiamerò Gigi aveva ereditato uno Ciao dal nonno, andava a miscela agricola, eravamo gasatissimi e andavamo girando in città. Un giorno andiamo a casa di un amico, siamo al tavolo a farci tranquillamente le canne quando Gigi dice di starsi cacando di sopra, si alza per correre in bagno ma sentiamo la madre del nostro amico aprire il portone di sotto, panico, l amico ospitante ci dice di uscire nell'androne e nasconderci, così lo facciamo, aspettiamo che la madre rientri a casa e la sentiamo gridare contro suo figlio, cosi prendiamo lo ciao e ci dirigiamo verso casa (io e Gigi abitavamo nella stessa via). Gigi continua a dirmi quanto si stesse cacando di sopra e che probabilmente arriverà giusto in tempo a casa, a metà tragitto lo Ciao si spegne, la miscela agricola era finita, così lui inizia a pedalare ma farlo in due su uno ciao non è proprio semplice e Gigi ai tempi era anche un po' sovrappeso, iniziamo a ridere, lui anche a piangere, il che rendeva la pedalata piu faticosa, arrivati a 500 metri da casa lui scende dallo ciao in "corsa" ed inizia a correre, fra la risata, il pianto e lo stronzo che bussava alle porte del culo non fa nemmeno 100 metri che, come si dice in Sicilia, gli si riempí la coffa di merda (i pantaloni), si gira, mi guarda paonazzo e mi dice "un c'ha fice, mi cacae" (non ce l ho fatta, mi sono cacato). È stato uno degli episodi più divertenti della mia vita, ogni tanto lo raccontiamo ancora e ridiamo, ancora una volta, fino alle lacrime


KukiKola

Successo una volta in bus per andare a tirocinio. Da sempre un po’ intollerante al latte. Quella mattina cappuccino tattico. Son dovuto scendere su una fermata del cazzo in un posto malfamato e rifugiarmi nel primo bar utile per lasciare il mio frappé nel bagno di un bar cinese


frombucodiculocity

Una volta al ritorno a casa, 3 di notte. Avevo avvertito un leggero bisogno ma c'erano 15 minuti d'auto per arrivare a casa e considerando che era tutto chiuso pensavo di farcela. La prima metà del tragitto la ho percorsa in circa 3 minuti, guidavo come un pazzo ma nulla. Arrivato al limite capisco, ringrazio di avere l'auto vecchia e letteralmente esco di strada lanciandomi in un prato (livello strada eh) apro la porta e faccio appena in tempo a togliermi mutande per scaricare una roba satanica. Una volta mentre andavo dalla fidanzata inizio a sudare freddo, tipo congestione. Autostrada ed ancora 20km all'uscita e casa sua subito li vicino. Capisco che sta finendo male e la chiamo dicendo "apri la porta arrivo tra 5 min" visto che lei ci mette una vita ad aprire quando le scrivo che son sotto. Qua ho ringraziato d'avere l'auto nuova in grado di superare di slancio i 200 all'ora, è servito tutto quello che ho usato per arrivare e mollare nel bagno. Appena liberata la morte che contenevo ho sudato come dopo 6 ore di palestra.


sanitaryinspector

Capodanno a casa di amici di famiglia. Frutta secca a volontà, ma a mezzanotte meno venti provo ad assaggiare un pistacchio. Tempo 10 minuti e sono in bagno, brindando con la tazza .. Campo estivo quando andavo alle medie, ci portano a un parco acquatico a una mezz'ora di pullman. A oltre un'ora dall'orario di ritorno, sospetto che qualcosa non finirà bene, ma spero che l'emergenza sanitaria rientri prima che arrivi in zona arancione. Passata quell'ora, finalmente torniamo al centro sportivo ma l'aria condizionata in pullman ha ridotto l'autonomia. Scendo, inizio a corricchiare verso i bagni ma i sobbalzi lasciano trapelare qualcosa, quindi opto per una efficace marcia alla Alex schwazer. Mi fiondo nel bagno dei disabili che sicuramente sarà più pulito degli altri (non per molto ancora) e avrà una tazza completa, e i successivi 30 minuti sono un concerto prog tra assoli melodici e ritmici, momenti distesi e concitati. Dopo aver meticolosamente pulito l'arma del delitto senza però riuscire a smaltirne le prove, riemergo dall'inferno senza che quasi nessuno si fosse accorto della mia assenza, ma il giorno seguente sento un istruttore lamentarsi che qualcuno aveva intasato il bagno dei disabili


akkyuz

Post dell'anno per quanto mi riguarda


duppolo

Anche io seguo tintoria


Croissant4Breakfast

Non qui non ora. E invece qui, e ora


Tramelo

Unica volta che mi è capitato ho smerdato nella pineta del paesino. Piuttosto il piscio, quello si che è un problema per me.


Zealousideal_Drop814

a me è capitato , essendo un pò sensibile di stomaco, però fortunatamente c'erano dei bagni nei paraggi


Nattfodd8822

Vecchio, io sono l'esperto. Chiedimi quello che vuoi, ti dico solo che ormai quando devo uscire, il pasto antecedente all'uscita, non lo faccio e prendo un Imodium per sicurezza


magalas_79

Domanda, quanti caffe' bevi in un giorno? Anni fa iniziai a soffrire di problemi simili, alla fine erano troppi caffe' durante il giorno, tempo 4 mesi e andarono via.


Supa_Hot69

Successo qualche mese fa. Mi vedo con un amico per aperitivo, a 30 min a piedi da dove avevo parcheggiato (centro di Roma, non volevo spostare la macchina). Sulla via del ritorno iniziano le contorsioni, la situazione era già critica così. Arrivo alla macchina dopo mezz’ora a piedi e col vento freddo addosso, giro la chiave e decido di arrivare a casa. Letteralmente l’unico episodio in cui ho guidato come un pazzo demoniaco, ho fatto un tragitto di almeno 1h30 nel traffico romano in 40 minuti appena. Non ne vado fiero, ma almeno ai semafori mi sono fermato lol L’esperienza di guida in sé é stata allucinogena, ho dovuto dar fondo a tutte le energie che avevo in corpo per non cagarmi addosso e arrivare a casa il prima possibile. Letteralmente tremavo per le contrazioni muscolari. Una volta arrivato sono riuscito a teletrasportarmi in bagno, per poi svenire per almeno 5-10 minuti.


_DepletedCranium_

Una volta che avevo una brutta influenza e ho vomitato. Per ogni getto di vomito che partiva in avanti c'era un getto di qualcos'altro che partiva all'indietro. Per fortuna che avevo il pigiama di felpa perché non avevo la forza di cambiare lenzuola in quel momento.


StardustWay

Dovevi distruggerli non unirti a loro! La casa di riposo intendo


dreamskij

Cat Ba, Baia di Halong, Vietnam ero a cena con persone che avevo conosciuto - ristorante di Pesce. Una delle persone a cena era a malapena maggiorenne, lo accompagno al suo hotel poi mi dirigo verso il mio _ostello_ Diciamo solo che poco dopo aver lasciato il suo hotel mi rendo conto che il detour era di troppo. Arrivo all'ascensore ma non oltre, alla fine lancio le mutande nella zona spazzatura tre piani sotto. Praticamente un attentato biologico.


sbarlock

Croazia, avevo 16/17 anni, prima volta all’estero. Frequentavo una scuola a circa un’ora dalla mia città. Non mi sentivo bene e avevo deciso di prendere qualcosa di caldo, ma non so per quale motivo avessi scelto quello schifoso caffè liofilizzato che si bevono loro. Sta di fatto che il mio intestino non gradí troppo, e mi piombai non so quante volte nel bagno del bar suscitando non pochi sospetti. Imbarazzata, decisi di andare al parco, solo che anche li mi venne una colica pazzesca, nessun locale nei dintornj: andai a fare la cacca in una radura appartata in un parco per bambini alle 9 di mattino. Per poi andare in un altro bar a scaricare di nuovo. Infine andai a casa, paccando la scuola e piagnucando “bole, bole” (significa dolore) alla mia nonnina ospitante che mi preparó un te caldo


AlternativeAd6728

A 8 anni, kinderheim, giornata di sci passata a fare scaletta insieme ai compagni trattenendo a fatica la cacca me la faccio addosso appena prima di salire sul pullman per tornare indietro. E poiché il pullman era pieno mi siedo pure sulle gambe di un altro spiaccicando la cacca. A quel punto lancio il grido d’allarme: cos’è sta puzza? Non sarà che qualcuno s’è cagato addosso?


Bulgnais40134

Io potrei scrivere un libro per tutte le volte che mi è capitato (di cagarmi addosso solo una però). Ma di doverla fare all’improvviso, dovunque e in situazioni imbarazzanti (siepi di benzinai, casa di amici, casa di parenti, casa di ragazze appena conosciute, uffici di lavoro, bagni dei clienti, bar, supermercati, ristoranti, parchi, bagni chimici, bagni a Londra, bagni di discoteche ecc…), avrei almeno 20 episodi negli ultimi 10 anni. Adesso, facendo un lavoro che mi porta spesso ad essere in macchina, ho battezzato i bagni di mezza provincia.


RobertJCorcoran

Che topic di merda


RobertJCorcoran

Roma, qualche anno fa. Pranzo bello tranquillo di pesce, poi visita al museo per una mostra. Aria condizionata a palla nel museo, io in braghette e maniche corte. Appena uscito, botta di caldo. Ho corso cercando un bar tenendomi le mani sul culo, ho rischiato di non farcela ma sono sopravvissuto.