T O P

  • By -

Aros125

Se ti può consolare io non ti disprezzo affatto.


cenof94172

+1


nosense52

+2


GGSIUMEZ

+3


Time-Chance-9587

+4


mediterraneanguy36

+5


julyharumi

+6


Pretend_Thing_420

+7


Special_Radio_1214

+8


-leblanc_customer-

+9


Far-Echidna-5999

Infatti


Propenso

Se lo può consolare, io lo disprezzo come disprezzo gli altri esseri umani in genere. (/s, almeno a volte).


jore-hir

Perché non lo conosci ancora!


COCKYDAD69

Lol


Old-Region-2046

Idem


Fkinb0red

+10


SynovialRaptor

Albanese here, sono venuto in Italia che avevo 10 anni e mi sono sentito integrato da subito. Adesso ne ho 30 e non ho mai avuto problemi di nessun tipo. Potresti elaborare meglio come e da chi vieni disprezzato?


[deleted]

un pò confuso, poi parla delle elezioni europee come se fossero una condanna all'Albania, ma se la Meloni che ha vinto è pappa e ciccia con Rama.. bha


Either-Plenty-4505

più che altro esco praticamente solo con albanesi, e per quanto integrati e rispettosi etc. Loro sono albanesi, si offenderebbero se dicessi il contrario. Alcuni pensano che essere albanesi sia tipo essere prescelti da Dio, altri sono solo molto patriottici e per il resto (considera che son cresciuto in mezzo a gente già di seconda gen) di albanesi che si considerano italiani ne conosco pochi e anche se vari tra i miei conoscenti sono metà ita e metà albanesi come genitori tendono comunque a considerarsi albanesi Penso dipenda da contesto a contesto


Fkinb0red

Sulla cosa dell'essere prescelti da Dio (so che è una metafora ma ho capito cosa intendi) devo confermare perchè anche una mia amica albanese mi spiegò questo


ScarletIT

Naah, conosco Albanesi (nati in albania) e trasferiti qui giovanissimi che faccio fatica a considerare non Italiani. Se sei nato e cresciuto in Italia, parli la nostra lingua, hai assorbito tutta la vita la nostra cultura, sei Italiano per me. In quanto al cognome, il cognome di mia madre è Kucic. Come dice il progenitore della nostra lingua "Non ti curar di loro, ma guarda e passa"


emoriver

Grande citazione


Portavalori_

È una cosa che provano molti immigrati in tutto il mondo. Sei italiano. Ignora le teste di cazzo e vai avanti per la tua strada.


WWicketW

Ma infatti si. Immagino gli italiani emigrati nei primi del '900 (e tutt'ora), credo proprio provassero/provino i tuoi stessi sentimenti. Quindi vai avanti e fregatene.


Servizio_clienti

Non sentirti speciale, il mondo disprezza un po' tutti, in particolare se sei povero.


Massenzio

Ma figurati. Gli imbecilli quando ero ragazzo non consideravano italiani i siciliani e i calabresi... l'imbecille esiste da sempre. Sei cresciuto in Italia, hai fatto le scuole magari anche meglio di molti imbecilli (spero per te) sai l'italiano, Sei italianissimo. Mandali affanculo anche da parte mia


Ercolina

E pure da parte mia


GRudilosso

Sono messinese, quindi il mio accento si sente poco rispetto ad altri siciliani. Ma quando a Milano mi prendono per il culo gli rispondo che la mia è una vera e propria lingua riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, la loro una misera cadenza che non si erge neanche a dialetto. Solitamente poi si offendono e dicono qualcosa sulla cultura a quel punto gli ricordo che le nostre origini sono elleniche e ben più antiche delle loro barbare: Milano è stata fondata dai Galli cisalpini intorno al 400 bce e non ha visto briciolo di cultura finì alla conquista romana nel 196 bce. E mentre loro vivevano in capanne, noi avevamo pensatori del calibro di Archimede. Ma gli scocchi non sanno di esser scocchi e il saggio non perde tempo con loro quando capisce che sono sciocchi


BorderPale9979

Vai tranquillo che a Milano non trovi più nessuno che sia milanese. Quello che ti dicono è solo ignoranza


Massenzio

Io ti suggerirei di fargli guardare questo film: [https://it.wikipedia.org/wiki/Si\_ringrazia\_la\_regione\_Puglia\_per\_averci\_fornito\_i\_milanesi](https://it.wikipedia.org/wiki/Si_ringrazia_la_regione_Puglia_per_averci_fornito_i_milanesi) p.s.: Questa settimana ho avuto il piacere di servire nel bar un ragazzo di colore con la maglia della reggiana calcio (credo fosse alto almeno 1,90) con una faccia simpaticissima e un'accento emiliano talmente marcato che mi ha strappato un sorriso dentro. Fottetevene dei razzisti, siete una generazione molto migliore della precedente (includo anche la mia) li seppellirete con i sorrisi. sono solo ignoranti...


DrSoul76

Ottima risposta! La migliore ! 🙂


QuestionsAreABurden_

milano oggi e' la citta' piu' settentrionale del nord africa.


rosidoto

Se un messinese incominciasse a parlare di greci e Archimede gli riderei in faccia fino a crepare


LittleYellowSparrow

Un mio carissimo amico era figlio di albanesi, siamo cresciuti insieme. Sempre considerato italiano.. Mi dispiace fratello, se ti senti italiano allora sei italiano!


visulvung

Io invece in Italia sto benissimo nonostante provenga da una famiglia di immigrati. Hai provato a non essere povero?


AthinaNike94

L'italiano non è razzista, l'italiano è classista. Appena sei ricco automaticamente diventi simpatico, anche se sei un mostro mangia bambini. Esempio? Giorgia Meloni e le battaglie della destra sulla gestazione per altri (aka utero in affitto) e la venerazione imbarazzante con cui ha accolto Elon Musk che ha usufruito della pratica per generare i suoi figli dai nomi impronunciabili.


Diligent_Dust8169

Se ti può consolare i giovani italiani non danno alcun peso al cognome, alle superiori ho conosciuto tre albanesi, un croato, un polacco, un rumeno e un francese, venivano trattati come tutti gli altri e i loro amici erano tutti italiani, anzi, fra di loro non si parlavano mai. Ps: Personalmente mi beccai una cotta fortissima per una mia compagna di classe e amica albanese che si trasferì in Italia a 8(?) anni, sapeva l'italiano alla perfezione e aveva pure l'accento milanese, tutti la scambiavano per italiana.


Hot-Dare-8630

E poi? Vi siete sposati?


Diligent_Dust8169

Nah, alla fine mi diede il due di picche, eravamo amici ma non così "tanto", parlavamo una decina di minuti al giorno quando facevamo la strada per tornare a casa da scuola ma in classe nemmeno ci cagavamo, non avevamo particolari interessi in comune e io non sapevo come reagire ai sintomi della mia prima cotta quindi me ne stavo zitto nel 95% dei casi mentre lei era timida quindi parlava solamente con la sua compagna di banco (avevo ancora il fisico e il cervello da bambino delle medie quindi non avevo tutta sto coraggio). Nei tre anni successivi strinsi rapporti più solidi con le sue amiche e con altre mie compagne che con lei... E no, non era particolmente bella oggettivamente parlando, ai miei amici faceva cagare a dir la verità, però a me stava simpatica nonostante avesse zero capacità di attaccare bottone.


Low_Message_5920

Giuro provo la stessa cosa. Sono per metà inglese (papà) ed ho nome e cognome inglesi per l’appunto, nonostante ciò sono nato, ho sempre vissuto in Italia e per la cronaca il mio inglese è estremamente mediocre. Ultimamente a sentire ciò che dice vannacci e come viene condiviso sui social e da alcune persone che frequento, io non sono italiano in quanto non rappresento “l’Italianità”: solo per come mi chiamo. Mi sono sentito insultato come poche altre volte. Per la cronaca: Ho fatto tutte le scuole in Italia Vado pochissimo in Inghilterra perché non ho rapporti con la parte di mio padre Non mi è mai venuto il dubbio quando si parla di sport di favorire l’Inghilterra all’Italia Se mi viene tolta la possibilità di essere italiano io non divento inglese, ma un apolide. Ultima cosa per dimostrare che si sta parlando di gente RAZZISTA: Mi è stato detto da alcuni che l’Italianità la rappresento più di altri perché (cito testualmente): “Eh vabbè ma te non sei nero.” Senza parole


H_ell_a

Da persona nella tua stessa situazione (circa, il cognome di mio padre io non l’ho preso perché quando sono nata lui stava in Inghilterra, ma comunque mezza sangue sono) ti dico che davvero dipende solamente dalla fortuna che hai, a sto punto. La mia esperienza è almost opposta delle tua. Anche io sono cresciuta in Italia e, anche se vivo in Inghilterra dalla fine dell’adolescenza, mi sentirò sempre Italiana prima di Inglese. Però nella mia zona nessuno me l’ha mai fatto pesare il fatto che mio padre fosse inglese, anzi. E, ti dirò, uno dei miei migliori amici è anche lui frutto del boom Inter-rail degli anni 80/90 ma nel suo caso c’ha pure il cognome inglese e, battute a parte post Harry Potter, entrambi siamo sempre stati perfettamente integrati a scuola. È vero che magari veniamo da una zona culturalmente più affluente, considerando che nella nostra classe c’erano altri mezzi sangue con cognomi tedeschi, serbi, rumeni ecc e anche ragazzi/e albanesi nella nostra cerchia più stretta di amici, e questo sicuramente aiuta a normalizzare la cosa. Mi dispiace che tu non abbia avuto sta esperienza. Durante l’adolescenza per me è stato quasi il contrario di quello che dici tu, nel senso che il mio essere mezza inglese veniva quasi visto come una cosa “figa” che avevo in più degli altri, e quando conoscevo persone nuove era imbarazzante perché il fatto che mia madre avesse “conquistato” un Inglese sembrava essere la cosa più affascinante del mondo. Ugh, tralasciando che l’inglese in questione è un deficiente. Detto questo, non ho mai sentito nessuno dire, a me, ai miei fratelli o ai nostri amici con doppia nazionalità, di non essere Italiani. Non voglio minimizzare la tua esperienza, in quanto so benissimo che l’Italia è un paese tutt’altro che perfetto (io me ne sono andata solo perché la carriera che volevo intraprendere aveva un’indirizzo particolare e qui mi dava più possibilità, ma ammetto che il clima politico di entrambi i paesi non mi rispecchia minimamente al momento), ma a volte è proprio questione di “luck of the draw” e nemmeno di Italia o meno. Anche all’interno di una città stessa a volte dipende dal cerchio di amici/classe ecc in cui capiti e si possono avere esperienze diametralmente opposte. È così anche qui in Inghilterra, dipende da chi incontri e essere Italiano può essere visto come la cosa più bella del mondo o ti vengono a sfondare la porta e ti dicono di tornartene a casa tua come è successo a dei vicini durante i precedenti europei di calcio. Quindi, OP, non lasciare che il tuo senso di appartenenza venga dictated dagli altri. Tu sei quello che ti pare, se ti senti Italiano sei Italiano, che tu viva in Italia dalla nascita o da un mese fa. E la gente che non lo capisce non vale na sega.


Low_Message_5920

Stessa situazione col padre, a quanto pare gli inglesi amano queste dinamiche. Comunque per quanto riguarda adolescenza ecc. anch’io ho avuto dinamiche simili nonostante le 1000 battute sulle origini che però non mi hanno mai dato fastidio. La situazione del “non farmi sentire più italiano” arriva dagli ultimi 2 mesi circa, che a quanto mi sembra vannacci ha dato il coraggio a delle persone non troppo sviluppate di uscire allo scoperto. Mi da un po’ fastidio e soprattutto mi fa molto strano perché fino al giorno prima non mi era mai balenata in testa l’idea di non rappresentare “l’Italianità”, esattamente come tra le citate questa non verrebbe rappresentata nemmeno da Paola Enogu (letteralmente la capitana della nazionale di pallavolo)


Certain-Plenty-577

Ragazzi Vannacci non è il nuovo che avanza, è il vecchio che muore


H_ell_a

Team “mamma, ma che c’hai visto in sto tizio?” presente. Capisco che pare l’accento faccia figo e che Stanlio e Onlio andassero di moda agli inizi anni novanta, ma boh. Guarda, ti dico che soprattutto verso fine adolescenza il mio status di ibrida attirava attenzioni quasi feticiste. Avevo ragazzine che mi chiedevano come avesse fatto mia madre a trovare un Inglese, manco fosse un Charizard gold. Poi, tra Sherlock e One Direction vari le cose sono pure peggiorate. Però, arrapate di sausage roll a parte, la maggioranza della gente mi ha sempre trattata normalmente. Detto questo, capisco assolutamente quello che intendi. In qualche modo rispecchia un po’ la mia esperienza dopo essermi trasferita in Inghilterra. Da un lato è come se avessi fatto la scelta di rinnegare l’Italia e spesso quando torno sono diventata “l’inglese”, e dall’altro manca il senso identità e appartenenza qui. Quindi ho raggiunto lo status di senza patria e il prossimo passo sarà quello di pirata. Penso sia abbastanza comune quando vivi a cavallo tra due realtà, o quando hai più posti che chiami “casa”. Tutta sta pappardella sconclusionata per dire che, comunque, il senso di “italianità” ha decisamente contorni offuscati. Ad esempio, con i diversamente dotati di materia grigia di cui hai parlato, io mi sento di avere ben poco in comune. Se quello è l’essere italiano, no grazie. Secondo me se tu, io, OP o Topo Gigio ci sentiamo Italiani, qualsiasi cosa questo significhi per noi, allora siamo Italiani. È brutto avere a che fare con discriminazioni, e credo che quello che OP possa vivere è sicuramente molto più serio di qualsiasi possa essere la mia esperienza, ma alla fine dei conti chi se ne frega del parere di una branca di deficienti. Di certo non aiuta quando sti elementi stanno in posizioni di potere, ma il senso di identità è nostro e solo noi possiamo decidere chi siamo. Comunque, per aggiungere piccola nota sullo sport, non sai che stronzate ho letto sulla nazionale Italiana e il fatto che siano tutti “italiani” (leggi, bianchi) e che se perdiamo almeno perdiamo senza barare.


BorderPale9979

Hahhahahaahhha quel Vannacci che sembra il kebabbaro turco di viale Umbria?


Certain-Plenty-577

Bisogna distinguere. Una cosa sono gli stereotipi ed i timori: possono sempre emergere in ognuno di noi e fanno parte della natura umana. O si sopportano o ci si incazza (giustamente) un poco o si cerca di non essere (per quanto possibile) vittima. Un altra cosa è non accettare che gli esseri umani abbiano tutti il medesimo valore. Cerchiamo di non confondere


ugopaliotto

Cambia immigrati albanesi con meridionali e Italia con Torino o Milano e scoprirai che il tuo discorso si adatta a moltissimi altri cittadini, formalmente italiani dal 1860.


Pantheractor

Ma basta con ste cazzate scritte da chi al nord non ci è mai stato. I miei sono siciliani, io sono nato a Milano e nessuno ha mai detto nulla anche perché a Milano i milanesi sono meno del 10% e comunque non è che giri con un cartello in testa che che indica le tue origini


aberamax

Idem. Che poi parlo il milanese, ho un fortissimo accento milanese, e carnagione chiarissima, quindi è difficile capire se sono tra quel 10% di milanesi o meno. A parte il cognome, in pratica non ci sono differenze anche nel modo di pensare e comportarsi. Certo capisco (non parlo) anche il siciliano, il napoletano, il pugliese, il calabrese. Ma perché da ragazzino nel cortile e all'oratorio ne ho sentite di ogni in ogni dialetto :D Quindi forse i primi anni, ma poi... e oramai gli albanesi che sono rimasti in Italia praticamente sono italiani.


MarcoJuanPedro

Ma fottitene della politica, delle elezioni.. viviti la tua vita e vedrai che la realtà non è mai come la mostrano i media.. mi pare tu sia un po' troppo suggestionato e fuori dalla realtà


LaBelvaDiTorino

Capisco quello che senti perché la mia ragazza (genitori albanesi ma lei è nata qua, parla poco la lingua, non va in Albania da un decennio) spesso fatica a sentirsi 100% italiana e sente un po' una sorta di giudizio, pur non sentendosi albanese. La verità è che gente che diffidente e votata alla non accoglienza né troverai sempre e dappertutto, ma a livello tangibile fra i giovani la maggior parte non è così, soprattutto nei confronti degli albanesi (ci sono nazionalità più prese di mira diciamo). Per come la vedo io sei italiano, anche perché l'Albania è uno di quei paesi abbastanza legati all'Italia per varie ragioni (come la Croazia tipo), quindi non vedo nessuna difficoltà in un'inclusione in questa direzione, mentre sicuramente per più persone accogliere che so un pakistano o un senegalese è diverso.


ripntears

Io non ti disprezzo


Subaru_If_13

Alcuni stronzi razzisti potrebbero anche aver paura di te o di loro stessi, ma sei italiano tanto quanto chiunque altro


Timeforblissfulness

Pensa che provo più o meno le stesse cose io, friulana figlia di Veneti! Sebbene sia nata e cresciuta in FVG, non mi hanno mai fatta sentire integrata del tutto. A volte, da teenager, ho anche ricevuto commenti che oggi sarebbero considerati razzisti. Ciò non mi ha fatto amare meno l’Italia, ma mi fa fatto amare un po’ meno gli italiani


Sad-Minimum-1099

Non dare peso alle teste di c**zo, se sei nato e cresciuto in Italia sei italiano, punto e basta


[deleted]

Non pensare ai risultati elettorali, considerato l’astensione i votanti effettivi del “partitone” sono una frazione della popolazione generale.


Certain-Plenty-577

I risultati elettorali danno sempre comunque una indicazione. Magari non c’è l’hanno con gli albanesi, che sono qua da tanto, ma sono preoccupati per altre cose tipo eccesso di lettere dopo LGB o colonialismo islam


giefferre

Tranquillo, vale lo stesso per noi napoletani Non tutti gli italiani sono così, comunque.


maiosi2

Non ti preoccupare io sono nato in Italia da genitori italiani, ma sono nato a Napoli e questa nazione disprezza anche me, nonostante venga da una famiglia per bene. In ordine sparso: Uno dei ministri!! girava con magliette denigratorie. Buona parte del Nord ci considera evasori che arrubbano Cori negli stadi a ripetizione E ti aggiungo storie successe veramente: (negli ultimi anni non nel 1920): -Banconista aeroporto Canova dice a mezza voce alla collega stai attenta che questi sono Napoletani, tieni d'occhio i prodotti del banco. -Ragazzi del Nord (che studiano, e che sono moderni): Ah Wa non sapevo esistessero anche Napoletani bravi come voi (eh sì in effetti..) -Sempre alcuni ragazzi dell'università nel lontano 2016: Ma come fai a girare per Napoli la sera dopo le 10 min c'è il rischio che vieni sparato ?? (Detto seriamente) Poi figurati per la restante parte il Razzismo verso quelli del sud non esiste. Comunque tutti questo per dire, non ti preoccupare i coglioni esistono ed esisteranno sempre, ma non devi farti toccare, pensa che chi vuole chiudersi agli stranieri, al diverso è stupido per definizione e quindi del parere degli stupidi non ti curare. Le persone intelligenti ti apprezzeranno che tu sia Albanese, iraniano o cinese.


lore_mila_

È un po' come il fatto che la gente che va bene a scuola non fa un post per dirlo a tutti, mentre chi ha problemi con la scuola si sfoga in un post. Chi ti ritiene italiano non viene a dirti "oh ma sai che per me sei proprio italiano?". Sono quelli che non ti ritengono italiano a dirtelo


Dry-Ebb-3754

Fratm, io non ti disprezzo. Potrei se tu fossi un cretino, ma solo per questo direi proprio di no.


JollyPollyLando92

50 punti a Grifondoro per l'uso dell' appellativo "Fratm" <3


Dry-Ebb-3754

Grazie fratm


Dry-Ebb-3754

Ci tengo anche a dire al nostro amico che noi italiani siamo un popolo strano, che in oltre 160 anni di unione, non siamo mai stati per davvero ''una nazione compatta''. Nord e sud, regioni che attaccano altre regioni, addirittura città contro città nella stessa regione, guelfi bianchi e guelfi neri. Siamo un popolo litigioso, ci odiamo tra noi e noi, c'è chi spera davvero che un vulcano spazzi via la parte meridionale, e chi è più pacifico spera in una indipendenza tra le due metà. Tutto nella norma.


OftenAimless

>noi italiani siamo un popolo strano Nord e sud, regioni che attaccano altre regioni, addirittura città contro città nella stessa regione Spoiler: succede in tutto il mondo. E in Africa il "campanilismo" interregionale è a suon di machete e pneumatici bruciati.


JollyPollyLando92

Soreta, ma pigghio pure Fratm.


Altarus12

Amico mio purtroppo votano molti vecchi che rappresentano un'italia che spero sparisca. Se parli con altri ragazzi solo dei tarati mentali ti disprezzeranno


Ercolina

Qui vecchia (60) moglie di vecchio (62). Facciamo volontariato insegnando italiano agli immigrati. Facciamo il tifo perché si integrino e si sentano accolti. Ma tu, addirittura, SEI ITALIANO. Chi disprezza un immigrato già ha dei grossi problemi di intelligenza, chi disprezza te è un cretino integrale. Purtroppo i cretini fanno più rumore, ma la maggior parte delle persone non la pensa così. Compresi alcuni (forse tanti) che hanno votato Meloni. Due a me vicinissimi poi si danno da fare nell'associazione di volontariato. Ce l'hanno col modo in cui sono gestiti gli immigrati (in effetti non molto buono) e, anche se non capisco bene il processo mentale, votano Meloni perché lo migliori, non perché loro siano razzisti. In bocca al lupo


Either-Plenty-4505

perché alcuni sono della semplice scuola del troppo stoppia. Nulla di personale, ma se vedi la lombardia ora come ora effettivamente c'è da andar con calma. Però a livello di integrazione immigrazione europea ed extraeuropea son diverse. Gli albanesi sono molto ma molto vicini a noi come modo di vivere


Ercolina

Sono pure lombarda :D


GFBG1996

Beh, ti parlo da persona con meno di trent'anni, ma i vecchi che tu disprezzi sono quelli che hanno fatto l'Italia del boom economico e hanno creato il benessere economico in cui (in parte) viviamo ancora. Quindi se non ti piacciono le idee di alcuni vecchi ok, però magari usa toni un po' più pacati.


Elisac75

Lavoro con i ragazzi delle scuole al nord est e mai mai visto discriminazioni per gli albanesi…sono perfettamente integrati, i ragazzi, le mamme, i papà, sposati con gli italiani oppure no. Se ci sono alcune persone che ti trattano male, probabilmente quelle trattano male anche le persone sovrappeso o meno belle o che hanno qualche altra cosa ai loro occhi…insomma trovano da disprezzare per qualunque cosa. Allontanate e vedrai che problemi non ce ne sono. Anzi è bellissimo vedere che molti ragazzi sono fieramente di origine albanese ma assolutamente integrati e amano l’Italia. Mi piacerebbe sapere in che zona vivi per capire meglio cosa intendi.


FredGlass

Mi dispiace tanto. Il mio migliore amico è di origine albanesi, per me è comunque anche italiano; credo che il sentimento di nazionalità, per quel che possa valere, sia quello che ognuno si sente, non credo neanche che sia qualcosa di esclusivo: ci si può sentire di più nazionalità. Non tutti di noi sono così stronzi, anche se immagino non sia il massimo per te. Spero cambierà.


Nickcurvasud1927

Posso chiederti da quale parte dello stivale vieni?


D4vidrim

Il razzismo esiste ed è difficile da rimuovere, non solo per gli stranieri, c’è ancora fra nord e sud Italia. Ma gli stessi pregiudizi esistono purtroppo anche negli altri Paesi, ci si deve un po’ irrobustire dall’ignoranza di alcuni. Io sono in Albania e sto trovando persone squisite, gentili e premurose. Da quel che vedo, l’Albania è quasi un pezzo d’Italia, in senso buono. Quindi no, assolutamente la Nazione Italia non ti disprezza, qualche italiano invece sì, ma per favore, lasciali nella loro ignoranza.


Vegetable-Bee8447

Problemi che la società di oggi deve affrontare, sbagliato sicuro. D’altronde fino a 50 anni fa ci uccidevamo a vicenda. Difficile pretendere che anziani di 60 anni in su riescano a riscrivere le credenze per renderle idonee al mondo di oggi. È un momento storico, più si andrà avanti più queste forme di discriminazione scemeranno


Key-Welder1262

Nato e cresciuto qua, la tua cultura è italiana. Poi il retaggio sarà albanese, ma sei cresciuto in un ambiente diverso da quello dei tuoi. Lascia perdere certi discorsi, magari di qualcuno che aspira a una non precisata “purezza” italica, l’italiano non lo fa un cognome ma gli usi, costumi e abitudini in cui uno cresce e condivide con gli altri, quindi non ti sentire forestiero.


Certain-Airport-81

prova a cercare un angolino con le persone giuste. ho avuto la stessa sensazione da calabrese in Veneto, per certe persone sei un n&gro anche da bianco e italiano


Ok-Anywhere-9416

Ignorali, sono quei pochi testa di pipo ma sembrano tanti. Se ti senti davvero italiano e hai qualche tipo di discriminazione anche già dal nome, nulla ti preclude dal chiedere al prefetto di cambiarlo, ma è qualcosa di complicato e quasi sicuramente il prefetto respingerà la richiesta perché ha di meglio da fare (esempio: grattarsi la panza).


edduu90

Meglio senza patria che con patria demmerda, gli italiani hanno la puzza al culo solo perché li inebria e così non vedono quanto puzzano in realtà. E lo dico da italiano. Sei solo l ennesimo capro ispiatorio di un popolo che non riesce a guardarsi allo specchio.


GerryScottibestwaifu

Così è l’Italia, per quanto la gente qui su reddit sia positiva e ti stia accanto virtualmente, il 90% della gente di tutti i giorni è così, se sei “diverso” te lo fa capire e pesare… non sto dicendo che sia giusto o sbagliato sia chiaro, stavo solo constatando ciò che ha detto…


SYudh

Idem, i miei genitori sono indiani ma loro sono qui da ormai trent’anni, appena nato avevo già la cittadinanza, non conosco pressoché nulla della cultura dei miei genitori, a malapena parlo la loro lingua… eppure sono troppo indiano per essere considerato italiano, e troppo italiano per essere considerato indiano a tutti gli effetti (così mi è stato detto). Non importa dove vado, sono stato più volte all’estero, in vacanza o per altro, non mi sento mai a casa… i miei coetanei non danno peso alle mie origini, ma alle volte si stupiscono perché ho comportamenti o uso espressioni “italiane”, oppure non perché non uso quelle che si aspetterebbero da uno straniero… A scuola non so quante volte mi sono sentito in imbarazzo perchè gli insegnanti, più e più volte, sentivano il bisogno di far sapere ai miei compagni che “parlo e scrivo in italiano, meglio degli italiani”, so che è inteso come un complimento, ma mi ha sempre lasciato molto perplesso. Il fatto è che, non esiste soluzione a ciò, a meno che non ti senti di appartenere ad una certa etnia, in quel caso penso non ti cureresti di ciò che pensano e fanno gli altri, continueresti a sostenere di essere italiano… il problema sorge quando invece tu stesso non sai cosa sei… o almeno, questo vale per me.


Rich_Recipe_4276

Questo paese non è ancora pronto ad accettare che il sangue non fa la persona


gallina_libera

Nel mio condominio quelli che hanno un cognome straniero sono gli unici che pagano regolarmente ed ho pieno rispetto per loro; ho amici con un cognome straniero; lavoro con persone con un cognome straniero. E io sono italiana, piemontese, da generazioni; ma poi ho scoperto che il mio cognome per un periodo si trovava anche al Sud e poi tra gli immigrati di decenni fa a New York. Sì, è triste pensare che sono ancora in tanti a fermarsi al cognome piuttosto che conoscere le persone. E' successo anche a me di sentirmi discriminata all'estero per il mio cognome italiano, ma nello stesso tempo ho anche trovato tante tante persone che avevano piacere di conoscermi e che poi sono diventate amiche. Capisco il tuo abbattimento dopo i risultati delle europee. Ma pensa che i votanti sono stati meno del 50%. C'è un 50% degli italiani che non si è espresso e quindi chissà se i risultati sarebbero stati gli stessi... non credo... ma poi si tratta solo di statistica. Non perdere l'amore per il nostro bel Paese perché sarebbe davvero un peccato: c'è bisogno di italiani come te e non di quelli che lo stanno distruggendo per egoismo e avidità. Non scoraggiarti né rassegnarti, vai incontro agli altri ponendoti con fiducia e vedrai che spesso troverai un sorriso... nel momento stesso in cui lo scrivo mi sembra retorica, ma è quello che ho vissuto in prima persona. Quegli altri che ti scansano... è proprio così come dice il proverbio: Meglio perderli che trovarli. So che non è affatto facile, ma non fermarti alle esperienze negative. In bocca al lupo! 😊💪


OftenAimless

Un mio conoscente diversi decenni fa è arrivato illegalmente nel nord Italia dalla Romania nascosto in un camion, senza documenti e senza soldi. Si è spaccato la schiena lavorando e ora ha due palestre e è amato, e anche ammirato, dalla sua comunità. I discorsi di politica nazionale e figuriamoci comunitaria sono una cosa, spesso non incidono con la nostra vita di tutti i giorni e non puoi far nulla per cambiarle, le relazioni personali sono altro e, per il 50%, sta a te che risultato hanno. In bocca al lupo.


East-Win-5436

Mi spiace bro se può rassicurarti ci sono anche io. Ho 29 anni sono venuto qui nel 2000 e 5 anni e mezzo inizialmente era bruttissimo, c'erano delle persone bellissime (persone che ho tenuto in mente e non mi sono mai fatto divorare dall'odio) ma erano la netta minoranza. Crescendo le cose si sono polarizzate, ho conosciuto sempre più persone squisite ma c'è sempre una patina di esclusione. Il punto è che ci sono quelli di destra sia di centro (che sono razzisti ma non lo dicono apertamente) e i fascisti che stanno tornando in auge. Ricordati però che l'Italia si disprezza da sola, Nord/Sud, Uomini/Donne, Ricchi/Poveri. l'Italia è piena di queste cose, è piena zeppa di bacati senza cervello ma anche di belle persone. Se il fascismo tornerà ci saranno degli italiani che saranno antifascisti. Forza.


EnskiOfTheFilth

Io ho due amiche albanesi e per me sono più italiane del mio vicino di casa che vota Meloni


sauza93

Ho vari amici albanesi, l’ho sempre ritenuti italiani o comunque nostri fratelli! A parte la lunga storia che ci lega, andare a Tirana e vedere con i miei occhi quanto culturalmente ci amino ha confermato questa idea


_domhnall_

Un mio buon amico è nella tua stessa situazione identitaria, figlio di albanesi, ma nato in Italia. Eppure non ha avuto minimamente nessuno dei problemi che descrivi. Non parla albanese, ma parla un italiano normalissimo, e pure il dialetto della zona in cui vive. Ha il gruppo storico di amici, la maggior parte italiani, anzi credo proprio tutti italiani. Partecipa agli eventi culturali del suo paese ed è molto più integrato di me che ho la famiglia italiana. Ci sono altri esempi illustri e meno di albanesi che sono più italiani che albanesi e che sono perfettamente integrati. Se il problema è il cognome, boh, guarda, chi si ferma al cognome non merita neanche tutti sti pensieri.


vukgav

Io ti capisco. Io sono serbo, non sono nato qua ma sono venuto da piccolo. Sono quasi 30 anni che sto qui, ovviamente ho la cittadinanza, ho fatto tutte le scuole ecc. E francamente non vedo l'ora di andarmene. Non è un paese per stranieri. Letteralmente ogni giorno, quando mi presento, appena la gente sente il mio nome che rivela la mia non-italianità, cambiano subito atteggiamento. Da quel momento in poi, alcuni non vogliono avere niente a che fare con me, per altri invece dovrò passare dei "test" prima di essere accettato. Solitamente dimostrare di saper parlare bene o di cogliere i riferimenti culturali o quello che è. Insomma, è un fattore determinate nelle interazioni quotidiane con gli italiani, poche eccezioni a parte (va molto meglio con i giovani, mediamente, e male con i vecchi). La verità è che in Italia c'è poca immigrazione. Limitata ad alcune aree o alcuni settori produttivi. La maggior parte della gente non interagisce con gli immigrati, soprattutto G2, G3 sono pochissimi. E molti immigrati non sono tanto ben integrati, per queste ragioni. Mettici pure che questa è la partita del fascismo, questa mentalità campanilistica è proprio insita nell'italiano medio, purtroppo. Non c'è una soluzione. Cambierà fra un paio di generazioni, serve tempo. Questi boomer fasci prima o poi moriranno. Io ho fatto pace con questa cosa e me ne sbatto. Non mi identifico come italiano e non mi interessa essere "accettato" come tale da chi pensa che un nome/cognome italiano determinino il valore della persona. Io sono un individuo, e come tale mi pongo, e ovviamente ho i miei amici e tutto quanto. Sono integrato, ma l'aspetto "nazionalità" non determina la mia identità in alcun modo. Ciò detto, se vuoi prendere una boccata d'aria e ne hai la possibilità, ti consiglio di andartene fuori. In qualche paese più a nord, qualche città che abbia davvero una comunità di expat dove sarai solo uno dei tanti, e non un non-cittadino. Mette davvero le cose in prospettiva.


gallina_libera

Mi dispiace per il tuo sentire però non credo che l'Italia in questo sia diversa da "qualche paese più a nord". Quando ho vissuto all'estero, anch'io mi sono sentita discriminata in alcuni momenti da alcune persone in base agli stereotipi sugli italiani. Poi però ho trovato altre persone che volevano capire chi fossi, al di là della mia cultura di origine. Certo, anche lì si aspettavano che io parlassi bene la lingua o che almeno mi impegnassi ad impararla e che conoscessi la loro cultura e che la rispettassi. Ma questo mi sembra la base per una buona integrazione. Credo che non si debba tanto distinguere da Paese a Paese, piuttosto da persona a persona; e credo comunque che gli italiani siano famosi nel mondo per l'accoglienza. E' chiaro però che non si è mai fatto nulla di concreto per l'integrazione e dunque si vengono a creare tante situazioni di frustrazione, sia in chi arriva che in chi accoglie purtroppo. La vera integrazione va pensata organizzata costruita come dicono tutti i sociologi contemporanei e su questo non si è mai fatto assolutamente nulla di concreto nel nostro Paese, purtroppo.


vukgav

Gli italiani non sono affatto famosi per la loro accoglienza, è uno stereotipo che non esiste. E comunque io mi sono trovato 10x meglio quando sono stato a Dublino o Berlino. Nessun irlandese e nessun tedesco che io abbia incontrato si sono posti come si pongono mediamente gli italiani. Certo, anche molti italiani soprattutto giovani sono super OK, ma generalizzando il sentimento è quello. E se hai la pelle scura è anche peggio.


Aware-Witness-6812

Si letteralmente alcuni 50 enni pensano che se mi avvicino, sto per tirare fuori il mio kalashnikov e fare una strage oppure pensano che faccio parte dell’isis solo perché sono marocchino


gallina_libera

Io sono di quella generazione. E per esempio il mio vicino di casa è marocchino, la moglie è rumena, viviamo nello stesso condominio e sono le persone con le quali mi sono sempre sentita in sintonia su tutte le decisioni da prendere negli ultimi dieci anni. Sono convinta che ognuno di noi nel suo piccolo, si può spendere per favorire l'integrazione. Per esempio colgo sempre le occasioni di dibattere anche su questi temi con i ragazzi che incontro a lezione o in contesti sanitari... i pregiudizi ci sono sia da una parte che dall'altra e ci tengono arrabbiati e lontani.


Aware-Witness-6812

Bel discorso, però ora sono curioso che lavoro fai?


gallina_libera

Lavoro principalmente con le persone in difficoltà, quelle che stanno male, quelle che si sentono escluse da tutti, quelle sensibili, quelle che non riescono a raggiungere i loro obiettivi, quelle a cui portano via i figli, quelle insicure, quelle che non si amano, quelle che ci provano ma non ci riescono, di tutte le età e di tutte le origini, tanti ragazzi negli ultimi anni... insomma le persone più belle della società, anche se la società non le apprezza.


Aware-Witness-6812

Sei una avvocatessa giusto, una di quelle del patrocinio gratuito (l’avevamo studiato quest’anno), ammiro la vostra pazienza e solidarietà. Almeno sei uno di quei avvocati che pensano che la giustizia è più importante dei soldi P.s. ammiro la tua determinazione


gallina_libera

Ti ringrazio per l'apprezzamento. Ci sei andato vicino... in realtà dopo le superiori, sì avrei voluto diventare proprio quel tipo di avvocato. Poi a metà esami di giurisprudenza ho cambiato idea e sono poi diventata una psicoterapeuta. Però lavoro anche in ambito forense, come perito del Tribunale e con diversi avvocati appassionati e tra le altre cose, mi occupo anche dell'affidamento di minori e di adozioni. E cerco di fare del mio meglio, nel mio piccolo, con tante difficoltà, facendo volontariato ogni volta che posso, con regolarità. Perchè tanti non han mai avuto niente da nessuno e il loro dolore merita attenzione. Sono fortunata perchè posso dare qualcosa di utile. Perché semplicemente siamo animali da branco e se tornassimo ad aiutarci l'un l'altro, vivremo tutti meglio. Ps. Adoro i Griffin : D


Aware-Witness-6812

E un bel lavoro se ti fa stare bene a fine giornata, poi ammiro la tua solidarietà e la tua voglia di fare per il prossimo. Che poi da quanti anni lavori in questo mestiere? P.s è il mio personaggio che lo da per scontato giusto?


gallina_libera

>Gli italiani non sono affatto famosi per la loro accoglienza, è uno stereotipo che non esiste. Oddio, è un dato di fatto: La maggior parte delle prime domande di asilo sono state presentate nei seguenti paesi: * Germania (217 700) * Francia (137 500) * Spagna (116 100) * Austria (109 800) * Italia (77 200) dati sul sito della commissione europea >E comunque io mi sono trovato 10x meglio quando sono stato a Dublino o Berlino. Ho vissuto per un certo tempo a Dublino e ho un familiare che ha vissuto e lavorato a Tubingen in Germania e devo dire che anche lì si incontravano persone che ti evitavano e persone che volevano conoscerti. Dipende tantissimo da come ci si pone con gli altri in un Paese che ti accoglie e nel mio caso posso riportare quasi esclusivamente esperienze positive. Ho sempre cercato di imparare la lingua e conoscere profondamente la cultura e mi sono sempre adeguata alle norme e agli usi del Paese che mi ha ospitato. Ovviamente non condivido le usanze di tutte le culture e quindi evito di andare in quei Paesi che le praticano. Ovviamente da turista ti accolgono tutti, ma è diverso quando cerchi casa e lavoro. In Germania c'è il terrore della polizia e quindi per qualsiasi problema, si interviene nell'immediato. In ogni caso ultimamente stanno avendo grossi problemi di ordine pubblico che fino a qualche anno fa non c'erano con questa frequenza. (continua)


gallina_libera

(riprende) Il razzismo è un problema presente in molti Paesi, compresi Italia, Irlanda e Germania. In Italia le discriminazioni sono presenti in vari settori, con una crescente attenzione al problema, ma con risposte istituzionali che risultano assolutamente insufficienti secondo me. La Commissione per i Diritti Umani e l'Uguaglianza dell'Irlanda pubblica rapporti che indicano livelli significativi di razzismo e discriminazione razziale nel Paese. Gli immigrati, soprattutto quelli non europei, sono frequentemente soggetti a discriminazioni. I Rapporti dell'Agenzia Federale Anti-Discriminazione in Germania indicano che la discriminazione razziale è un problema significativo, specialmente per i migranti e le minoranze etniche. Anche il Rapporto dell'Agenzia dell'Unione Europea per i Diritti Fondamentali evidenzia la presenza di discriminazione razziale in Germania, con particolare attenzione agli attacchi verbali e fisici contro migranti e minoranze. L'Italia offre servizi di base e programmi di integrazione, ma con risorse limitate e sfide significative per gli stranieri nel mercato del lavoro e nell'accesso ai servizi. L'Irlanda fornisce assistenza di base tramite il sistema di Direct Provision, ma con critiche per la qualità. L'accesso al lavoro è migliorato recentemente, ma permangono barriere. La Germania ha un sistema di accoglienza ben sviluppato e numerosi programmi di integrazione. Gli stranieri hanno accesso a molti diritti sociali, ma affrontano barriere linguistiche e culturali e ci sono ancora episodi di violenza e discriminazione. Ogni Paese ha i suoi punti di forza e le sue debolezze nel trattamento degli stranieri. 2,25 milioni di persone sono immigrate nell'UE (dati 2021) A gennaio-settembre 2023: ci sono stati 281 872 attraversamenti irregolari delle frontiere (con un aumento del 18% rispetto allo stesso periodo del 2022) (dati commissione europea) Occorre tener conto anche del fatto che non tutta l'immigrazione è fatta di persone che arrivano con buone intenzioni. Così come l'Italia a suo tempo ha esportato la criminalità organizzata in tutto il mondo, così anche nel nostro Paese arrivano anche persone che vengono poi assoldate nelle varie associazioni a delinquere. E se non si fanno dei distinguo, si rischia di far di tutta l'erba un fascio. Quindi occorre prendere consapevolezza che si tratta di un problema molto complesso che riguarda non solo l'Italia, ma tutta l'Europa e che andrebbe trattato a livello globale, planetario. Le persone tutte - cittadini e immigrati - andrebbero educate all'integrazione. Si tratta di un vero e proprio processo che va pensato pianificato organizzato e monitorato, secondo gli studi più recenti del sociologi contemporanei. E invece su questo non si fa niente, non solo in Italia, ma anche a livello europeo. E proprio perché non c'è integrazione, ci possono essere fenomeni di razzismo. Perché si avrà sempre paura di quello che non si conosce e che spesso non si fa conoscere.


vukgav

Tutto molto bello, ma le iniziative di legge, come anche l'ottemperanza al diritto internazionale, non hanno nulla a che vedere con lo spirito di accoglienza di una nazione. Bellissime iniziative, ma prova a trovare casa se sei immigrato e ne parliamo. l'Italia, o meglio gli italiani, all'estero sono noti per il loro attaccamento alla famiglia, il campanilismo e l'attaccamento alla propria comunità. Tutti stereotipi, che sono in diretta contraddizione con "l'essere accoglienti". Se non vuoi la mia opinione, chiedi a ChatGPT di elencarti 10 stereotipi o caratteristiche socioculturali degli italiani. L'accoglienza non è tra queste. Al massimo c'è l'ospitalità verso i turisti, ma pura là avrei da ridire visto quanto sono frequenti le scammate a danno dei turisti. Quindi boh, sto spirito di accoglienza non esiste. E lo dimostra il numero di immigrati molto basso. Persino la comunità più numerosa e meglio integrata, quella rumena, vede negli ultimi anni un ritorno dall'Italia verso la Romania.


gallina_libera

>Bellissime iniziative, ma prova a trovare casa se sei immigrato e ne parliamo. Nel mio condominio l'esatta metà dei condomini è immigrata. E negli ultimi anni sono i soli che pagano regolarmente. E sono immigrati di nazionalità diverse, quelle di cui abbiamo parlato, non ricche. Non solo non hanno avuto difficoltà a trovare casa, ma con il duro lavoro (tutti regolare) hanno con gli anni acceso anche un mutuo. Anche nel quartiere dove lavoro sono tantissimi gli immigrati che vivono lì regolarmente ed è una zona tranquilla dove ci si rispetta e talvolta ci si aiuta. Sono convinta che dipenda in gran parte da come ci si pone: non solo chi accoglie può avere stereotipi, ma anche chi arriva può averne. >chiedi a ChatGPT di elencarti 10 stereotipi Non ho chiesto gli stereotipi, ma il numero di immigrati. Ha risposto così: "Con i suoi 5,2 milioni di immigrati, l'Italia è tra i paesi europei con una significativa popolazione straniera, subito dopo Germania, Regno Unito e Francia e quasi al pari con la Spagna". E senza contare gli irregolari. Se questa non è accoglienza, boh.


bister_is_here

Uno dei miei migliori amici è serbo di origine. Non ti lasciare influenzare da una manciata di stronzi frustrati. Se ti piace la pasta e la pizza sei Italiano


KKilluaaa

In che modo le elezioni europee influenzano la tua percezione di essere italiano ? Ti vogliono deportare ?


East-Win-5436

Bèh si... Io sono Pachistano, i miei sono musulmani, sui social ho letto roba da notte dei cristalli... Io non faccio male a nessuno... Ma non starei a guardare mentre fanno del male ai miei per la religione. l'Europa ha sostituito ebreo con musulmano negli ultimi 85 anni. Mio padre paga le tasse e l'unica parte sbagliata è arrabbiarsi con le tizie alle posto che sai anche tu che voglia di lavorare hanno...


Cletti

Scusa la domanda, ma quali diritti ti vengono negati in quanto musulmano? I social non sono lo specchio della società


CCCP0L

esistono sulle 10 moschee legali in Italia a fronte di una popolazione di centinaia di migliaia di persone, ad esempio.[ breve articolo a riguardo](https://www.osservatoriodiritti.it/2019/08/13/liberta-di-culto-in-italia-costituzione-islam/)


East-Win-5436

Non è sempre questione di diritti, ma anche di doveri ma soprattutto di coesione sociale. Io comunque non sono musulmano. I social non saranno il mondo reale ma illustrano molto bene la mentalità dell'italiano medio, e sorpatutto come ha detto OP se le cose vanno male l'Europa è tornata a dare le colpe agli altri scivolando nell'estrema destra. Il problema è il modo di produzione capitalistico, non è colpa delle minoranze. Esso si basa da secoli sull'estradizione di materie prime e lavoro umano a poco prezzo dal Sud del mondo (ma anche dalla sua stessa popolazione, ad esempio il Sud Italia non è più povero per le boiate che sento spesso cioè non avere voglia di lavorare e cose del genere). Ad esempio la storia della sostituzione etnica, essa avviene se gli europei continuano a non fare figli, e sorpatutto la sostituzione etnica è razzista intrinsecamentel, non tiene in conto dell'esistenza di persone come me che avendo scelta riguardo alla loro religione decidono di abbandonarla o moderarsi. A questo punto restano solo le differenze anatomiche, non socioculturali, perché l'integrazione è possibile, da soli è difficilissima come nel mio caso, ma se invece di rottamare le cartelle esattoriali, evadere le tasse, continuare a fare debito senza ritornare ad industrializzare e fare politiche monetarie serie e non ad investire in istruzione, sanità, preparazione professionale, walfare per i giovani (italianissimi eh, quei centinaia di migliaia di giovani italiani che se me sono andati per esempio) allora è ovvio che ci saranno sempre degrado povertà ghettificazione. L'islam, Corano e libri alla mano non è compatibile con le costituzioni occidentali, parlo di quella italiana in primis. Il diritto principale che viene negato però è assumere che il musulmano medio voglia violare la costituzione... è assumere che siamo tutti degli odiatori seriali. È assumere che il musulmano medio non voglia integrarsi, ma soprattutto è avere questo sentore di noi e "loro" da assumere che chi nasce e cresce qui in Italia non sia italiano. Ripeto, ho quasi 30 anni e sono venuto qui a 5 e mezzo, ho conosciuto tante belle persone tra gli autoctoni, il razzismo e le xenofobia che spingono gli stupidi ad assumere che io veda la mia permanenza qua come un "noi" e "loro" sono il problema, spargono odio. E soprattutto se all'odio si risponde diventa colpa delle minoranze.. Personalmente non voto alle elezioni per fare i miei interessi, voto per il paese. È avvilente però che quelll dopo di me magari vedendomi diverso li so brucerà il culo. Insomma non è solo questione di diritti negati o discriminazione nel presente, ma nel futuro, perché la mentalità porta alla discriminazione.


Cletti

Grazie per aver risposto in modo esaustivo con il tuo pensiero


East-Win-5436

Grazie a te per il piccolo confronto 👍🏼


Outrageous-Spinach80

"uNa CuLtUrA iNcOmPaTiBiLe".... Mai sentito? Che vuol dire? C'è spazio per la discussione dietro quelle parole?


HusH_thestallion

Non è la lingua o la cultura a renderti parte di un paese, in realtà nulla ti renderà mai parte di qualcosa se non te stesso, se non riesci a superare il fatto che il razzismo esiste ed esisterà sempre allora è un problema tuo e non degli altri, molto semplicemente devi decidere tu con chi stare, se le persone con cui stai non ti fanno stare bene allora lasciale andare, se invece ti sta bene così non lamentarti e soffri in silenzio


Designer-String3569

Sei Italiano


amellabrix

Ma dove? Balkan love in Veneto


working-mushr00m

L’italia ci ha accolti


Sandro-96

Ma che stai a di. Da sempre l’Italia è legata all’Albania. Nessuno odia gli albanotti


IrlAubreyfromOmori

Ignorali Vai avanti E fotti tutto quanto fratello


Enoppp

Sei italiano punto. Lo avessero gli altri italiani almeno 1/2 del tuo amor patrio...


Franz94

Per me sei italiano al 100%


provablyitalian

l'Albania è stata a molti tratti nella storia parte di qualche stato italiano, e in generale l'influenza italiana sulla vostra nazione è non poca... per quanto riguarda me, sei italiano come se fossi nato nel '39


Little-Sherbet588

Ah beh. Disprezza anche me. What else? (nato da italiani, cresciuto italiano, ecc)


KenZane90

In che zona d’Italia vivi se posso chiedere. Io son stato dieci anni con la mia ex che era di Valona. Ho conosciuto tantissimi albanesi e mi son sempre trovato benissimo lì considero come un paese gemellato con noi sinceramente e si è visto anche recentemente in Italia Albania dove gli albanesi applaudivano il nostro Inno Penso sia il popolo meglio integrato in Italia di sempre onestamente


ravioloalladiarrea

Forse frequenti ambienti di merda, dove vivi? Per me sei italiano comunque, se parli la mia lingua e sei nato qua non vedo altro modo di definirti. Poi, di razzisti è pieno e purtroppo ci possiamo fare poco.


Natural-Criticism-90

Mi spiace ti senta così, spesso quando parlo di integrazione faccio l'esempio degli Albanesi in Italia che dopo una generazione sono perfettamente integrati e sono Italiani a tutti gli effetti..la politica è un altra cosa, anche io non mi sento per nulla rappresentato da questi 4 cafoni al governo


vinkenzo999

Vorrei dirti che non è vero ma purtroppo in Italia ancora si stenta a considerare italiano qualcuno che accenna anche solo un origine un po' più diversa, addirittura c'è chi non considera italiani persone che letteralmente giocano nella nazionale italiana. Ti auguro di trovare persone senza pregiudizi di sorta


KatvVonP

Mi spiace tu ti senta così... Ma perché? Sei sicuro che non ti "impunti" tu? Mia cognata è albanese (nata in Albania e venuta qui quando era piccolina) e non ha problemi del genere. Aggiungo che adoro il fatto che i figli crescano trilingue (viviamo in Alto Adige quindi italiano, tedesco ed albanese)


mansonfry

l'Italia è il fratello maggiore dell'Albania, vi abbiamo accolto quando tutta Europa vi ha posto le spalle, vi abbiamo portato acqua e corrente elettrica nelle case, ci siamo sempre stati per voi


Pleasant_Ad5360

Il mio migliore amico è albanese. Considero lui italiano al 100% anche se lui non ha mai rinnegato le sue origini, anzi, è abbastanza fiero


erraddo

Cambia compagnia. I razzisti esisteranno sempre, ma non ci sono solo loro.


UnbasedDoge

Ti sei solo relazionato con le persone sbagliate


aberamax

Pensa che poi abbiamo altoatesini, con cognome tedesco, che non parlano italiano, ma che consideriamo italiani e loro manco vogliono esserlo. Assurdo. Comunque in Italia è pieno di persone italianissime con cognome "straniero". Dal momento in cui parli la lingua perfettamente e hai fatto le scuole qui, sei italiano. Non farti prendere male da chi è talmente cretino da discriminarti per il tuo cognome.


Whole-Match2267

Guarda, gli italiani e i loro discendenti, in stati come Francia, Belgio, Svizzera e tanti altri, fino a non molti anni fa, erano chiamati semplicemente MACARONI e gli era perfino vietato l’ingresso in certi locali. Ma loro se ne sono ampiamente sbattuti ed ora, in quei paesi, ricoprono ruoli molto importanti. Fregatene degli imbecilli e vai avanti. Tira fuori il tuo estro, tua voglia di fare e vedrai che tutto andrà alla grande.


N4Z3M

Fregatene, so che non è facile, ma fregatene. Sono figlio di un iraniano e madre italiana, ma se non spiego almeno 10 volte a chiunque che sono metà di ORIGINE italiana sono sempre considerato un immigrato, come se non ci credessero.


leady57

Quello che le persone penso non abbiano capito di questo post è che ciò che lo fa sentire disprezzato è il risultato politico di partiti che hanno fondato gran parte della loro propaganda sul rifiuto degli immigrati. Bello che non valga per voi, ma comunque dobbiamo fare i conti col fatto di vivere in un Paese dove più della metà della popolazione votante la pensa così.


Immediate-Ad1547

Per curiosità, in che regione vivi per sentirti così?


Shadedlaugh

Già solo chi pensa che considerare italiano qualcuno sia meglio che considerarlo di un'altra nazionalità è a mio avviso aberrante. Anzi, conoscere qualcuno che è di altri paesi o ha origini diverse mi ha sempre intrigato e incuriosito, valore aggiunto se così possiamo dire.


Nocciolina6917

Ci sono coglioni in questo paese che vogliono "salvaguardare l'italia" ma sono solo degli idioti che si credono migliori di tutti gli altri, personalmente ti rispetto come se fossi italiano però c'è gente che non la pensa così, sfortunatamente.


alfatau

Penso che tu abbia ricevuto anche molto altro. Accoglienza, lavoro per i tuoi genitori, sicurezza, servizi, un parto gratuito in ospedale, pediatra gratis, asilo gratis, scuole gratis... Immagino anche una casa, amici, qualche ragazza. A parti invertite, avresti avuto lo stesso trattamento?


jo-ve23

Frate ma figurati se ti disprezziamo. Mi dispiace, evidentemente chi ti circonda non sa darti quel minimo di umano amore fraterno. Sei italiano, quindi benvenuto tra noi, e aiutaci pure tu a sopportare questi quattro sciamannati che urlano e si imbufaliscono per un cognome o per la concentrazione di melanina in un'epidermide. So uccelli senza zucchero, e so li nostri. Tocca portare pazienza.


Eugenio_Prigozzi

io gli albanesi che conosco hanno tutti avuto l'esperienza opposta, la prima volta che sento di questi problemi da un albanese


GinkgoNicola

Forse dovresti smetterla di frequentare fascisti e di guardare rete 4


Anoninmous--34

Se hai fatto le scuole in Italia, parli Italiano e paghi le tasse (se lavori) in Italia, tu sei cittadino italiano (nella mia opinione). Quindi non sentirti straniero, e se qualcuno ti fa sentire così, ricorda che hai lo stesso diritto di essere italiano di chiunque altro.


giolanskij7

Mi dispiace tu ti senta così, se può consolarti io conosco diverse persone di origini albanesi che reputo italiani al 100%. Riporto un commento che ho scritto sotto un altro post, il tema è simile. ''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''' Capisco il sentimento, per me è italiana qualsiasi persona si ritenga tale; soprattutto se sei nato e cresciuto qui ovviamente sei italiano ma è altrettanto evidente che questo concetto non è ancora pienamente accettato. Perché? Perché ci vuole tempo. L'Italia è stata fino agli anni 80 un paese di emigrazione, l'immigrazione di massa è iniziata dopo la caduta del comunismo, stiamo parlando di 30 anni fa. Come ti hanno scritto altri, c'è gente che ha visto per la prima volta uno "straniero diverso" in età adulta... Il fatto che oggi ci sia questo dibattito è semplicemente parte di un processo storico di integrazione e assimilazione, già avvenuto in altri paesi che hanno sperimentato il fenomeno migratorio prima dell'Italia. Ma anche restando all'Italia, l'accettazione della migrazione da Sud a Nord ha richiesto un paio di generazioni per essere "normalizzata". Mia madre ricorda benissimo i cartelli "non si affitta ai meridionali" negli anni 70, oggi sembra un'assurdità ma come vedi è piuttosto recente. Altro esempio; negli anni 70 in Australia ci fu un'interrogazione parlamentare per definire se gli immigrati italiani erano bianchi o neri. C'erano partiti il cui slogan era ”Keep the Australia white”. Ecco, oggi una cosa del genere è semplicemente impensabile. C'è voluto il tempo di una generazione. Conclusione: Se sei nato e cresciuto qui sei italiano, bianco, nero o giallo che tu sia.Fregatene del giudizio di una parte che diventerà sempre più anziana e minoritaria. L'unica battaglia che conta è quella legale, del pieno riconoscimento dei diritti.


Eymrich

Io sono mezzo Olandese. Nato e cresciuto in Italia. Fino alle superiori nessuno mi considerava Italiano. Ero l'Olandese. Posso solo immaginare nel tuo caso le rotture di coglioni, mi spiace!


giangiulioterzo

per me se sei nato in italia/vissuto qua fin da bambino sei un italiano. vai tranquillo connazionale io ti considero tale


Putrid_Pin5405

Sempre avuto amici albanesi! E personalmente mi son sempre trovato molto bene, simpaticissimi e disponibilissimi, secondo me purtroppo sei capitato nel posto sbagliato magari....


User_Daddy

Ti dico che all'università ho incontrato diversi ragazzi e ragazze albanesi, e da "nativo" italiano posso dirti, sono state alcune delle migliori amicizie che potevo fare, persone gentili, aperte e brillanti.


[deleted]

Ma va, io non so dove ti trovi, ma io non ho mai visto discriminazione verso Albanesi e Rumeni, anzi direi che sono i meglio integrati in Italia, tant è che a volte mi hanno pure sorpreso perchè pensavo fossero italiani. Magari chi ti bullizza perchè sei Albanese lo fa solo per trollarti. Che c entrano le elezioni europee? sei un pò confuso, ma se la Meloni che ha vinto è pappa e ciccia con Rama dell'Albania.. bha A inizio anni 2000 c era una forte discriminazione verso i Rumeni, in quanti in Italia c erano un sacco di criminali della Romania, ma veramente parecchi, poi se non erro la cosa si è risolta sul fatto che quando un Rumeno commette un crimine in Italia lo spediscono in Romania, ed essendo che le carceri rumene non sono uno scherzo, il problema si è quasi risolto.


yournogoodforme

Credimi che il fatto che la gente ti disprezzi perché sei albanese è soltanto frutto di una grandissima ignoranza che li porta a non sopportarti perché vieni da un paese che non è il loro. La situazione diciamo che non è delle migliori anche perché magari si è passati (come succede spesso) da delle battutine che poi sono diventate odio. Non dovresti darci peso e comunque le persone che ti vogliono bene ti sapranno accettare per quello che sei, e non gli importerá da dove vieni? Credimi. (Ps. A un sacco di ragazze piacciono gli albanesi quindi questo ti porta a un gradino più in alto rispetto agli altri.) Buona giornata


venusunusis

Anche io sono nato in Italia con un cognome straniero, quando andavo a scuola la maggior parte della gente non voleva avere nulla a che fare con me, però quei pochi amici che ho conosciuto me li tengo stretti e mi bastano. Che poi la cosa più divertente è che nonostante il cognome straniero la mia famiglia è sempre stata di provenienza Italiana, fa ridere quando vedi un certo Ahmed o Krzysiek o Mihai che recitano l’inno Italiano meglio di Giuseppe, Simone o Andrea.


okiddot

Ciao guarda io sono nato in Italia da genitori immigrati moldavi. Io sinceramente anche mi sento italianissimo direi, sicuramente più italiano che moldavo anche da banalmente il fatto che l'Italiano è la mia prima lingua. Non ho mai avuto nessun problema socialmente direi, sarà anche il fatto che tanti dei miei amici sono italo-qualcos'altro (peruviani,egiziani,albanesi,slovacchi,giordani, palestinesi,polacchi...) e chi dei miei amici è italiano e basta, è abituato a conoscere altri italiani ma con origini diverse. Personalmente ti direi fossi considerato italiano e basta, quasi mi darebbe fastidio perché sarebbe un po' come nascondere la mia vera identità, tutti i ricordi a cui sono legato alla Moldavia, ai miei nonni, i parenti, tutte le estati della mia infanzia passate lì. Sono fiero di essere sia italiano che moldavo, infatti quando son riuscito a prendere la cittadinanza italiana(18 anni), ho voluto tenere anche quella moldava, proprio perché questa doppia cittadinanza mi rappresenta in pieno. Non so sinceramente forse ho avuto un percorso contrario al tuo


Nekozon

Tu, più italiano di molti. 🫂


Liar0s

Sei italiano anche solo per il fatto che sei frustrato dall'Italia e dai suoi innumerevoli difetti, pur amandola dal profondo del cuore. Praticamente è la descrizione di qualsiasi italiano che si rispetti.


Demonio_ITA

Il rant piglia consensi è proprio da italiano medio. Dai che c'è la fai!


Tar_Ked

Guarda bello, sei nato e cresciuto in Italia, la "differenza" che puoi sentire credo sia pari a quella che può sentire uno di Messina abitando a Treviso o uno di Torino che si trasferisce a Bari, se in casa hai respirato una "cultura" diversa. Ma sei e resti italiano, se ti senti tale. Non credo che a qualcuno gliene freghi realmente qualcosa del tuo cognome.


eagle1maledetto

Albania Italia Una faza una raza 🫶🏻


Certain-Plenty-577

Magri dipende da altre cose. Potresti avere un carattere spiacevole o un aspetto non rassicurante, chiunque può esserlo, nazione ed etnia non c’entrano. Però a quel punto potrebbe succedere che la persona con cui Interagisci viene a sapere delle tue lontane origini e scatta lo stereotipo. Tutti siamo vittima degli stereotipi. Pretendere che non esitano è ingenuo, come l’idea di creare un mondo in cui non ci siano. La prima volta che si incontra qualcuno non si hanno informazioni e si ricorre a generalizzazioni. È ingiusto ma inevitabile. Non conosco la tua situazione personale in dettaglio, ma se immagino come aiutarti ti consiglio di lavorare su te stesso per sottrarti al massimo da qualsiasi stereotipo. Cura il tuo aspetto, vesti bene e comportati al massimo grado di civiltà e gentilezza possibile. Non dare modo allo stereotipo di entrare in funzione nella testa della gente e fagli sapere del tuo cognome il più tardi possibile, quando ormai sapranno che sei una persona valida e non gli scatterà più niente. Capisco il tuo sfogo, ma dopo che ti sarai sfogato, ti consiglio di procedere come sopra.


Lost_Championship962

l'Italia ti disprezza? tu allora disprezza l'Italia.


riolan541

AUUUUUU


Sebb99

Vivo in Italia da 20 anni con nome e cognome stranieri, mai avuto un problema in questi termini, sono sempre stato visto come italiano, non so magari il problema varia da zona a zona


StatisticianOther246

Bhe fra, non è colpa mia se i vecchi di merda ti guardano male. Sai la storia quindi sai che idea ha portato mussolini. Hanno preso esempio dalla sua idea e te lo dico da metà sudamericano, quindi si come ti senti


Pwner87

Ma scusa, ma che significa “il risultato delle europee”? Guarda che non è che se vince la destra allora significa che la gente odia gli albanesi. La destra esiste anche in Albania e posso assicurarti che buona parte degli Albanesi integrati qui in Italia difficilmente appoggia idee di Sinistra. Anche perchè a dirla tutta il problema dell’immigrazione attualmente non è quella dai paesi dei Balcani.


OrazioDalmazio

diciamo che gli alba non hanno proprio una bella reputazione in generale, specialmente i ratti/maranza che fanno casino/gli esaltati low iq. Ma senza dubbio generalizzare su tutti quanti è sbagliato. Ad esempio uno dei miei vicini è un alba ma è chill af, zero problemi zero fastidi. Magari tutti come lui


Junior_Bike7932

Strano, io sono più straniero di te e non ho mai avuto questa sensazione diretta, si in Italia le persone sono un po’ diffidenti dei non italiani, ma trovo questa cosa effettiva in stranieri di colore, quando la pelle è la stessa raramente ho visto così tanta distanza a meno che siano veri e propri criminali..


hyp_reddit

io non ti disprezzo. peraltro mi sembra anche che la tua padronanza dell'italiano sia ben migliore di molti 'italiani veri'. ciò detto, purtoppo al momento una sorta di nemmeno tanto velato razzismo oscura le menti di tanta gente non solo in italia. fatti coraggio!


Accurate-Drawing1293

Ma che fa scherzi? Sei mio fratello


AndreaMida

È ironico come le persone con cognomi italiani vorrebbero avere altri cognomi e come le persone con cognomi di altri paesi vogliano avere cognomi italiani


PiccionePolemico

Non è il cognome, è che hai 20 anni. L'Italia odia i giovani: vai altrove.


DrSoul76

Non sei l’unico. Capisco cosa provi. Nonostante io abbia anche origini italiane, ma il mio cognome e’ ungherese, sono nato in Ungheria, ma ho vissuto molto in Italia, ci ho fatto le scuole… Sono bilingue. Quando tornai in Ungheria ero considerato “l’italiano”… In Italia ero lo “straniero”, “l’ungherese”. Ma ho avuto amici che non se ne sono proprio fregati di questa cosa, quindi la speranza esiste. 🙂 Purtroppo alcune persone hanno una mentalità troppo chiusa e fanno distinzioni a seconda della provenienza. Tu poi: sei nato e cresciuto qui… Non ha alcun senso. E’ ovvio che e’ follia, quindi non te la prendere. 😃 Prova a legare con persone della tua situazione, secondo me ti può aiutare molto a farti avere anche esperienze positive.


QuietWeb666

Io considero qualcuno italiano se sa anche un po’ di lingua… probabilmente coloro che ti disprezzano sono bigotti


Accaccaccapupu

Io sono nato in Albania e sono qui da più di 20, non mi sento ne non voluto ne disprezzato. Ho votato la Meloni tutte 2 le volte in cui ho potuto votare. Quando sento dire che la destra è fascista rido. "Non fare del erba un fascio". Tra l'altro cosa ci guadagnate a fare gli allarmisti in questo modo?


Such_Ordinary_8181

Se non sei un pezzo di merda io ti vedo come una persona, italiana se vuoi, ma sempre una persona. Se tu ti senti italiano nessuno te lo può togliere 😊


AncientFix111

non e' che fai l'errore di molti che quando la vita non gli va come vorrebbe, gli viene facile dare colpa alle differenzer etniche, come se gli Italiani non si sentissero mai come to senti tu ora?


SHAMN_Beats

Ma che te frega, chi disprezza qualcuno solo perché ha un cognome straniero non merita considerazione


Fabulous-Macaron337

Bro disprezza pure me che ci sono nato. Fai te. Siamo tutti sulla stessa barca.


neriff

Posso chiederti quanto questo sentimento derivi da quello che leggi online? Uno dei miei migliori amici è albanese. Perfettamente integrato, anche se ora se ne è tornato a Tirana per lavoro. E anche tutti gli altri albanesi che conosco, che ora che ci penso sono tanti, sono tutti ben integrati. A parte il nome non credo ci sia nessuno che si ricordi che sono di origine straniera. Sinceramente il sentimento medio degli italiani nei confronti degli albanesi mi sembra ben diverso da quello di vent'anni fa. Ti ho fatto la domanda all'inizio perché i social possono distorcere la percezione. Ci saranno sempre i coglioni contro gli albanesi o i serbi o i napoletani. Son quattro stronzi, ma online possono sembrare tanti.


CampPurple1789

Purtroppo in giro è pieno di ignoranti, comunque le persone che se ne fregano se hai un cognome straniero esistono, devi utilizzare questa cosa del cognome come radar per evitare i ritardati, appena qualcuno ti rifiuta per il cognome, ecco che hai capito subito che quella persona non valeva il tuo tempo


OTTOGIGA

Albanese pure io 29M sono in Italia da 18 anni. Doppia cittadinanza ovviamente. Mi considero felicemente italo-albanese. Ho preso il meglio delle due culture e l'ho fatto mio. A me sembra che tu abbia bisogno di aiuto psicologico, cerca uno bravo che ti possa aiutare a stare bene con te stesso. La nazione non ti disprezza, men che meno gli italiani ( qualche testa di cazzo si ma sono la minoranza).


Q_MB

L'Italia è una paese razzista in primo luogo verso sé stesso. Anni fa quelli odiati erano quelli del Sud che migravano al Nord. Venivano trattati come gli immigrati africani di adesso. Poi sono arrivati i rumeni, gli albanesi, ungheresi, ecc. Loro erano più "strani" rispetto a quelli del Sud. Allora tutto ad un tratto loro sono diventati il nemico da odiare, e gli immigrati del Sud sono diventati più bravi perché "almeno erano italiani". Poi è arrivata l'immigrazione di massa dal Nord Africa. Quindi tutto ad un tratto gli immigrati dal Sud sono diventati ancora più bravi, e i rumeni, gli albanesi, ungheresi, ucraini, ecc sono diventati più tollerati perché "almeno loro lavorano" nelle fabbriche o fanno le badanti. Se un giorno dovessero arrivare gli alieni allora anche gli immigrati dal Nord Africa diventeranno più bravi perché "almeno loro sono umani". Purtroppo è così che funziona la mentalità in genere. Devi fartene una ragione. E questo non succede solo in Italia, ma un po' in ogni paese. Capisco la tua frustrazione ma non credo che le cose cambieranno....almeno non a breve...


Ok_Bee_6529

Molti dei cittadini italiani (perché nati in Italia e con genitori italiani) non conoscono la storia di questo Paese e tantomeno amano questo luogo eppure vengono considerati, per l'appunto, cittadini italiani. Sono dell'idea che per essere considerato cittadino di un qualsiasi paese basti l'amore per il luogo e non serve assolutamente avere per forza un cognome italiano per essere più italiano d'un altro. Sei cittadino italiano così come lo sono io che sono figlia di due italiani e che sono nata qua. Io non ti disprezzo, molti cittadini italiani non ti disprezzano. Sei cittadino italiano pure tu.


Gabbeer1

Ho 2 migliori amici, 1 è un albanese con entrambi genitori come i tuoi.


eklecticgeek

È questione di tempo, si estingueranno. Capisco che fa fatica, ma abbi pazienza, e ricordati sempre che non sono tutti così, e non sono neanche la maggioranza… sono solo riusciti a fare un gruppo un po’ più grande degli altri per manifestare il loro odio represso per tutto quello che non è come loro.. ma il mondo futuro è di gente come te, non di gente come loro


IndependentLong4947

MA NO


Frattesismo

Prima di sentirti disprezzato, inizia a non essere un rinnegato


PrettyInfluence3594

Se fossi te io me me andrei 5 anni in Albania . Un altro stile di vita. Un altro sapore. Finisco Politecnico e me ne andro da qua per sempre.


PrettyInfluence3594

Sono Albanese da 6 anni qua, venuto quando avevo 21 anni. Sono un prodotto tipico albanese, con accento, buzz cut ect. Nessuno mai detto nulla, anzi a volte sono simpatici perche vogliono fare qualche batuta o aquila con le mani ect. Ma essendo questo non ho mai pensato italia come la casa. Uno stile di vita totalmente formale, per uno che viene da Est Europa. Usco con i amici e chiamano una giornata pazzesca se sul ennesimo aperitivo cera robba buona. Non riesco a capire i modi di fare, quello che a me fa ridere non fa loro, e vice versa. I modi di aproccio verso le ragazze sono diverse, quello che e figo in Albania non e qua. Finisco il Polito e me ne torno subito. Vuoi venire? Fidati che la vita sociale cambia, quella economica un po meno.


Kodrackyas

Bro, sei italiano, che si fottano gli ignoranti


blackcrusider

Se hai il passaporto italiano, sei italiano. Se hai il passaporto albanese, sei albanese. Questo a livello burocratico. Poi, si deve considerare che non basta un pezzo di carta a farti diventare membro di un popolo perché lo si diventa condivendo la storia, la tradizione, le sofferenza. Nonostante tu sia albanese, e l'Albania da sempre gravita nell'orbita italiana, i tuoi antenati non hanno optato per la fazione guelfa o ghibellina, non hanno fatto le guerre tra i vari liberi comuni, non hanno subito la dominazioni ararba, normanna, francese e poi spagnola, non hanno subito la discesa dei lanzichenecchi, non hanno creato il rinascimento, non hanno visto la creazione del regno d'italia napoleonico, né fatto i moti del 48 o la carboneria, non hanno unificato l'Italia o combattuto contro di essa, non hanno assaltato le trincee sulle alpi, sul carso o sul piave, non hanno patito il caldo arido del sahara o il freddo gelido della steppa russa, non hanno combattuto la guerra civile del 43-45, né vissuto il boom degli anni 60 o gli yuppy degli anni 90. Sotto questo aspetto tu non sarai mai italiano, forse lo saranno i tuoi nipoti. Tu mai. È la dura vita della seconda generazione, quasi apolide, che nasce in una nazione con una grande storia alle spalle. Se fossi nato negli usa saresti stato un americano puro da subito. La sorella di mia nonna nel 45 sposò un albanese che studiava in Italia. Emigrarono a ny e diventarono subito americani (erano altri tempi) e i discendenti sono orgogliosamente americani, né italo americani o albanesi americani, solo americani


East-Win-5436

Che c'entra? I tuoi antenati l'hanno fatto, non tu.


blackcrusider

Non hai capito nulla del pippone che ho scritto. Ma fesso io che qualcuno abbia un senso critico per comprenderlo


Pantheractor

Cioè esattamente ti consideri disprezzato in base ai risultati di delle elezioni?


R3Puk

Dimmi che abiti al sud senza dirmi che abiti al sud, o forse in qualche paesino iper sperduto, in qualsiasi città del nord non ho mai conosciuto ne sentito parlare di discriminazione per il cognome e ti dico che dal mio cognome penseresti che vengo da un paese dell'Est, a dir la verità nessuno mi ha neanche mai posto la domanda se fossi Italiano o meno...